In concomitanza con il "World Day for Audiovisual heritage", promosso dall'UNESCO, venerdì 26 ottobre dalòle 9.00 alle 18.30 si svolgerà a Torino, presso il "Polo del '900" (Via del Carmine 14), il convegno "Recordare i suoni", organizzato dall'Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea  (Istoreto) per riflettere sulla persistenza di valore dei documenti sonori in un'epoca in cui le immagini hanno assunto un valore preponderante e sulla trasformazione della loro natura a fronte dell'evoluzione tecnologica di supporti e strumenti di registrazione.

Il programma dei lavori prevede i saluti di Sergio Soave (Polo del ‘900), Eugenio Pintore (Regione Piemonte), Elisabetta Reale (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d'Aosta) e Claudio Dellavalle (Istoreto).
Il convegno sarà articolato in due sessioni: al mattino quella intitolata agli "Archivi sonori. A che punto s(u)ono?", che offrirà una panoramica sul documento sonoro in Italia, sul perché produrre documentazione sonora e su come va trattata oggi.
Nel pomeriggio si svolgerà invece la sessione dal titolo "Ragione e censimento", per capire a quale scopo va fatto un censimento degli archivi sonori in Piemonte e in Italia.

Tra gli interventi della sessione mattutina anche quello di don Valerio Pennasso, direttore dell'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto, dedicato all'accordo recentemente sottoscritto tra la CEI e l'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo (ICBSA).