DESCRIZIONE
La chiesa di Santa Maria Assunta fu costruita nel 1278 in pure stile romanico; nel periodo in cui avvenne l'ampliamento del borgo rurale di Camaiore fino ad allora alle dipendenze dell'abbazia benedettina di San Pietro.
Tra il 1350 e il 1365 venne costruita la torre campanaria. Nel 1387 divenne chiesa battesimale, per bolla di papa Urbano VI, per l’occasione vi fu collocato il fonte che proveniva dalla pieve di San Giovanni Battista di Camaiore. Il 26 gennaio 1515 fu elevata a collegiata da papa Leone X; che vi istituì un capitolo di canonici. Nel corso dei secoli la chiesa ha subito una serie di restauri; il primo dopo il terremoto del 1536, durante il quale fu gravemente danneggiata; nel XVIII sec., quando la chiesa fu oggetto di una serie di lavori che la trasformarono in stile barocco, con la costruzione dell'abside e di alcune cappelle laterali. Il 23 ottobre 1799 fu consacrata dall'arcivescovo di Lucca, Filippo Sardi. Agli inizi del XX secolo, l'esterno è stato ricondotto alle originarie forme romaniche, con un paramento murario in blocchi di pietra squadrati; in basso, si aprono i due portali, ciascuno dei quali è sormontato da una semplice lunetta priva di decorazione. In corrispondenza della navata centrale, vi è un rosone circolare.
Nell’interno della chiesa nei pressi dell’ingresso, in una cappellina situata alla base del campanile, vi è il battistero, dove nel 1854, sono stati collocati, provenienti dal Duomo, un fonte battesimale a pozzo di forma esagonale - del XIV sec.; ed invece incassato in una nicchia nella parete sinistra, una vasca rettangolare in marmo bianco, usata in passato anch’essa come fonte battesimale, dello stesso periodo dell’altro fonte.
La vasca ha la forma di sarcofago e misura metri 1,3 I X 0,5 I X 0,66. La faccia anteriore è l'unica scolpita dove in un altorilievo vi è un vecchio è seduto in una specie di faldistoro, che tiene tra le mani un libro aperto sopra rozzo un leggio; veste la tunica e la toga che lasciandogli libero il braccio destro, gli si avvolge alle ginocchia con belle pieghe; davanti a lui tre putti in fila, appoggiati l'uno all'altro. L’altorilievo è racchiuso da due larghe fasce di marmo laterali, lavorate con una semplice cornice di fogliami e di stemmi. La targa destra porta in alto uno scudo con una croce inscritta; la sinistra, uno scudo analogo, traversato da una sbarra e sorretta da foglie d'acanto.