Costruito con buona probabilità alla fine del X - inizio XI sec. , il battistero di san Ponso Canavese, sorge su un'area cimiteriale di epoca romana, come testimoniano alcune lapidi del I-II sec. qui rinvenute. Come per altri battisteri ad esso coevi, era contiguo alla pieve, di cui oggi non possibile però leggerne l’aspetto romanico, in quanto inglobata nell’attuale chiesa parrocchiale dedicata a San Ponso, di epoca barocca.
Esternamente è decorato con un motivo formato da coppie di archetti su lesene; gli archetti sono irregolari sia nelle dimensioni che nella quota. Nei muri si aprono delle piccolo finestre dallo strombo profondo che lasciano un'apertura strettissima.
Sull'architrave della porta d’ingresso è infisso un reperto di epoca romana sul quale è grossolanamente incisa una figura di donna supina con le mani che stringono al petto un oggetto (forse una borsa); su di esso si può vedere un’iscrizione disposta su due righe: "SECVUND / AEBV"
Il battistero internamente, è a pianta ottagonale con lati irregolari però; i muri sono spessi circa un metro; su ogni lato dell’ottagono si apre un’abside alternativamente a sezione rettangolare e semicircolare.
La soluzione architettonica adottata contraddistinta dall'alternanza di absidi rettangolari e semicircolari e dalla presenza di un tiburio a pianta ottagonale, che sostiene la cupola emisferica, mostra evidenti similitudini con soluzioni lombarde contemporanee, come il battistero di Lomello, o quello di San Lorenzo a Settimo Vittone (TO).
L'alto campanile posto sopra la cupola rappresenta una curiosa aggiunta del 1585, incongruente con lo stile originario del battistero .