Tra le fonti

Gli inventari

    Nota manoscritta relativa al lascito di Francesco Fiazza
    Frontespizio di [GIROLAMO CROCETTI], In nuptias Ferdinandi Austriaci et Mariae Estensis carmina, Milano, Federico Agnelli, 1771.
Nota manoscritta relativa al lascito di Francesco Fiazza
Frontespizio di [GIROLAMO CROCETTI], In nuptias Ferdinandi Austriaci et Mariae Estensis carmina, Milano, Federico Agnelli, 1771.

L’inventario dei libri (sfoglia alcune pagine) che il sacerdote Francesco Fiazza aveva deciso di lasciare al Seminario di Lodi è stato redatto probabilmente nel 1834. Si compone di 4 fogli (8 pagine), per un totale di 227 voci. E’ conservato nell’Archivio storico del Seminario vescovile.

Oggi una trentina di opere del Fondo Antico sono chiaramente riconducibili a Francesco Fiazza grazie alla nota di lascito «Ex legato archipresbyteri Francisci Fiazza». L’inventario diventa invece determinante per identificare quei volumi che sono privi della nota di lascito.

Ad esempio, il volume di Girolamo Crocetti In nuptias Ferdinandi Austriaci et Mariae Estensis carmina non reca nessuna nota di possesso o di lascito. È però citato proprio nell’inventario dei volumi di mons. Fiazza; è dunque ragionevole desumere, vista anche l’eccentricità del contenuto per la biblioteca di un seminario, che questo libro sia stato effettivamente donato da Francesco Fiazza.

Inventario dei libri donati dal sacerdote Francesco Fiazza al Seminario vescovile di Lodi intorno al 1834, c. 2v