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È stato un pittore, scultore e scrittore italiano, esponente di spicco del futurismo. Dopo aver trascorso l'infanzia e l'adolescenza tra Forlì, Genova, Padova e Catania, si trasferisce nel 1901 a Roma, dove apprende i primi rudimenti di pittura nello studio di un cartellonista e comincia a frequentare, insieme con Gino Severini, lo studio di Giacomo Balla, legato in quel momento al divisionismo. Nel 1906 soggiorna per qualche mese a Parigi e, dopo un viaggio in Russia, si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Verso la fine del 1907 si stabilisce a Milano dove conosce Gaetano Previati e approfondisce la pratica del divisionismo. Dopo aver frequentato Filippo Tommaso Marinetti, nel 1910 firma il Manifesto dei pittori futuristi e insieme con Balla, Carlo Carrà, Luigi Russolo e Severini il Manifesto tecnico della pittura futurista, che pubblica nel 1913; contemporaneamente esegue le prime opere futuriste. Nel 1911 si reca a Parigi con Carrà per organizzarvi la prima mostra futurista. Dal 1912 comincia a dedicarsi alla scultura. Nelle ultime opere la sua pittura assume caratteri nuovi, con un'attenta rimeditazione del futurismo alla luce anche dell'esperienza cubista.
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Categoria
Persona
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Sesso
M
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Nazionalità
italiana
Data di nascita
19 ottobre 1882
Luogo di nascita
Reggio Calabria
Data di morte
17 agosto 1916
Luogo di morte
Verona
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Codice CEI
CEIAF0017083
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Codice SBN
CFIV004190
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Codice VIAF
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Codice ISNI
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Intestazioni
- Boccioni, Umberto
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Fonti archivistiche e bibliografiche
- ICCU, banca dati SBN
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Beni librari
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Persone
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Data di ultima modifica
04/10/2023
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Fonte dei dati
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