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È stato un giornalista, scrittore e drammaturgo italiano. Dopo aver lavorato in una ditta di spedizioni, inizia un’intensa attività di giornalista, scrivendo inoltre novelle e poesie. Collaboratore di diversi giornali, è autore di molte opere teatrali e uno dei più grandi autori italiani di teatro del Novecento, diverse volte candidato al Premio Nobel per la letteratura. Conosce grande successo in Italia e all’estero, e le sue opere sono rappresentate da Eleonora Duse e da Emma e Irma Gramatica. Eletto deputato a Napoli nelle liste di Giovanni Amendola alle elezioni dell’aprile 1924, è però presto vittima del regime fascista, essendo anche tra i firmatari del "Manifesto degli intellettuali antifascisti", redatto nel 1925 da Benedetto Croce. Nel 1926 la sua casa napoletana è quasi interamente distrutta dai fascisti, qualche tempo dopo subisce un agguato e nel 1929, a Roma, la rappresentazione de "I Pazzi" è improvvisamente interrotta da una squadra fascista. Da quel momento su di lui scnde l’oblio.
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Categoria
Persona
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Sesso
M
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Nazionalità
italiano
Data di nascita
10 novembre 1861
Luogo di nascita
Napoli
Data di morte
20 aprile 1963
Luogo di morte
Sorrento (Na)
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Codice CEI
CEIAF0017428
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Codice SBN
RAVV084655
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Codice VIAF
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Codice ISNI
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Intestazioni
- Bracco, Roberto <1861-1943>
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Fonti archivistiche e bibliografiche
- ICCU, banca dati SBN
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Beni librari
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Persone
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Enciclopedia Treccani
WikiData
Sapere - De Agostini
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 13 (1971)
Liber Liber
Università degli Studi di Salerno
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Data di ultima modifica
21/10/2023
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Fonte dei dati
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