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Vittorio Bellini è stato un pittore nato a Vertova, il 24 settembre 1936. Appena ventenne, pur lavorando, si iscrive ai corsi di nudo tenuti dal professor Fulcini all’Accademia Carrara di Bergamo, retta a quel tempo da Trento Longaretti. Nel 1960, insieme a Lilloni, Spilimbergo, De Amicis, Longaretti ed altri già noti artisti, partecipa al Premio Torri, allestito al Palazzo della Permanente di Milano. Ha attraversato diverse fasi nella sua carriera, con un percorso artistico ricco di sperimentazioni e riconoscimenti. Il suo primo vero successo arriva nel 1966 con l'opera "Natività", seguita da altri premi nei due anni successivi. In questo periodo, Bellini esplora diverse tecniche e stili, dalla Nuova Figurazione alla Pop-Art, fino al movimento della "Poesia visiva", esprimendo la sua angoscia per il destino di Venezia. Negli anni successivi, il pittore vince il Primo Premio Giorgio Oprandi nel 1974 e il Primo Premio "Natura e noi" a Mosca nel 1979. Nel 1983 instaura un rapporto d'amicizia con il critico d'arte Giovanni Testori, che lo sprona a esprimersi in modo più libero, portandolo a partecipare a importanti mostre e eventi legati all'arte sacra. Verso la fine degli anni ottanta e nei novanta, l'arte di Bellini si concentra su temi tragici come la guerra in Bosnia e il conflitto in Kosovo, rappresentando le vittime con una materia densa e colori contrastanti. Esplora anche la letteratura e la poesia, dedicando opere a "Les fleurs du mal" di Baudelaire. Negli anni seguenti, Bellini continua a esplorare nuovi territori artistici, dipingendo paesaggi e città europee con uno sguardo impressionista ed espressionista. Espone in numerose mostre sia in Italia che all'estero, ricevendo apprezzamenti da critici e collezionisti. Negli ultimi anni, viene omaggiato con mostre retrospettive che ripercorrono la sua carriera artistica, mostrando opere inedite e offrendo uno sguardo completo sul suo percorso creativo. La sua arte rimane sempre caratterizzata da un'intensa espressione emotiva e da una profonda riflessione sulla condizione umana. Muore a Bergamo nel 2009.
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Categoria
Persona
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Sesso
M
Data di nascita
24 settembre 1936
Luogo di nascita
Vertova
Data di morte
2009
Luogo di morte
Bergamo
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Codice CEI
CEIAF0019346
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Codice VIAF
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Codice ISNI
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Intestazioni
- Bellini, Vittorio <1936-2009>
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Beni storici e artistici
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Data di ultima modifica
27/04/2024
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Fonte dei dati
Banca dati authority file CEI (AF CEI)