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Piero Viti nasce a Volterra (Pisa) nel 1931. Allievo di Mino Trafeli, che lo definisce “ingegnere artistico”, e Mino Lazzeri, Viti negli anni Quaranta inizia a indagare il rapporto tra arte e scienza, tema cardine della sua poetica. Si occupa della ricostruzione del Teatro romano di Volterra come da “Notizie Scavi 1955“, dove l’Accademia dei Lincei utilizza suoi disegni di ricostruzione, e in seguito svolge articolate esperienze progettuali e artistiche spaziando dalla scultura alla pittura, al design. Sin dal 1953 esperimenta “oggetti-progetti” e “gelo-disgelo”, opere che nascono anche dalla casualità degli errori in fase di progettazione. La sua attività espositiva personale inizia nel 1954 con la mostra Oggetti progetti, a Volterra, curata da Mino Lazzeri e Mino Trafeli a cui segue nel 1972 “Viti la macchina e la natura”, Maire De Gagny, Parigi, curata da Umberto Baldini. Tre anni dopo, Viti presenta una personale curata da Corrado Marsan allo Studio Inquadrature 33 a cui seguono le mostre alla Galleria Schettini a Milano; al Castello dei Conti Guidi a Poppi (Arezzo), alla Galleria Volta dei Peruzzi, a Firenze; al Palazzo dei Diamanti a Ferrara, a Palazzo Strozzi a Firenze, a Il Bisonte a Firenze, fino a giungere al 1990 con Performer natura di Piero Viti (la scultura partoriente), nella Sala delle Reali Poste, Uffizi.
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Categoria
Persona
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Sesso
M
Data di nascita
04 aprile 1931
Luogo di nascita
Volterra
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Codice CEI
CEIAF0009244
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Codice VIAF
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Codice ISNI
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Intestazioni
- Viti, Piero <1931->
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Beni storici e artistici
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Data di ultima modifica
29/11/2021
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Fonte dei dati
Banca dati authority file CEI (AF CEI)