Aménagement liturgique
La concattedrale di Ferentino non è stata oggetto di interventi particolari di adeguamento alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II. L’unico intervento realizzato è stato lo spostamento della balaustra lignea dal limite del presbiterio in una posizione più avanzata, a ridosso del gradino posto circa alla metà della navata centrale.
Il presbiterio, interessato da lavori di restauro conservativo all’inizio del XX secolo, delimitato da balaustre marmoree e rialzato rispetto alle navate, conserva al centro l’altare in pietra coperto da un ciborio, risalente al XIII secolo, il quale consente la celebrazione versus populum. Quattro grandi colonne in marmo cipollino, sormontate da capitelli
finemente decorati, sostengono una copertura composta da due ordini di colonnine ricoperte da lastre in marmo, lastre sepolcrali provenienti da un cimitero paleocristiano, come testimoniano le iscrizioni funerarie riportate su di esse.
Sono posti sulla recinzione che delimita il presbiterio i due amboni dedicati alla proclamazione della Parola in cornu epistolae e in cornu evangelii. Le quattro colonnine riutilizzate nel restauro del 1904 per decorare l’altare così come parte dei plutei utilizzati come pavimentazione davanti al martyrium di sant’Ambrogio componevano il distrutto ambone medioevale, una tribuna rialzata da sei colonne e raggiungibile da una scala in muratura, come descritto nella visita apostolica del 1581. Al suo posto fu realizzato con parte dei plutei cosmateschi il pulpito, ancora oggi posto su una colonna marmorea al centro della chiesa, sul lato sinistro, prima del gradino che probabilmente rialzava la schola.
La cattedra vescovile di epoca romanica, decorata con motivi cosmateschi, è posta in posizione
rialzata al centro del coro nell’abside maggiore. Il basamento è decorato da due leoncini marmorei appartenenti, insieme all’altro leoncino e alla sfinge ora posti all’ingresso della sacrestia, alla base della colonna tortile che sosteneva il cero pasquale. Questa, in stile cosmatesco, è addossata al pilastro di destra adiacente al presbiterio.
Una cappellina realizzata nello spessore murario, chiusa da una cancellata in ferro, nella navata sinistra in corrispondenza della prima campata, racchiude il fonte battesimale costituito da una vasca marmorea, non utilizzato tuttavia per le celebrazioni che si svolgono solitamente presso l’altare.
La cappella del Santissimo Sacramento è posta al fondo della navata sinistra, dove si trova il tabernacolo rinascimentale attribuito alla scuola di Mino da Fiesole.
Non troviamo nella concattedrale un luogo dedicato alla penitenza. Per le confessioni vengono utilizzati quattro confessionali lignei addossati alle pareti delle navate laterali.