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I Soggetti Conservatori
Nella chiesa cattolica che è in Italia, i soggetti conservatori sono in genere gli stessi che hanno prodotto la documentazione, come per esempio le diocesi, le parrocchie, i capitoli, le associazioni, gli ordini religiosi, ma ci sono enti che non possiedono più la propria documentazione, del tutto o in parte.
Le complesse vicende storiche del Paese hanno procurato a volte il trasferimento degli archivi ecclesiastici, in toto o in parte, presso altri soggetti conservatori. Per esempio, molti archivi di ordini religiosi soppressi nel corso dei secoli sono confluiti presso altri enti ecclesiastici oppure in istituti dello Stato che, insieme ai beni, ha incamerato anche gli archivi e le biblioteche. Anche molti fondi parrocchiali, a seguito di modifiche delle circoscrizioni territoriali, hanno cambiato sede di conservazione e si possono trovare presso altre parrocchie o negli archivi centrali della diocesi di appartenenza.
L’attività di conservazione di un ente non sempre è una funzione permanente nel tempo, dipende dalle vicende istituzionali, dalla disponibilità di personale e dalle disposizioni della normativa canonica e/o civile.
Alcuni soggetti, come per esempio gli Archivi storici diocesani o gli Archivi di Stato, sono organizzati in forma di istituto di conservazione e di concentrazione di complessi documentari diversi, e sono costituiti per legge con lo scopo di garantire la custodia dei documenti e la trasmissione della memoria nel tempo. Questi enti, ciascuno secondo normative proprie e specifiche, hanno servizi aperti al pubblico e garantiscono la consultazione a fine di studio e ricerca.
Un soggetto che produce e conserva il proprio archivio può anche custodire presso di sé fondi archivistici prodotti da altri soggetti, pur non essendo un istituto di concentrazione istituito ad hoc. Si può trattare di fondi documentari costituiti da altre realtà che avevano sede presso una parrocchia o un istituto, oppure di archivi di persone e famiglie donati all’ente per la loro conservazione. Le parrocchie, ad esempio, possono ospitare, oltre al fondo prodotto durante la propria attività istituzionale, anche quello personale di un sacerdote, oppure i fondi documentari della fabbriceria, delle confraternite, di associazioni che nella parrocchia avevano la loro sede e le attività.
VISITA GLI ARCHIVI
All'interno della sezione Istituti culturali vengono forniti i recapiti e le schede descrittive dei soggetti conservatori finora censiti.