Per comprendere meglio

Le tracce

    HIERONYMUS, Tomus nonus operum divi Hieronymi Eusebii Stridonensis ..., Parigi, Charlotte Guillard, 1546, frontespizio
    CESARE CALINO, Quaresimale, Milano, Michele Antonio Panza, 1733, frontespizio
    CESARE CALINO, Quaresimale, Milano, Michele Antonio Panza, 1733, controguardia anteriore
    Acta Ecclesiae Mediolanensis, Milano, Pacifico Da Ponte, 1599, frontespizio
    Le Nouveau Testament en François, vol. I, Amsterdam, Joseph Nicolai, 1736, frontespizio [da catalogare]
    Timbro ovale a inchiostro verde in Le Nouveau Testament en François, vol. I, Amsterdam, Joseph Nicolai, 1736
    Rudimenta historica, vol. II, Udine, Giovanni Battista Damiani, 1763, frontespizio [da catalogare]
    Ex libris a stampa con cornice tipografica in Rudimenta historica, vol. II, Udine, Giovanni Battista Damiani, 1763
HIERONYMUS, Tomus nonus operum divi Hieronymi Eusebii Stridonensis ..., Parigi, Charlotte Guillard, 1546, frontespizio
CESARE CALINO, Quaresimale, Milano, Michele Antonio Panza, 1733, frontespizio
CESARE CALINO, Quaresimale, Milano, Michele Antonio Panza, 1733, controguardia anteriore
Acta Ecclesiae Mediolanensis, Milano, Pacifico Da Ponte, 1599, frontespizio
Le Nouveau Testament en François, vol. I, Amsterdam, Joseph Nicolai, 1736, frontespizio [da catalogare]
Timbro ovale a inchiostro verde in Le Nouveau Testament en François, vol. I, Amsterdam, Joseph Nicolai, 1736
Rudimenta historica, vol. II, Udine, Giovanni Battista Damiani, 1763, frontespizio [da catalogare]
Ex libris a stampa con cornice tipografica in Rudimenta historica, vol. II, Udine, Giovanni Battista Damiani, 1763

Per seguire il sentiero della vita di un libro ci sono delle tracce particolari da seguire: i segni di provenienza. Soprattutto nei secoli passati (ma ancora oggi qualcuno lo fa) si usava infatti lasciare sul libro una traccia che ne ricordasse in modo permanente la proprietà, l'acquisto, il dono offerto o ricevuto: poteva essere un'annotazione manoscritta (nota di possesso, di acquisto, di dono, di lascito, oppure un sigillo, un timbro o anche un ex libris.

Quando un libro passa di mano in mano però è frequente che il secondo, terzo, quarto proprietario cerchino di eliminare il ricordo del precedente possessore. Ecco quindi che spesso le note di possesso si trovano erase, cancellate, depennate, sovrascritte, censurate o strappate.
 Anche lo scorrere del tempo può causare danni alle annotazioni facendole sbiadire.

Nonostante la difficile lettura e comprensione, anche queste note, al pari di quelle perfettamente leggibili, sono importanti per l'indagine storico-culturale: innanzitutto attestano che c'è stata una pluralità di passaggi e inoltre, dai loro piccoli indizi, è possibile talvolta risalire con precisione al nome della persona o dell'istituzione che ha posseduto quel volume.

HIERONYMUS, Tomus nonus operum divi Hieronymi Eusebii Stridonensis ..., Parigi, Charlotte Guillard, 1546, frontespizio
CESARE CALINO, Quaresimale, Milano, Michele Antonio Panza, 1733, controguardia anteriore
Acta Ecclesiae Mediolanensis, Milano, Pacifico Da Ponte, 1599, frontespizio