Plano

1. Altare

2. Ambone

3. Cattedra

4. Sede

5. Fonte battesimale

6. Custodia Eucaristica

7. Croce Astile

Data del rilievo: 2011

Adaptación litúrgica

L’adeguamento liturgico della cattedrale di Lodi trova una prima definizione durante i lavori di restauro-ricostruzione in foggia romanica degli anni 1958 - 1964 (architetto Degani). L’eliminazione dello scalone centrale, congiungente il presbiterio e la navata, nonché il ripristino della quota originale (più bassa) del pavimento delle navate accentuarono l’“incomunicabilità” tra le due parti della chiesa. Si realizzò quindi nella terza campata, antistante il setto di base del presbiterio, una piattaforma rettangolare per l’altare e due amboni, rialzata di cinque gradini rispetto al piano d’ingresso. Nel 1987, su incarico del vescovo Paolo Magnani, l’architetto Ferruccio Rozza realizza un progetto di totale riforma dell’area presbiterale. La tribuna, filtrata verso la cripta da un parapetto in ferro, viene ampliata di oltre 50 metri quadrati e abbassata di 35 centimetri, realizzando un fronte di tre gradini raccordati alle colonne da tratti curvilinei che, sul lato destro, sfruttando lo sfalsamento della struttura, si trasformano in un podio circolare destinato a ospitare il seggio vescovile. La cattedra risulta ruotata di 45 gradi rispetto all’asse della navata e ha alle sue spalle la massa imponente della colonna. L’altare, collocato in posizione baricentrica, è basato sul sarcofago scultoreo medievale di san Bassiano, patrono della città, fissato su una base in blocchi di porfido e sormontato da una mensa dello stesso materiale che l’oltrepassa lateralmente; gli fa da predella un tappeto in formelle marmoree intarsiate in nero Varenna, Candoglia e Alicante con motivi tondi e ottagonali, recuperate dalla pavimentazione del vecchio presbiterio. L’ambone, in guisa di colonna, è situato in opposizione alla cattedra, in posizione avanzata verso l’assemblea. I canonici e la cantoria trovano collocazione chiusa e compatta lungo i lati minori della tribuna. Cattedra e ambone sono opere in bronzo dorato opaco di Mario Rudelli (1938) il quale, prendendo spunto dalle formelle scolpite incavate nelle colonne della cattedrale, ha tratto dalle superfici lisce del fusto di sostegno della Parola e della seduta episcopale vivaci rilievi figurativi.

INFORMACIONES

Anno di adeguamento
1987
Vescovo committente
Paolo Magnani
Architetto/i progettista
Ferruccio Rozza
Artista/i che hanno lavorato all'arredo liturgico
Mario Rudelli

Beni ecclesiastici in Web

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Lo spazio liturgico delle cattedrali - Diócesis de Lodi

L'adeguamento liturgico della Chiesa di Santa Maria Assunta

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