Plano

1. Altare

2. Ambone

3. Cattedra

4. Sede

5. Battistero con il fonte battesimale

6. Posizione fonte battesimale provvisorio per la veglia pasquale

7. Fonte battesimale non utilizzato

8. Custodia eucaristica

Data del rilievo: 2002

Adaptación litúrgica

L’attuale intervento di adeguamento della cattedrale di San Giusto, di carattere provvisorio, risale agli anni immediatamente successivi al Concilio Vaticano II (1967). Il nuovo altare, con mensa rettangolare di cm 307 di larghezza per 125 di profondità, collocato su una pedana e distante circa cinque metri dall’alta scalinata del presbiterio, venne realizzato riutilizzando, per il lato rivolto all’assemblea, il vecchio paliotto marmoreo ottocentesco dell’altare quello maggiore lavorato a motivi geometrici ed intarsi policromi, mentre i rimanenti tre lati furono disegnati ex-novo ad imitazione del primo. L’ambone ligneo, di dimensioni piuttosto modeste, con raffigurazione del Cristo, dell’Annunciazione e dei Santi patroni, è opera dello scultore R. Meng (1962). E’ collocato in posizione assai avanzata verso l’assemblea rispetto all’altare, sulla sinistra della scalinata di accesso al presbiterio, all’altezza del terzultimo gradino. La cattedra vescovile, che un tempo era posta nella nicchia della parete nord del presbiterio appena oltre l’arco santo, si trova ora sul fondo dell’abside al centro di un coro ligneo, ad oltre venti metri dai primi banchi dell’assemblea. Rialzata di ben sei gradini rispetto al presbiterio, è realizzata con un marmo verde che assai poco la fa risaltare dalla parete di fondo rivestita con lastre di analogo colore. La sede ordinaria (un semplice sgabello) viene posizionata, solo al momento delle celebrazioni, davanti all’altare, sulla pedana dello stesso. Per la celebrazione dei battesimi è utilizzato il fonte esagonale posto nel sacello di San Giovanni, che funge anche da cappella feriale. Durante la Veglia Pasquale viene invece montato un fonte provvisorio sulla scalinata del presbiterio in posizione visibile da tutta l’assemblea. L’altare del Santissimo (di fattura moderna) con la custodia eucaristica si trova nella seconda abside da sinistra, a lato del presbiterio. Il tabernacolo bronzeo, il dossale a rete e la balaustra sono opera dello scultore Marcello Mascherini (1950). Il coro trova posto sulla cantoria vicino all’organo monumentale.