Diocese of Crema

Chiesa di Santa Maria Assunta

La tradizione fa risalire il Duomo di Crema a un’antica chiesa paleocristiana intitolata a Santa Maria della Mosa (o della Palude), costruita in epoca tardo imperiale al centro di un terreno acquitrinoso. Di questo primitivo edificio rimangono interessanti testimonianze sotto la chiesa protoromanica che ci permettono di ricostruire una pianta circolare e soprattutto un seggio presbiteriale direttamente connesso all’antico pavimento, particolare tipologico unico nell’Italia settentrionale di quel periodo. Non sappiamo se il Duomo primitivo fosse costruito direttamente sulle vestigia di Santa Maria della Mosa o se fosse stata edificata una chiesa intermedia; l’edificio romanico con pianta a tre navate e tre absidi e copertura presumibilmente a capriate lignee, venne distrutto durante l’assedio di Crema da parte del Barbarossa nel 1160. La ricostruzione prese avvio negli ultimi decenni del XII secolo; il modello di riferimento per la nuova fabbrica era l’abbazia di Cerreto e, dunque, l’architettura cistercense. Le absidi semicircolari delle tre navate furono trasformate in rette, il soffitto a capriate venne sostituito da volte a crociera. Nella finestrella della cappella di San Pantaleone e nelle due nicchie dei muri laterali dell’abside maggiore, si ricorse per la prima volta all’uso del mattone sagomato che sarà poi caratteristico dell’architettura lombarda di questo periodo. Con il ritorno alla giurisdizione di Piacenza, dopo la dipendenza dalla diocesi cremonese, il Duomo conobbe un momento di grande prosperità, grazie anche all’operato del vescovo di Piacenza Filippo Fulgosi. Alla fine del Duecento l’edificio acquisì l’aspetto visibile ancora oggi: una struttura senza transetto a tre navate, divise in cinque campate da otto colonne a cui è addossata una semicolonna rivolta verso l’interno. La facciata, a capanna tripartita, è caratterizzata dalla presenza di alcuni elementi in pietra, quali il portale, il rosone e le finestrature, che conferiscono leggerezza e movimento alla superficie laterizia. Completano l’apparato decorativo la loggia e il coronamento ad archetti acuti intrecciati. Pochi decenni più tardi l’edificio venne completato con la costruzione del campanile che si innesta sull’abside meridionale. Tutta la zona del presbiterio, invece, ha origini più tarde. Nel 1486, infatti, si procedette a una vera e propria ricostruzione dell’abside maggiore che venne notevolmente ampliata e decorata con rilievi in cotto e con affreschi oggi perduti. Nel 1523, con la fine dei lavori per la costruzione della cripta, l’opera del Duomo si può dire conclusa. Nel frattempo attorno alla chiesa sorsero i palazzi del potere pubblico: il Palazzo Comunale, il Palazzo Pretorio, il Palazzo Notarile; questi nuovi fabbricati creano un suggestivo impianto urbanistico che permette al visitatore almeno tre punti di vista diversi sulla cattedrale, oltre alla visione frontale sulla facciata. Nel 1580 Santa Maria Maggiore divenne cattedrale della diocesi di Crema. L’aspetto originario del Duomo subì un profondo cambiamento nel XVIII secolo, fra il 1777 e il 1779 vennero eliminate tutte le decorazione rinascimentali per sostituirvi un impianto ornamentale di gusto tardo barocco. Di questa fase conserviamo soltanto una documentazione fotografica e grafica, poiché con i restauri del 1952-1959, per ripristinare l’assetto più antico dell’edificio, tutte le strutture settecentesche (comprese le cappelle laterali meridionali) furono eliminate. Il presbiterio è stato adeguato alle norme liturgiche emanate dal Concilio Vaticano II nel 1980, per volontà del vescovo Carlo Manziana e su progetto dell’architetto Beppe Ermentini. L’altare è opera dello scultore Carlo Toffetti, la croce in argento dorato di Nicola Sebastio. Nella prima campata della navata destra è posto il fonte battesimale.

LITURGICAL ADEQUACY

L'adeguamento liturgico della Chiesa di Santa Maria Assunta

FESTIVITIES AND PARTICULAR DEVOTIONS

10 giugno:
Festa di San Pantaleone
14 settembre:
Dedicazione della cattedrale
Cristo Re e Santissimo Crocifisso

SAINT WORSHIP

Reliquia del corpo di san Pantaleone

Layout

1. Altare

2. Leggio

3. Cattedra

4. Sede

5. Assemblea

6. Fonte Battesimale

7. Canonici/Cantoria

8. Cero pasquale

9. Coro

10. Organo

11. Cappella del Crocefisso

12. Croce sospesa

13. Cappella SS Sacramento

14. Confessionale

15. Cappella penitenziale

16. Sacrestia

17. Acquasantiera

Data del rilievo: 2011

SOURCE

T. Grisi, G. Lilli, Le cattedrali della Lombardia. L'adeguamento liturgico delle chiese madri nella regione ecclesiastica lombarda, Milano 2011

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30/06/2017

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