Nel 1203, per volontà del Papa Innocenzo III, il Vescovo di Arezzo Amedeo trasferì entro le mura cittadine il Duomo, la canonica e la residenza vescovile, sino ad allora collocate sul colle del Pionta. Fu inizialmente adottata come nuova sede la chiesa benedettina di San Pietro Maggiore, documentata già dal IX secolo e attestata presso la parte anteriore dell’attuale edificio, ma nel 1278 il Vescovo Guglielmino degli Ubertini avviò la costruzione della nuova Cattedrale, per la quale Papa Gregorio X, morto due anni prima, aveva stanziato trentamila formi d’oro. Più volte interrotti, i lavori di costruzione si conclusero definitivamente nel 1511. Nello stesso secolo, furono effettuate operazioni di adeguamento interno ispirate ai nuovi dettami stabiliti dal Concilio di Trento. L’edificio, a tre navate senza transetto, è ritmato da pilastri a fascio su cui si impostano volte a crociera affrescate, ed è chiuso sul fondo da una tribuna poligonale illuminata da tre slanciate bifore. Nel 1796, a seguito di un evento prodigioso, il Vescovo Niccolò Marcacci fece costruire la Cappella della Madonna del Conforto, completata nel 1817. La Cappella si colloca in corrispondenza della prima metà della navata sinistra, in posizione contigua al piccolo vano che ospita il fonte battesimale. La facciata, dotata di tre portali e in origine rimasta incompiuta, fu realizzata tra il 1900 e il 1914 su progetto dell’aretino D. Viviani, coadiuvato, per la parte decorativa, dal fiorentino G. Cassioli e dal senese E. Quattrini. L’ampia scalinata che definisce il sagrato fu invece realizzata tra il 1525 e il 1529 su progetto di Guillaume de Marcillat, cui si devono anche gli affreschi di tre delle volte della navata centrale e lo splendido ciclo di vetrate policrome. Inizialmente priva di torre campanaria, la cattedrale fu dotata nel Cinquecento di un modesto campanile a vela, posto dapprima in corrispondenza della porta laterale destra e successivamente ricostruito presso la cappella absidale. Solo nel 1857, il Vescovo Mons. Fiascaini intraprese la costruzione dell’attuale campanile esagonale, progettato dall’Ing. L. Mercanti e compiuto nel 1931. All’ Arch. G. Castellucci si deve l’ideazione della singolare cuspide, alta ben ventuno metri e diventata ormai simbolo della città. Nei locali della canonica è allestito il Museo Diocesano, fondato nel 1963. Tra le opere custodite, affreschi di Spinello Aretino, dipinti di Giorgio Vasari, la trecentesca tavola con l’Annunciazione di Andrea di Nerio e l’affresco proveniente dalla Cattedrale raffigurante S. Girolamo nel deserto di Bartolomeo della Gatta.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

10 gennaio:
Festa del Beato Gregorio X
15 febbraio:
Festa della Madonna del Conforto
07 agosto:
Festa di San Donato Patrono

CULTO DEI SANTI

San Donato
(arca di S. Donato)
Santi Lorentino e Pergentino
(altare maggiore)
Beato Gregorio X
(tomba di Gregorio X)

EVENTI PARTICOLARI

Concerti di musica sacra

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Pianta

1. altare celebrato

2. cattedra vescovile

3. ambone

4. fonte battesimale

5. custodia eucaristica

6. confessionale

I. Battesimo di Gesù di G. Vasari

II. Dio Padre, Spirito Santo e Madonna con Bambino della bottega dei Della Robbia

III. Maddalena di Piero della Francesca

IV. Cenotafio Tarlati di Agostino di Giovanni e Agnolo Ventura

V. Pala marmorea e Arca di S. Donato

VI. Cappella di Ciuccio Tarlati

VII. Tomba di Gregorio X

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Arezzo - Cortona - Sansepolcro

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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