Diocesi di Genova

Chiesa di San Lorenzo Martire

La cattedrale di Genova è intitolata al martire San Lorenzo, arcidiacono della Chiesa romana che subì il martirio a Roma nel 258. La dedicazione è da ricondurre al viaggio che il santo fece per accompagnare il papa Sisto II in Spagna, in occasione del quale avrebbero sostato presso il capoluogo ligure. Il sito sul quale sorge l’edificio era occupato dai resti di una più antica chiesa risalente al VI secolo, eretta da una comunità di esuli provenienti dalla città di Milano e rifugiatisi a Genova con il proprio vescovo e tutto il clero, messi in fuga dall’invasione dei Longobardi (569). E’ necessario ricordare che all’epoca la Cattedrale della comunità genovese era la basilica dei Dodici Apostoli, che si trovava nel borgo suburbano posto a occidente del centro abitato: in essa si conservava il corpo di San Siro, terzo vescovo di Genova; in seguito la basilica venne dedicata al santo pastore e, ricostruita nel corso del XVI secolo, esiste ancora oggi. La chiesa di San Lorenzo probabilmente affiancò per un certo periodo, a partire dal IX secolo, la chiesa più antica, fino a sostituirla come cattedrale, anche in funzione della collocazione più comoda e sicura nel contesto urbano: si trovava infatti protetta all’interno delle mura di epoca carolingia; inoltre vi vennero traslate le reliquie del vescovo genovese San Romolo per volontà del vescovo Sabatino nell’878, e questo evento sicuramente contribuì ad accrescere l’importanza della nuova cattedrale. Nel corso del XII secolo l’edificio venne ricostruito nelle forme romaniche che ancora oggi si possono apprezzare: è del 1118 la pergamena che attesta la consacrazione dell’altare con la parte di edificio già eseguita da parte di Papa Gelasio II. Genova stava diventando sempre più importante e potente, nel 1133 la sede genovese venne elevata a dignità arcivescovile emancipandosi da Milano, la nuova cattedrale testimoniava questa ascesa, grazie alle molte risorse economiche impegnate nella costruzione, provenienti dai guadagni derivanti dalla crociata e da alcune fortunate imprese militari. La prima fase costruttiva portò a compimento le absidi, il transetto, una porzione delle murature laterali ed il portale settentrionale. Una fase successiva portò alla realizzazione del portale meridionale; inoltre venne realizzata una torre nolare sormontata da una cuspide. La copertura delle navate era in capriate di legno a vista. In quest’epoca iniziarono anche i cicli delle decorazioni pittoriche ad affresco all’interno dell’edificio, caratterizzati da temi storico celebrativi. Oggi di questa fase costruttiva restano le murature dei due fianchi con i relativi portali e le parti alte della navata centrale, che ha però subito profondi restauri alla fine del XIX secolo. La prima metà del ‘200 portò alla definizione di una profonda trasformazione della chiesa romanica secondo il gusto gotico: la facciata veniva delimitata da due torri, mentre all’interno si introdusse un endonartece e vennero coperte le navate con delle volte che scaricavano al suolo mediante piastri a fascio. Per la realizzazione del progetto vennero incaricate maestranze del nord Europa, ma il lavori si limitarono alla costruzione della parte basamentale della facciata, dell’endonartece e dei pilastri a fascio. Un incendio occorso alla fine del XIII secolo comportò seri danni alla cattedrale e si dovette procedere al restauro delle parti degradate: si sostituirono i capitelli calcinati, i falsi matronei e le absidi, mentre si arrivò a concludere la costruzione dell’endonartece con la sovrastante tribuna; vennero iniziati gli affreschi sulla controfacciata e nelle due lunette dei portali laterali. I lavori proseguirono e nel 1455 si arrivò al compimento della loggetta alla sommità della torre nord orientale; per la torre opposta si dovette attendere fino al 1522 quando venne ultimata in forme ormai manieristiche. Un nuovo incendio conseguente all’esplosione di un deposito di polvere da sparo all’interno del palazzo vescovile comportò gravi danni alle strutture di copertura della navate: nel 1550 le magistrature della città incaricarono del restauro l’architetto perugino Galeazzo Alessi. Nonostante il progetto contemplasse un completo rifacimento, si eseguirono soltanto le volte a botte sulle navate, la cupola all’incrocio del transetto (demolendo la torre nolare), una nuova pavimentazione e si ristrutturò la zona absidale(ultimata nel corso del ‘600 nelle forme ancora oggi rilevabili). L’avvento del XIX secolo vide l’esecuzione di numerosi interventi tesi a riportare l’edificio al suo aspetto medievale: nel 1894 iniziarono i lavori di consolidamento (e ripristino) delle strutture medievali (diretti anche dal D’Andrade) che riguardarono i muri perimetrali interni ed esterni, i protiri e alcuni elementi dei portali laterali, e parte delle finestre. Il timpano e le due quadrifore della facciata vennero ripristinati nel corso degli anni trenta del secolo scorso. In occasione del Grande Giubileo dell’anno 2000 tutta la cattedrale è stata interessata da generali opere di consolidamento e di restauro. L’11 novembre 2001 è stato consacrato il nuovo altare a conclusione dell’intervento di adeguamento liturgico curato dall’architetto Mario Semino

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

24 giugno:
San Giovanni Battista, patrono della città di Genova. (La festa ha origini medioevali: ricorda la traslazione delle reliquie del santo da Mira a Genova (1099). A sera una processione parte dalla cattedrale e raggiunge il porto antico; segue la cerimonia della benedizione del mare. Partecipano le confraternite, con i grandi Cristi e l’arca con le ceneri del Battista (portata dalla confraternita della Casaccia)).
10 agosto:
San Lorenzo – titolare della Cattedrale
Madonna del Soccorso (3^ domenica di ottobre )

CULTO DEI SANTI

San Giovanni del quale si conservano le ceneri dal 1099

Vai alla pagina del bene architettonico

Pianta

1. altare

2. ambone

3. cattedra

4. fonte battesimale

5. cappella del SS. Sacramento

I. Cappella de Marini

II. Cappella di San Giovanni Battista

III. Altare dei Santi Apostoli Pietro e Paolo

IV. Altare del Sacro Cuore

V. Altare di San Giuseppe

VI. Cappella di N.S. del Soccorso

VII. Portale di San Giovanni

VIII. Portale di San Gottardo

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Genova

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

Beni ecclesiastici in Web

BEWEB

Accedi all'area riservata

Selezione lingua

Indirizzo copiato!

Diocesi di Genova

Chiesa di San Lorenzo Martire

Mappa

DOVE SI TROVA

Regione ecclesiastica

Diocesi

Genova (GE)

Pianta

FONTE

ULTIMA MODIFICA

Sezioni del sito

Selezione lingua