II duomo di Torino, dedicato a San Giovanni Battista, fu costruito in forme rinascimentali alla fine del Quattrocento per volere del cardinale Domenico della Rovere sul sito di tre basiliche paleocristiane, dedicate rispettivamente a San Salvatore, a San Giovanni Battista e a Santa Maria, che furono demolite per la realizzazione della nuova fabbrica. Il progetto della nuova cattedrale, affidato all'architetto toscano Meo del Caprina, venne realizzato tra il 1491 e il 1498. Nella grandiosa fabbrica furono coinvolte maestranze ed artisti di origini diverse, che ne fecero un esempio ricco di intensi scambi: vi si possono ammirare oggi opere di cultura fiorentina (nella decorazione dei portali), o francese (il monumento funerario di Anna di Créquy), o lombarda (come nel caso delle lastre tombali di Antonio di Battista Carlone e di Matteo Sanmicheli). La chiesa, a croce latina, è a tre navate, evidenziate dalla facciata lapidea, ed è sopraelevata rispetto al terreno per contenere nel piano seminterrato la grande cripta che ha la stessa estensione della chiesa. La facciata, con il suo rivestimento in marmo bianco di Foresto, costituisce un'anomalia rispetto ai coevi edifici in mattone; su di essa si aprono tre eleganti portali, decorati nei sottarchi da fini rilievi di Meo del Caprina e collaboratori: in quello di destra è raffigurato il Salvatore con serafini, al centro San Giovanni con angeli oranti e musicanti, a sinistra il Padre Eterno con angeli e serafini. All’interno, nella muratura perimetrale, sono ricavate le cappelle, a pianta alternata semicircolare e rettangolare, che a partire dalla fine del Cinquecento furono riplasmate per ospitare gli altari devozionali. Nel XVII secolo la parte terminale del coro, insieme alla sacrestia cinquecentesca, furono demoliti ed in luogo di essi furono inseriti, a partire dal transetto, alcuni grandi locali, come lo “scurolo” o nuova sacrestia, la galleria retrostante il coro e la sacrestia dei canonici, e sopra di questi la maestosa cappella per la custodia della Sindone, realizzata tra il 1668 ed il 1694 su progetto di Guarino Guarini. La cappella, che pone in collegamento diretto la parte orientale della chiesa cattedrale con il palazzo reale, si raggiunge dai lati del presbiterio attraverso due imponenti portali in marmo nero di Frabosa Soprana e successive scalinate; in sommità a questo percorso si apre il vano che custodiva (fino al 1997) il sacro lino, a pianta circolare, che si eleva a circa 6 metri sulla chiesa sottostante. L'impianto della chiesa cattedrale che possiamo ammirare oggi è quello seicentesco, modificato nel 1926-28 dai restauri del Bertea che hanno cancellato buona parte degli interventi ottocenteschi e riscoperto ciò che era stato tamponato e modificato dalle trasformazioni avvenute nel corso dei secoli. La torre campanaria, ultimata nel 1469, fu modificata da Filippo Juvarra che vi aggiunse una cuspide barocca tra il 1720 e il 1723. Tutto il complesso è stato oggetto di restauri che, a partire dal 1996-97, hanno coinvolto l'impianto esterno e l'interno della chiesa - in particolare tutte le cappelle laterali -, la facciata e recuperato nella sua architettura originale la cripta quattrocentesca. Nel 1980 si realizzò il primo adeguamento degli spazi per la celebrazione eucaristica su progetto degli architetti Maurizio Momo e Beppe Bellezza. A seguito dell’incendio divampato nella notte tra l’11 ed il 12 aprile 1997 nella Cappella della Sindone, con danni notevoli anche alla cattedrale, si è reso necessario un nuovo allestimento del presbiterio, terminato nel 2004, i cui tre principali arredi - altare, ambone e cattedra vescovile - sono stati affidati allo scultore Mario Rudelli che li ha concepiti come un unico trittico in bronzo, con lastra in marmo rosso di Verona per la mensa dell’altare. Atteso che la cappella guariniana non è ancora accessibile, la venerazione della santa Sindone è oggi possibile in un apposito spazio ricavato al di sotto della tribuna reale.

ADEGUAMENTO LITURGICO

L'adeguamento liturgico della Chiesa di San Giovanni Battista

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

24 giugno:
Festa di San Giovanni Battista, patrono della città
S. Sindone

CULTO DEI SANTI

Reliquia di San Giovanni Battista
Reliquia di San Secondo Martire
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