Diocesi di Cagliari

Chiesa Santa Maria

La Cattedrale di Santa Maria si trova nel quartiere di Castello, centro storico della città di Cagliari. Venne edificata nel XIII secolo e dedicata alla Vergine. L’edificio fu più volte rimaneggiato ed è infatti un esempio della stratificazione stilistica tipica dell’architettura sarda. Vi si trovano elementi romanici, gotici, barocchi, neoclassici integrati nella struttura. In esso possiamo leggere le vicende degli ultimi 700 anni della città. La Cattedrale è sorta sopra un precedente luogo di culto; originariamente essa era divisa in tre navate con otto colonne marmoree che sostenevano la copertura a capriate mentre sulla facciata erano presenti tre portali. Nella prima edizione non presentava particolari abbellimenti a causa delle ristrettezze economiche dei Pisani impegnati in varie guerre. Alla fine del XIII secolo la pianta della chiesa divenne a croce latina; assieme al transetto furono realizzate anche cinque cappelle illuminate da bifore gotiche. I lavori furono interrotti nel 1326 in seguito alla conquista aragonese, ma gli stessi Aragonesi li ripresero realizzando una cappella poligonale. Altri importanti interventi risalgono al XVII secolo: nel 1612 fu rialzato il presbiterio al di sotto del quale venne realizzata la cripta-santuario dei martiri paleocristiani; nel 1669 furono realizzati nuovi lavori che portarono al rifacimento della Cattedrale in stile barocco-spagnolo: la navata centrale fu allargata, le capriate sostituite con volte a botte, le colonne fecero spazio a pilastri in calcare marnoso. Inoltre fu realizzata la cupola tra la navata centrale ed il transetto. I lavori terminarono nel 1674 e restituirono alla città una chiesa diversa, più luminosa e con linee barocche. Della grazia e dell’eleganza precedente rimasero tracce nella torre campanaria, presso le entrate del transetto ed il muro in controfacciata con l’architrave della porta centrale. I Piemontesi rinnovarono alcune cappelle e nel 1824 fu realizzato il battistero in stile neoclassico. In seguito fu aggiunta una tribuna in legno per consentire alla famiglia reale di partecipare alle celebrazioni. L'ultimo intervento risale al 1930, anno in cui venne rimossa la facciata barocca e sostituita con l'attuale in stile romanico di tipo pisano-lucchese. Nel 2004 è iniziato l’adeguamento liturgico dell’area presbiterale, progettato dall’architetto F. Virdis e dagli ingegneri G. Virdis, A. Feduzi e M. Muggiri, con il posizionamento dell’antica mensa pisana al centro della predella marmorea e lo spostamento del tabernacolo d’argento in una delle cappelle del transetto.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

22 maggio:
Festa di Santa Rita
15 agosto:
Festa dell'Assunta
30 ottobre:
Festa di San Saturnino
05 novembre:
Festa dei Martiri sardi
22 novembre:
Festa di Santa Cecilia
Sacro Cuore di Gesù (ogni 1° venerdì del mese).
Festa della Madonna delle Grazie (1° sabato di luglio)

CULTO DEI SANTI

Sacra Spina
Lignum Crucis
S. Eusebio
Martiri paleocristiani
(cripta)

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Pianta

1. Altare celebrato.

2. Cattedra vescovile.

3. Cappella del Santissimo.

4. Fonte battesimale.

5. Pulpito.

6. Leggio.

I. Amboni di Maestro Gugliemo.

II. Cappella di Santa Cecilia.

III. Cappella di Nostra Signora di Sant’Eusebio.

IV. Cappella di San Michele.

V. Altare di Sant’Isidoro.

VI. Cappella aragonese o della Sacra Spina.

VII. Cappella della Madonna del Sacro Cuore.

VIII. Cappella del Crocifisso.

IX. Cappella pisana o del Sacro Cuore.

X. Monumento a Martino il Giovane.

XI. Cappella della Santissima Vergine della Mercede.

XII. Cappella di Santa Barbara.

XIII. Cappella del Battistero.

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Cagliari

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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