Diocesi di Colle di Val d’Elsa

Chiesa dei Santi Marziale Faustino e Giovita

Opera dell’architetto Fausto Rughesi di Montepulciano, risale agli anni 1603 - 1658, all’indomani dell’elevazione della città a Sede Vescovile (1592). Fu tuttavia costruita sui resti dell’antichissima Pieve di San Salvatore, pregevole chiesa con tre navate, transetto e tiburio, ampliata da maestranze pisane nel XII secolo. Della struttura originaria sono ancora oggi visibili parti murarie sul lato sinistro dell’edificio. La nuova costruzione, per la quale venne riutilizzato molto del materiale ricavato con le operazioni di demolizione, fu intrapresa per volontà di Usimbardo Usimbardi, primo vescovo della neonata diocesi. L’impianto a croce latina è suddiviso in tre navate da arcate a tutto sesto, sorrette da pilastri rettangolari arricchiti da lesene aggettanti. Sulle navate laterali, coronate da volte a crociera, si aprono otto cappelle, cui si aggiungono le due cappelle speculari che individuano il transetto. Quella sulla destra, in particolare, conserva la reliquia del Santo Chiodo, una delle più celebri dell’area valdelsana. Una volta a botte copre il transetto e la navata centrale, mentre l’area presbiteriale è sormontata dall’ampio invaso di un tamburo privo di cupola. A sottolineare l’imposta delle volte, una corposa trabeazione corre ininterrotta lungo l’intero perimetro dell’aula. La facciata con timpano e finestra termale, sobriamente neoclassica, è dell’architetto senese Agostino Fantastici (1835). Semplicissima nel disegno, essa ripropone sapientemente l’interna articolazione degli spazi, ed è interamente realizzata, come il campanile, in cotto e conci di arenaria. Tra la quarta cappella sulla sinistra e il transetto si inserisce l’antico Battistero, un piccolo vano posto in fondo ad un cortile cui si accede da una cancellata collocata tra il fronte della chiesa e il contiguo campanile. L’articolato insieme è completato dalla Cripta, il cui ingresso è situato alla destra del fronte, in posizione leggermente arretrata. Lo spazioso ambiente si sviluppa sotto il transetto della chiesa superiore, e si presenta particolarmente ricco per la presenza di tre altari e di suggestivi affreschi che coprono interamente volte e pareti. A pochi passi di distanza, in Via del Castello, ha sede il Museo Civico e Diocesano di Arte Sacra, inaugurato nel 1995. Tra le opere custodite, il calice bizantino di S. Alberto, proveniente dalla Cattedrale.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

15 febbraio:
Festa dei SS. Faustino e Giovita
01 luglio:
Festa di S. Marziale, Vescovo di Limoges
17 agosto:
Festa di S. Alberto da Chiatina Arciprete
08 dicembre:
Festa dell’Immacolala Concezione
Festa del Sacro Chiodo, preceduta da triduo solenne (II domenica di settembre).

CULTO DEI SANTI

Sacro Chiodo (Cappella del Sacro Chiodo);
S. Alberto (Cappella di S. Alberto; parte delle reliquie sono custodite in sacrestia in un prezioso busto-reliquiario, portato in processione il 17.08);
S. Marziale (sacrestia).

EVENTI PARTICOLARI

Messa accompagnata dal suono del prezioso organo della cattedrale, del quale si ricorda l’inaugurazione per mano di Girolamo Frescobaldi. Lo stesso organo è utilizzato in occasione di alcuni concerti. (In estate, la domenica alle 18)
Concerti di musica sacra.

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4 BENI STORICI E ARTISTICI DELLA CATTEDRALE DEI SANTI MARZIALE E ALBERTOVEDI TUTTI

Pianta

1. Altare celebrato

2. Cattedra vescovile

3. Ambone

4. Fonte battesimale

5. Cappella del Santissimo

6. Confessionale

I. ingresso alla Cripta

II. Pulpito marmoreo di D. Rosselli

III. Cappella del Sacro Chiodo

IV. Crocifisso di P. Tacca

V. Ultima Cena di O. Vannini

VI. reliquie di S. Alberto

VII. Natività di R. Manetti

VIII. Adorazione dei Magi di V. Dandini

Chiesa dei Santi Marziale Faustino e Giovita

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Siena - Colle di Val D'Elsa - Montalcino

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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