La facciata della Chiesa di San Pietro a Feltre (sotto l’ampio sagrato si trova la cella archeologica con i resti de...
Veduta dell’aula dall’ingresso
Veduta dell’aula dal presbiterio
L’area presbiteriale
L’altare verso il popolo che riutilizza il paliotto dell’altare maggiore
La cattedra del vescovo Villalta (XIII sec.)
Gli scavi archeologici condotti nell’area del sagrato lungo tutto l’arco del XX secolo sembrano poter confermare che fin dalle origini la chiesa di Feltre ebbe nel sito dell’odierna cattedrale il suo primario centro di culto.
L’attuale edificio è il risultato di un lungo, sebbene parziale, intervento di ricostruzione resosi necessario dopo i devastanti eventi bellici legati alla guerra di Cambrai. Agli inizi del XVI secolo la cattedrale era costituita da un’aula a navata unica su cui lati si aprivano le cappelle votive. Il presbiterio assai profondo, caratterizzato dall’abside poligonale, da un’ampia finestratura tardogotica e dall’evidente disassamento longitudinale rispetto all’aula, deve il suo assetto ad un intervento di ampliamento condotto negli anni 1471-1474. Con la ricostruzione, iniziatasi probabilmente già nel secondo decennio del cinquecento ma protrattasi fin oltre la metà del XVII secolo, si mantennero inalterati il presbiterio, che si eleva di quasi due metri (nove gradini) rispetto alla navata per la presenza di una cripta, ed il campanile medievali.
Fu invece decisamente modificato, e compromesso nelle originarie proporzioni, l’assetto planivolumetrico dello spazio riservato ai fedeli: con la completa demolizione dei contrafforti laterali e delle fatiscenti cappelle votive si rese infatti possibile realizzare un’aula a tre navate e cinque campate i cui archi sono sostenuti da possenti pilastri a sezione rettangolare. L’allargamento dell’edificio (29 metri per 57 di lunghezza ) rese inoltre necessario il ridisegno della facciata, di stile tipicamente tardo lombardesco e segnata da un originale profilo leggermente concavo .
Nel 1606 si demolì il soffitto piano prerinascimentale della navata centrale sostituendolo con una prima struttura voltata che le tracce nel sottotetto dimostrano più alta delle attuali crociere terminate solo nel 1666.
Nel 1619, il vescovo Agostino Gradenigo finanziò la nuova ampia scalinata d’accesso all’area presbiteriale ed alle due cappelle laterali, parzialmente compromessa nel 1937 dalla realizzazione, proprio nella parte centrale, dei due accessi alla cripta.
Alla seconda metà del XVII secolo risale il monumentale tabernacolo marmoreo posto sull’altare della cappella del Santissimo, dono del vescovo Bartolomeo Gera.
Per quanto riguarda gli arredi liturgici sappiamo che l’altare maggiore (1627) era addossato al fondo dell’abside, dove se ne conserva la monumentale ancona marmorea settecentesca e solo in una seconda fase venne spostato in avanti, a metà presbiterio, là dove ancora oggi se ne conservano i gradini e la predella. A lato di questi è posizionata la cattedra lignea del vescovo Andrea Minucci (1757-1777) mentre sul fondo dell’abside, sotto l’ancona marmorea, si conserva una splendida cattedra monolitica con insegne scolpite del vescovo Adalgerio Villalta (1257-1289).
E’ probabilmente dalla fine del trecento che il fonte battesimale è posto nell’antichissima chiesetta di San Lorenzo, situata a nord della cattedrale ed un tempo ad essa direttamente collegata. Ma nell’XI secolo, come testimoniano gli scavi archeologici, il Duomo era sicuramente dotato di un monumentale battistero a pianta circolare con deambulatorio colonnato, posto difronte alla facciata. Taluni studiosi identificano in una lastra dell’ingresso orientale della chiesa ed in altre conservate presso il Museo Civico gli elementi che ne componevano la vasca ottagonale ad immersione.
L’antica diocesi di Feltre è stata soppressa nel 1986 ed accorpata a quella di Belluno.
13. seggio vescovile un tempo utilizzato per l’ascolto delle predicazioni dal pulpito
Il fonte battesimale si trova nella vicina chiesetta di S. Lorenzo
Data del rilievo: 2002
FONTE
G. della Longa, A. Marchesi, M. Valdinoci, Antichi spazi per la nuova liturgia. Lo stato di adeguamento delle cattedrali della Regione Ecclesiastica Triveneto alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II, Rovereto 2002