Diocesi di Montalcino

Chiesa di San Salvatore

Sorge isolata sulla Piazza Santa Caterina, affacciata sull’ampio panorama delle crete senesi. Nell’originaria Pieve di San Salvatore, risalente all’anno mille, la successione simmetrica di sette arcate articolava lo spazio interno in tre navate, cui si accedeva da tre portali riccamente scolpiti. L’edificio, concluso da tre absidi e dotato di cripta, nel 1462 fu elevato a Cattedrale da Papa Pio II Piccolomini, e subì nel corso del tempo ripetute trasformazioni. Nel 1813 l’architetto senese Agostino Fantastici fu incaricato della ricostruzione del coro e della facciata e del consolidamento delle mura perimetrali. Iniziati i lavori emerse tuttavia il pessimo stato di conservazione degli elementi strutturali, e in breve tempo si stabilì di abbattere integralmente l’edificio per costruire una nuova Cattedrale. La realizzazione del progetto, dello stesso Fantastici, fu portata a termine tra il 1818 e il 1832. La consacrazione avvenne il 24 aprile del 1864 per mano di Mons. Paolo Bertolozzi. L’interno, chiaramente ispirato a canoni neoclassici, conserva per buona parte l’originaria articolazione spaziale, che viene però arricchita di ingegnose soluzioni compositive. Le tre navate, definite da otto colonne ioniche e da quattro setti murari con lesene dello stesso ordine, si espandono, al centro, in due ampie cappelle laterali, rispettivamente dedicate alla Madonna del Rosario (destra) e a S. Giuseppe (sinistra). Le navate laterali sono dotate di copertura piana ritmata da nervature trasversali, mentre quella centrale, chiusa da un’abside, è sormontata da una volta a botte stretta tra due piccole volte a vela. La cappella di S. Giuseppe confina, sulla destra, con gli spaziosi ambienti della sacrestia, mentre alla sua sinistra si colloca il battistero, dotato di fonte in travertino realizzato nel 1947 su disegno dell’architetto Egisto Bellini di Siena. All’esterno, la sobria e possente stereometria dei volumi è unicamente ingentilita dalle due cornici che corrono ininterrotte lungo il perimetro. Alla facciata, dotata di tre portali architravati, si addossa un portico ionico esastilo, poggiante su un podio di tre gradini e dotato di colonne in mattoni. Al di sopra, il timpano e la sottostante finestra termale con vetrata policroma, la più ampia tra quelle che illuminano la struttura. Frammenti scultorei appartenenti all’antica Pieve sono conservati nella sacrestia e nel Battistero. Qui, in particolare, si collocano il coronamento dell’antico portale, con raffigurazione del SS. Salvatore e dei quattro evangelisti, e la pietra sepolcrale dell’Abate Sigfrido di Sant’Antimo, abbazia cui la chiesa era soggetta.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

13 giugno:
Festa di S. Antonio da Padova
24 giugno:
Festa di S. Giovanni Battista
Festa del SS. Salvatore (terza domenica di Luglio).
Festa della Madonna del Rosario (prima domenica di ottobre)

CULTO DEI SANTI

S. Vittoria Vergine e Martire, S. Biagio (le due reliquie, insieme a molte altre, sono depositate in sacrestia in attesa di una più opportuna sistemazione).

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Pianta

1. altare celebrato

2. cattedra vescovile

3. leggio

4. fonte battesimale

5. custodia eucaristica

6. confessionale

I. Immacolata Concezione di F. Vanni

II. S. Giovanni Battista di F. Vanni

III. Acquasantiere marmoree cinquecentesche

IV. Altare preconciliare di A. Fantastici

V. Coronamento del portale dell’antica pieve

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Siena - Colle di Val D'Elsa - Montalcino

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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