La chiesa di Bovino, già unita personaliter alla chiesa foggiana – nella figura cioè di uno stesso vescovo – dal 14 dicembre 1974, è stata accorpata alla sede vescovile di Foggia il 30 settembre 1986. Di questa cittadina del subappennino dauno, che trae le sue origini dalla sannitica Vibinum o Bibinum fondata nel 1184 a.C., le notizie certe più antiche attestano l’esistenza di una sede episcopale fin dal X sec., con il vescovo Giovanni (971). La bolla di papa Formoso (893 ca), nel IX sec., aveva assegnato alla diocesi di Benevento le chiese di Ascoli Satriano, di Bovino e di Siponto. Per questo, la diocesi di Bovino, con i longobardi, persa la sua autonomia, fu per un certo periodo legata alla sede beneventana sotto la giurisdizione di uno stesso vescovo. Alla fine del X sec., con il ritorno dei bizantini, la sede di Bovino, riottenuta la sua autonomia, divenne suffraganea del vescovo di Benevento. Al vescovo Giovanni seguì una serie di vescovi (circa settanta) che permise alla diocesi di crescere materialmente e spiritualmente. Il vescovo Roberto, tra il 1194 e il 1197, fece costruire la chiesa in onore di san Marco di Eca, protettore cittadino, e durante l’episcopato del vescovo Pietro (1220-1238) fu eretta la cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e consacrata nel 1231. Della locale storia episcopale, la cittadina ricorda con particolare venerazione il vescovo Antonio Lucci (1682-1752), dell’ordine dei frati minori conventuali, proclamato beato da papa Giovanni Paolo II il 18 giugno 1989. Anche a Bovino – così come avverrà qualche anno dopo a Foggia – nel 1860, a seguito dei moti che nel mese di agosto avevano caratterizzato il vissuto quotidiano della cittadina dauna, il vescovo Giovanni Montuoro (1859-1862), accusato di aver provocato una rivolta popolare, fu costretto ad abbandonare la cattedra episcopale e a trovare rifugio prima a Marsiglia e poi a Roma. Al terremoto che nel luglio del 1930 danneggiò gravemente la cattedrale, seguì un periodo di vacanza (1930-1937). Successivamente, la sede episcopale di Bovino fu guidata dai vescovi Innocenzo Alfredo Russo (1937-1959) e Renato Luisi (1959- 1963), quest’ultimo poi trasferito alla diocesi di Nicastro. Dal 1963 al 1974 in amministrazione apostolica affidata ad Antonio Pirotto, vescovo di Troia, la sede vescovile di Bovino fu poi unita, pur conservando la propria identità, alla sede di Troia e all’arcidiocesi di Foggia nella persona del vescovo Giuseppe Lenotti (1974- 1981). Dal 1986, dopo lo smembramento della sede troiana, il titolo della sede arcivescovile metropolitana è Foggia-Bovino.