Diócesis histórica de Bisenzo

HISTORIA

Costruita sulla riva occidentale del lago di Bolsena, Bisenzo (o Bisenzio) è nominata per la prima volta nel 254, nell’iscrizione «Senatus populusque Visentinus», mentre Gregorio Magno, nei Dialoghi (III, 17), parla di un tale Quadragesimo, suddiacono della Chiesa Baxentina, o Buxentina, che «soleva pascere il suo gregge in Aureliae partibus», cioè nelle vicinanze della via Aurelia.
Sulla base di questa seconda testimonianza il Duchesne, e con lui il Lanzoni, individua la prima menzione della nostra diocesi e dice trattarsi di Bisenzio nella Tuscia, sulla riva occidentale del lago di Bolsena, non lontano da Valentano e dalle rovine di Castro, e non piuttosto di Busento in Lucania o di Vulci in Tuscia, come invece ha letto l’Ughelli.
Durante l’invasione longobarda, poi, a detta dei due studiosi, il vescovo di Bisenzio si sarebbe trasferito a Castro (Castrum Valentini), conservando la denominazione ufficiale di «bisuntianus episcopus», ricomparsa nel 743.

FUENTE

Le diocesi d'Italia, a cura di L. Mezzadri, M. Tagliaferri, E. Guerriero, Torino, San Paolo edizioni, 2007-2008, 3 volumi.