Edificios de culto
- Azzate (VA)
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Parrocchia Nativita' di Maria Vergine
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Diócesis
Milano
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Región eclesiástica
Lombardia
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Tipología
chiesa
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Cualificación
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa della Natività di Maria Vergine
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L’attuale configurazione della chiesa parrocchiale di Azzate è frutto di una sequenza di interventi protratti nel corso del tempo. La pianta è a croce latina con aula a tre navate e coro con terminazione quadrangolare. L’interno, caratterizzato dalle decorazioni novecentesche delle volte a crociera, vede la compresenza di diverse fasi decorative mentre la facciata è omogeneamente neogotica con un profilo a salienti scandita da due lesene che definiscono il corpo centrale. I portali, il finestrone, il profilo superiore e le cuspidi delle lesene sono ornati con rilievi in cotto.
All’interno, procedendo dall’ingresso, a destra si incontra la pregevole tela di Callisto Piazza (1542) raffigurante il matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria, segue un ingresso laterale e poi l’altare del Crocifisso sotto una volta riccamente decorata. Presenta una struttura in marmo e ospita, in una nicchia, un pregevole crocifisso in avorio attribuito al Giambologna. Nella pare inferiore è sistemato un Cristo Morto, ottenuto modificando la statua di un Crocifisso. L’altare maggiore è in marmo, con tempietto sommitale, ai suoi lati si trovano una tela, del tardo Seicento, raffigurante San Carlo e San Giovanni Evangelista e l’importante antica copia del Cristo Morto di Hans Holbein collocata sotto la balconata dell’organo.
Dall’altro lato, ritornando verso l’ingresso, si incontrano l’altare della Madonna del Rosario e poi la cappella del battistero. -
- Organo
- L'organo della chiesa è segnalato per la prima volta nel 1601 e poi ancora nel 1755. Viene probabilmente ricollocato nella attuale posizione, dopo l'ampliamento della chiesa, tra il 1851 e il 1853. La cassa e la balconata sono decorate con pannelli in legno intagliati da Angelo Bossi su disegno di Carlo Maciachini.
- Opere d'arte
- Antica copia del quadro di Hans Holbein "Il Cristo Morto".
- Opere d'arte
- Tela di Callisto Piazza del 1542 raffigurante Matrimonio Mistico di Santa Caterina d'Alessandria.
- Campanile
- A sinistra della facciata si eleva un elegante campsnile settecentesco con angolate e cornici marcapiano in conci di pietra a vista. Presenta una cella campanaria con colonne angolari e lanterna ottagonale sommitale. Al di sotto si trovano quadranti di orologi.
- Pianta
- L'edificio ha pianta a croce latina con aula a tre navate.
- Pavimenti e pavimentazioni
- I pavimenti interni sono in piastrelle di cemento e marmi.
- Organo
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- 1184 ‐ 1184 (notizia intero edificio)
- La prima documentazione dell'esistenza di una chiesa di Santa Maria ad Azzate è una citazione in un documento del 1184.
- 1545 ‐ 1545 (consacrazione intero edificio)
- La chiesa viene consacrata da Mons. Melchiorre Crivelli il 18 ottobre 1545.
- 1590 ‐ 1610 (ristrutturazione intero edificio)
- Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento vengono condotti diversi lavori di modifica e ampliamento che modificano sensibilmente l'aspetto della chiesa.
- 1601 ‐ 1853 (costruzione e modifiche organo)
- L'organo della chiesa è segnalato per la prima volta nel 1601 e poi ancora nel 1755. Viene probabilmente ricollocato nella attuale posizione, dopo l'ampliamento della chiesa, tra il 1851 e il 1853. La cassa e la balconata sono decorate con pannelli in legno intagliati da Angelo Bossi su disegno di Carlo Maciachini.
- 1646 ‐ 1646 (realizzazione decorazioni)
- Poco prima della metà del Seicento la chiesa viene affrescata da Isidoro Bianchi.
- 1699 ‐ 1699 (lavori altari)
- Nel 1699 il parroco Luigi Buzzi commissiona a Bernardo Castello (Bernardino Castelli) la realizzazione di un nuovo tabernacolo e fa risistemare gli altari.
- 1748 ‐ 1771 (ricostruzione campanile)
- Nel 1748 viene demolito il preesistente campanile in sostituzione del quale viene eretta una nuova torre campanaria che viene conclusa nel 1771.
- 1851 ‐ 1853 (ampliamento intero edificio )
- Tra il 1851 e il 1853 la chiesa viene ampliata ad opera del capo mastro Luigi Bernasconi di Varese.
- 1853 ‐ 1854 (decorazione intero edificio)
- Dopo l'ampliamento della chiesa, tra il 1853 e il 1854, viene condotta una campagna di decorazione che vede la realizzazione di stucchi, affreschi e ornati eseguiti da Emilio e Vincenzo De Bernardi.
- 1862 ‐ 1862 (decorazione intero edificio)
- Nuove decorazioni vengono eseguite da Vincenzo Barabini nel 1862.
- 1926 ‐ 1929 (decorazione intero edificio)
- Nella seconda metà degli anni Venti del 900 la chiesa viene interamente decorata da Egidio Nicora, ricoprendo le decorazioni precedenti.
- 1939 ‐ 1939 (interventi cappelle laterali)
- Sul finire degli anni Trenta vengono aperte due finestrelle nella cappella della Madonna del Rosario e riparata la volta del battistero.
- 1984 ‐ 1985 (restauro organo)
- L'organo è stato restaurato dalla ditta Mascioni nel 1984-85.
- 1995 ‐ 1995 (restauro intero edificio)
- L'edificio è stato sottoposto ad interventi di restauro nel 1995
- 1184 ‐ 1184 (notizia intero edificio)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1995)
- Nel 1995 il presbiterio è stato oggetto di un generale intervento di riorganizzazione che ha comportato la riduzione della balustre e la realizzazione di mensa ed ambone in pietra progettato dalla scuola Beato Angelico con una scultura di Marco Melzi.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1995)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Milano)