Edificios de culto
- Dumenza (VA)
-
Parrocchia di San Giorgio
-
Diócesis
Milano
-
Región eclesiástica
Lombardia
-
Tipología
chiesa
-
Cualificación
parrocchiale
-
Denominazione principale
Chiesa di San Giorgio
-
La chiesa di San Giorgio sorge al fondo di una valletta, a margine della frazione di Runo nel comune di Dumenza. L'edificio è preceduto da una svelta torre campanaria romanica, che ancora reca forme riferibili al tardo XII sec. Ai piedi della torre, retta da due prodromi figurate di ingenua ma originale fattura romanica, una lapide recente retrocede la fondazione dei luoghi a prima del Mille, per via di una data effettivamente scolpita alla sommità del campanile, ma di reimpiego. La chiesa è frutto di un ricostruzione avviata nel Settecento e conclusa nel 1924 con la facciata, interamente rivestita di affreschi. L'interno si articola in tre navate con sistema complessi di volte autoportanti. Il presbiterio è poligonale. Un'scrizione interna merita attenzione. Vi è ricordata la figura di Bartolomeo Scappi, insigne cuoco dei papi, autore di uno dei più rinomati trattati rinascimentali della cucina italiana: nacque a Dumenza nel 1500 circa, come riuscì meritoriamente ad appurare Pierangelo Frigerio in anni recenti, e morì a Roma nel 1577devolvendo parte degli averi ai luoghi d'origine.
-
- Impianto strutturale
- Edificio retto da muratura continua d'ambito con il ricorso a elementi puntuali. Sistema di coperture interno articolato in volte autoportanti poggianti su murature d'ambito.
- Struttura
- Murature d'ambito in pietra da spacco legata da giunti di malta. Tutte le pareti esterne e interne sono intonacate.
- Impianto strutturale
-
- XII ‐ XIII (costruzione intero bene)
- La chiesa è documentata una prima volta nel 1213, come "capella S. Georgii de Runo". Plausibile, quindi, retrocederne la costruzione al secolo precedente. Di quella chiesa nulla rimane, a eccezione del campanile isolate che la precede, le cui forme ancora schiettamente romaniche ben coincidono con le prime fasi note del luogo sacro, tra XII e XIII sec.
- 1494 ‐ XVI (ricostruzione intero bene)
- Un iscrizione murata nel presbiterio riporta la data del 1494. La data è passabilmente associabile a una ricostruzione complessiva della chiesa che, se avviata dal coro, si sarebbe conclusa nel primi decenni del secolo successivo nella navata.
- 1725 ‐ 1751 (ricostruzione intero bene)
- L'edificio attuale è frutto di un nucleo settecentesco che non risparmiò nulla di precedenti fase edilizie. I lavori erano già a buon punto nel 1725, quando fu inoltrata alla curia la richiesta di benedizione della chiesa "riedificata da fondamenta". Nel 1734, con la richiesta per la costruzione dell'altare di Sant'Antonio, si dava mano alle cappelle laterali, conslude dopo il 1751.
- 1896 ‐ 1896 (costruzione navata)
- L'edificio fu ampliato una prima volta nel 1924 con l'aggiunta di una navata.
- 1924 ‐ 1924 (costruzione facciata)
- L'assetto attuale, con sviluppo interno a tre navate, fu raggiunto nel tempo. Nel 1924 si dava mano alla costruzione e decorazione della facciata.
- 1970 ‐ 1980 (restauro e intervento strutturale Presbierio)
- Durante interventi del 1970-80 si è dato mano all'adeguamento dell'area presbiteriale. Levate le balaustre di delimitazione verso l'aula fedeli, fu costruita la mensa in muratura al centro.
- 2018 ‐ 2019 (creazione impianto allarme e anti intrusione)
- Nel 2019 fu attivato un impianto di allarme e anti intrusione grazie al contributo 8 per Mille e secondo un progetto redatto nel 2018.
- XII ‐ XIII (costruzione intero bene)
-
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970-1980)
- Durante interventi del 1970-80 si è dato mano all'adeguamento dell'area presbiteriale. Levate le balaustre di delimitazione verso l'aula fedeli, fu costruita la mensa in muratura al centro.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970-1980)
-
Data di pubblicazione
10/10/2023
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Milano)