Edificios de culto
- Terni (TR)
-
Parrocchia di San Francesco D'Assisi
-
Diócesis
Terni - Narni - Amelia
-
Región eclesiástica
Umbria
-
Tipología
chiesa
-
Cualificación
parrocchiale
-
Denominazione principale
Santuario di San Francesco d'Assisi
-
La chiesa di San Francesco, sorge nel centro storico di Terni, si affaccia su un'ampia piazza e costituisce uno dei maggiori edifici religiosi della città. Si tratta di una grande chiesa gotica, inizialmente realizzata a navata unica con transetto, secondo lo schema basilicale francescano, coperta a volte a crociera in pietra, completata da un'abside. Successivamente venne progressivamente ampliata fino ad assumere la forma di una chiesa a tre navate, dotata di un'ampia abside semicircolare e di una monumentale torre campanaria. L'attuale aspetto interno è in buona parte dovuto ai restauri del Novecento, specialmente quelli eseguiti per riparare i danni subiti a causa dei bombardamenti della II guerra mondiale.
-
- Facciata
- La facciata mostra esternamente i segni delle varie fasi edilizie dell'edificio. La stessa è divisa in tre parti corrispondenti alla tre navate. Nella parte centrale è la facciata primitiva, realizzata con una semplice capanna conclusa da un timpano triangolare ornato nel perimetro da archetti pensili, è traforata da due rosoni e vi si apre un portale decorato con fasci di colonnine a più rincassi. La muratura è realizzata in blocchetti di pietra sponga con la presenza di grossi blocchi di marmo per l'ammorsatura del portale. Alla navata centrale sono addossate le due laterali con una muratura più incerta, specie nella parte alta, sono orante da due portali in pietra cinquecenteschi e da due bifore in pietra di recupero.
- Pianta
- La chiesa ha una pianta a tre navate, con transetto, la navata centrale che costituisce il nucleo originario è coperta con volte a crociera, così come il vano presbiterio ai cui lati si aprono due cappelle quadrangolari. La chiesa è conclusa da una grandiosa abside semicircolare.
- Campanile
- La monumentale torre campanaria, mostra una derivazione dai modelli dei campanili romanici romani. Alto 37 metri, si presenta suddiviso in fasce orizzontali da cornici maggiori. Negli ultimi due livelli si aprono eleganti aperture, ornate da rilievi e colonne in calcare, la cella campanaria presenta delle quadrifore, mentre al livello inferiore si aprono delle bifore. La sommità è ornata da archetti pensili, mentre la cornice sotto le quadrifore è arricchita da maioliche colorate.
- Struttura
- La chiesa ha una struttura in muratura continua realizzata a sacco con una cortina esterna in quadrelli di pietra sponga lasciati a vista. Sul fianco destro sono presenti contrafforti volti a contrastare la spinta delle volte in pietra che coprono la navata centrale.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La chiesa presenta una pavimentazione moderna realizzata in lastre di marmo chiaro bicrome.
- Elementi decorativi
- L'interno si presenta piuttosto semplice, le pareti verticali sono intonacate di un tono crema molto chiaro e le parti strutturali della volta, le colonne ed i costoloni realizzati in pietra sponga sono lasciati a vista. Gli elementi decorativi più interessanti sono rappresentati dal prezioso ciclo di affreschi che orna la Cappella Paradisi. Si tratta di una ricca decorazione della metà del Quattrocento, raffigurante il Giudizio Universale, commissionata da Monaldo Paradisi al pittore folignate Bartolomeo di Tommaso. Sul braccio sinistro del transetto si apre la Cappella della S.Croce, molto danneggiata dalla guerra, con i recenti restauri è stata recuperata la superstite decorazione a stucco e adibita a cappella feriale. Sotto il nuovo altare è posizionato il bel reliquario quattrocentesco della S. Croce.
- Coperture
- La copertura esterna realizzata a capanna a doppio spiovente con una struttura in travetti in legno e pianelle. Il manto di copertura è in coppi. Internamente le navate laterali mostrano la copertura in legno mentre la navata centrale, il transetto ed il presbiterio hanno una copertura realizzata con volte in pietra costolonate di carattere gotico realizzate in blocchi di pietra sponga.
- Facciata
-
- 1265 ‐ 1288 (inizio lavori fondazione)
- I frati francescani, acquistano una casa nel rione Amingoni, per costruire in quel luogo una nuova chiesa, che viene edificata sul modello monumentale della basilica di S. Francesco in Assisi, a navata unica con transetto, coperta a volte, con semplice abside poligonale. Un bolla del pontefici Nicolò V nel 1288 concede l'indulgenza a chi visitava la chiesa in particolari ricorrenze, chiedendo anche ai fedeli di contribuire al completamento della stessa.
- XIV ‐ XIV (committenza ala sinistra)
- Nel corso del Trecento viene realizzata la Cappella Paradisi, come testimonia la presenza di affreschi più antichi al di sotto della decorazione quattrocentesca.
- XV ‐ XV (ampliamento intero bene)
- Nel Quattrocento vengono portati avanti importanti lavori di ampliamento con la realizzazione delle due navate laterali e la costruzione di una cappella dedicata a San Bernardino, consacrata da S. Giacomo della Marca nel 1455. Viene edificato anche il monumentale campanile a torre, completato nel 1445 e realizzata la decorazione della Cappella Paradisi.
- XVI ‐ XVI (amplimento. presbiterio)
- Nel Cinquecento vengono intrapresi nuovi lavori di ampliamento. Viene avviato il cantiere per la realizzazione di una nuova grandiosa tribuna per la quale i frati richiedono il contributo del Municipio di Terni nel 1547. Nel 1525 viene realizzata, sul prolungamento del braccio sinistro del transetto, la cappella della Santa Croce. Questa che presentava un ricco apparato decorativo in stucchi e a fresco, era stata realizzata per porre alla pubblica venerazione la preziosa reliquia di un frammento della croce di Cristo, secondo la tradizione donata da papa Sisto IV alla nobile famiglia ternana dei Camporeali.
- 1672 ‐ 1672 (riconsacrazione carattere generale)
- Il 23 ottobre 1672 la chiesa viene riconsacrata dal vescovo di Terni, Pietro Lanfranconi, il papa Benedetto XIV concede all'altare maggiore il privilegio gregoriano.
- XVIII ‐ XVIII (restauro intero edificio)
- La chiesa viene danneggiata dal terremoto del 1703, per questo nei primi decenni del Settecento si provvede al rinnovo della chiesa. Lungo le navate laterale vengono realizzati nuovi altari in stucco e altre decorazioni in stile barocco.
- XIX ‐ XIX (rifacimento navate laterali)
- Vengono alzate le coperture delle navate laterali, con la realizzazione di volte in mattoni per la copertura delle stesse.
- 1860 ‐ 1900 (restauro intero edificio)
- Dopo l'unità d'Italia, viene soppresso il convento francescano, la chiesa viene chiusa al culto poiché pericolante nel 1888. Rischia la demolizione, viene salvata su interessamento di Luigi Lanzi, che la fa dichiarare Monumento nazionale e promuove importanti lavori di restauro, svolti tra il 1898 ed il 1900. Risalgono a questo intervento le due bifore presenti in facciata, recuperate nelle demolizioni per l'apertura di Corso Tacito.
- 1930 ‐ 1930 (restauro interno)
- La chiesa è oggetto di un restauro diretto da Francesco Ramaccioni, con la consulenza di Cesare Bazzani e Achille Bertini Calosso. Con questi lavori l'abside viene liberata dalle basse costruzioni addossate all'esterno e viene eliminata la decorazione interna barocca, rispristinando l'altare medievale. Vengono chiuse le due grandi finestre seicentesche e riaperta la bifora centrale tutt'ora presente nell'abside.
- 1943 ‐ 1945 (restauro intero bene )
- La chiesa subisce ingenti danni a causa dei bombardamenti. Distrutta la cappella di S. Antonio, molto danneggiata quella di S. Croce, con un parziale crollo delle volte del transetto. Nel 1945 viene intrapreso il restauro diretto da Pietro Grassini che conferisce alla chiesa l'aspetto attuale. Vengono distrutti gli altari barocchi presenti nelle navate laterali, dove le volte sono sostituite da travature lignee. Vengono ricostruite in pietra le volte della crociera e parte del transetto, si ripristina la cappella alla base del campanile.
- 1986 ‐ 1986 (restauro cappella Paradisi)
- Vengono restaurati gli affreschi presenti nella cappella Paradisi. Questa era stata decorata a fresco nella seconda metà del Quattrocento dal folignate Bartolomeo di Tommaso con un bellissimo ciclo dedicato al Giudizio Universale
- 2002 ‐ 2002 (restauro cappella S. Croce)
- Viene restaurata la cappella di S. Croce, con questo intervento viene consolidato parte dell'apparato decorativo rimasto dopo le distruzioni provocate dalla guerra. Sono restaurati gli stucchi e le decorazioni superstiti, rifatte le volte e viene dotata di un nuovo arredo per essere adattata alla funzione di cappella feriale.
- 2005 ‐ 2005 (restauro facciata)
- Viene effettuato un intervento di restauro e pulizia lapidea della facciata, vengono restaurati anche i portoni lignei.
- 2009 ‐ 2009 (restauro campanile)
- Viene restaurato il campanile, che mostrava problemi di carattere statico. Si procede ad un consolidamento delle murature ed alla pulitura delle superfici esterne.
- 1265 ‐ 1288 (inizio lavori fondazione)
-
- altare ‐ intervento strutturale (1930)
- Il rinnovo del presbiterio è stato realizzato con il ripristino dell'antico altare medievale, composto da ornate colonnine tortili in marmo che sorreggono eleganti architetti trilobati. Sopra l'altare è stato posto un grande crocifisso ligneo, riproduzione di quello di Giotto conservato a Rimini nel Tempio Malatestiano.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1970)
- Un ambone in muratura è stato inserito a sinistra dell'altare.
- altare ‐ intervento strutturale (1930)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Terni - Narni - Amelia)