Edificios de culto
- Potenza (PZ)
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Parrocchia di Santa Maria del Sepolcro
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Diócesis
Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo
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Región eclesiástica
Basilicata
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Tipología
chiesa
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Cualificación
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Maria del Sepolcro
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Esternamente la chiesa è preceduta da un portico con tre archi, ciascuno con stipiti, capitelli e archivolto in pietra lavorata. La facciata vera e propria presenta un grande oculo centrale e in origine era affiancata da un campanile, demolito nel 1959. Entrando nel portico, l'ingresso principale è costituito da un bel portale con semplici modanature in pietra, affiancato da due stemmi, uno francescano e l'altro nobiliare, e sormontato da una lunetta con affresco del 1658 rappresentante la Deposizione, racchiuso in una cornice di gusto gotico-catalano. Sui lati minori del portico è possibile ammirare altri due portali coevi di pregevole fattura. L'interno è a due navate, quella laterale sinistra fa parte però di un successivo ampliamento del XVII secolo, a cui risale anche lo splendido soffitto a cassettoni ottagonali in legno policromo intagliato e dorato, fatto realizzare dal vescovo Claverio; questi, nel 1656, fece costruire a sue spese il monumentale altare barocco ricco di stucchi e statue lignee di arcangeli che si trova a destra della navata, dove venne ospitata la reliquia del Sangue di Cristo. Uno degli aspetti più interessanti della chiesa di S. Maria è costituito dai caratteristici motivi architettonici gotico-catalani; è possibile apprezzarli nell'arco trionfale, che divide il presbiterio e l'abside dal resto della navata, e che presenta partizioni in pietra accompagnate da motivi floreali e zoomorfi, e specialmente nell'abside, a pianta poligonale, con sottolineature in pietra agli angoli, all'imposta della volta con lunette, nelle quali si alternano tre monofore, e nei costoloni della volta stessa. Sul presbiterio, rialzato rispetto al piano di calpestio, è collocata la mensa e sul lato destro, immediatamente a ridosso, è collocata una statua lignea di pregevole fattura dedicata a Santa Maria del Sepolcro. Sulla parete destra, nei pressi del presbiterio, un bassorilievo in pietra attribuito da alcuni al Maestro di Noepoli (1519), raffigura la Vergine in trono con Bambino ed angeli. La navata laterale sinistra, aperta da quattro archi a tutto sesto, è adorna da quattro altari barocchi in stucco, intervallati da tele di pregevole fattura, databili al XVI secolo; qui sono collocati i dipinti con l'Apparizione della Vergine tra i Santi Francesco e Rocco, tavola di scuola raffaellesca, custodita nel secondo altare; al terzo altare, invece, un olio di scuola napoletana del Seicento, l'Adorazione dei Pastori, opera di G. Ricca. Sul primo altare troviamo, invece, l'edicola con le statue, ospitate in nicchia, di S. Antonio da Padova, S. Anna e S. Nicola; sul quarto, infine, si trova l'edicola con santi francescani. Sull'ingresso è presente una cantoria dove sono collocate le canne dell'organo. Di pregevole fattura la porta lignea del primo '500. Esternamente è presente un ampio piazzale pavimentato pedonale ed in parte adibito anche alla circolazione veicolare.
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- Impianto strutturale
- Edificio in muratura portante continua in pietrame locale intonacato e tinteggiato sia internamente che esternamente.
- Pianta
- Schema planimetrico a due navate, una centrale e una laterale sinistra, ed abside finale.
- Coperture
- Tetto a due falde sulla navata centrale, a falda unica sulla navata laterale e a padiglione sull’area absidale. Copertura di tegole a coppi in cotto.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimentazione interna in marmi lucidati di buona fattura.
- Elementi decorativi
- Databile al 1656 e fatto costruire dal vescovo Bonaventura Claver, è il pregevole altare, sulla parete destra, nel quale è visibile al centro la portella in rame dorato, dove è custodita una reliquia, detta del Preziosissimo Sangue di Cristo, in un calice d'argento che reca incise quattro scene pasquali: l'agonia nell'orto; la flagellazione alla colonna; una caduta di Gesù sotto la Croce; la Resurrezione del Sepolcro. L'altare è ricco di stucchi e di alcune statue lignee policrome dorate degli arcangeli: Michele, calpesta il drago e impugna una spada fiammeggiante, Gabriele, l'arcangelo dell'Annunciazione a Maria e Raffaele.
- Elementi decorativi
- Databili al XVI secolo sono un olio con Madonna delle Grazie, di scuola veneta (1582) situato nella facciata interna dell'ingresso, un'Apparizione della Vergine tra i Santi Francesco e Rocco, tavola di scuola raffaellesca, custodita nel secondo altare della navata sinistra; al terzo altare della stessa navata, un olio di scuola napoletana del Seicento, l'Adorazione dei Pastori, opera di Giovanni Ricca.
- Elementi decorativi
- Nella navata laterale sinistra sono presenti l'altare, databile al XIX secolo, con l'edicola e le statue di S. Antonio da Padova, S. Anna e S. Nicola, mentre nella parte finale l'altare del XVIII secolo con l'edicola e le statue di santi francescani: S. Francesco, S. Pasquale Baylon e S. Pietro d'Alcantara.
- Elementi decorativi
- Sulla parete destra della navata centrale è collocato il dipinto con la Madonna delle Grazie col Bambino e S. Giovanni tra i SS. Francesco e Patrizio vescovo, risalente al 1582 opera di Antonio Stabile.
- Impianto strutturale
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- XII ‐ XIII (inizio lavori intero bene)
- Le origini della chiesa si fanno risalire, secondo le fonti storiche più attendibili, agli anni compresi fra la fine del XII inizio del XIII secolo ad opera dei Cavalieri dell'Ordine dei Templari, probabilmente su iniziativa del conte di Santasofia Signore di Rivisco, contrada di Potenza, al ritorno della III crociata, 1191. Il Casale del Santo Sepolcro venne costruito a nord di Potenza, all'incrocio tra via Erculea e la via Appia Nuova, vie di passaggio dei pellegrini diretti a Gerusalemme, in una zona denominata Santa Maria, come risulta dall'agiografia di San Gerardo, vescovo di Potenza dal 1111 al 1119.
- 1312 ‐ 1312 (nuova giurisdizione intero bene)
- Nel 1312, soppresso l'ordine dei Templari, il casale con annessa chiesa passò sotto la giurisdizione del vescovo di Potenza, Guglielmo, che se ne prese cura e vi aggiunse la denominazione "Santa Maria" forse per l'esistenza della zona di una cappella o icona dedicata alla Madonna oppure per ingraziarsi gli abitanti del posto.
- 1488 ‐ 1488 (restauro ed ampliamento intero bene)
- Il conte di Potenza, Antonio De Guevara, ristrutturò l'antica chiesetta rurale e costruì l'annesso convento che dal 1488 ospiterà i frati minori. La devozione mariana e la spiritualità francescana daranno un nuovo splendore alla chiesa di Santa Maria del Sepolcro ed un rinnovato fervore alla pietà dei potentini.
- 1656 ‐ 1656 (completamento intero bene)
- Nel 1656 il vescovo di Potenza, mons. Claverio, sulla parete destra della navata della chiesa, fece costruire uno stupendo altare barocco con al centro un tabernacolo dove solennemente ripose la reliquia del Preziosissimo Sangue, una zolletta di terra imbevuta del sangue di Cristo. Il vescovo Claverio, inoltre, arricchì la chiesa dello splendido soffitto a cassettoni ottagonali e della navata laterale.
- 1965 ‐ 1970 (completamento intero bene)
- Alla fine degli anni '60 del secolo scorso la facciata della chiesa fu riportata allo stile originario con un pronao a tetto spiovente e tre archi a tutto sesto; in origine era affiancata anche da un campanile, demolito però nel 1959. Contemporaneamente a questi lavori sarà edificato anche l'attuale convento della fraternità francescana.
- 1984 ‐ 1984 (adeguamento presbiterio)
- Nel 1984 si darà una nuova e suggestiva sistemazione al presbiterio ad opera dell'artista potentino e frate francescano padre Tarcisio Manta.
- XII ‐ XIII (inizio lavori intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1984)
- E’ stata prevista l'organizzazione dell'area presbiteriale, con la sistemazione di un altare in pietra, un ambone e sede della presidenza in legno e pietra. La custodia eucaristica è costituita da un tabernacolo sferico in rame collocato su un piedistallo in pietra, alle spalle dell'altare.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1984)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo)