Edificios de culto
- Capri (NA)
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Parrocchia di Santo Stefano Protomartire
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Diócesis
Sorrento - Castellammare di Stabia
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Región eclesiástica
Campania
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Tipología
chiesa
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Cualificación
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Santo Stefano Protomartire
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In cima a una piccola scalinata che parte dalla piazzetta, la facciata della chiesa si presenta costretta in una stradina. Una delle caratteristiche estetiche più importanti riguarda le cupole e le volte estradossate delle cappelle laterali che esaltano lo stile barocco della chiesa. All'interno si presenta a croce latina, divisa in tre navate, nelle due laterali si aprono quattro cappelle su ogni lato. Camminando per le navate laterali è possibile ammirare le varie cappelle adornate con eleganti decorazioni e dipinti. Notevole è anche il pavimento in marmo intagliato che circonda l’altare principale e in cui si ritrovano frammenti provenienti da Villa Jovis, la villa imperiale di Tiberio. Alle spalle dell'altare si trova l'organo monumentale.
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- Struttura
- La struttura è in muratura di tufo.
- Pianta
- All'interno la chiesa si presenta a croce latina, divisa in tre navate, nelle due laterali si aprono quattro cappelle su ogni lato.
- Coperture
- Una delle caratteristiche estetiche più importanti riguarda le cupole e le volte estradossate e realizzate in battuto di lapillo.
- Coperture
- La navata principale è coperta da una volta a botte, le cupolette delle cappelle laterali sono caratterizzate da tamburi con solchi verticali e contrafforti ad arco; la cupola principale si trova all'incrocio tra la navata centrale e il transetto.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è in marmo grigio interrotto da lapidi terragne. Da ammirare è il pavimento in marmo intagliato che circonda l’altare principale e in cui si ritrovano frammenti provenienti da Villa Jovis, la villa imperiale di Tiberio.
- Elementi decorativi
- La facciata della chiesa si presenta divisa in due da una trabeazione: la parte inferiore è caratterizzata da un portale principale, decorato con finti riquadri in marmo e due laterali, sormontati da nicchie nelle quali sono contenute statue di santi ed una serie di lesene. La parte superiore, più piccola rispetto a quella sottostante, presenta una ampio finestrone centrale e termina alle estremità con delle volute. Su tutta la facciata sono riconoscibili diverse decorazioni in stucco.
- Elementi decorativi
- Alle spalle dell'altare si trova l'organo monumentale. La parte destra del transetto è impreziosita da una tela di Andrea Malinconico, raffigurante Sant'Andrea ed una di Giacomo Farelli, rappresentate il martirio di san Giovanni, oltre ad un'epigrafe che ricorda la consacrazione della chiesa. Sullo stesso lato del transetto si apre la cappella del Santissimo Crocifisso. Nella parte sinistra del transetto si trova l'altare contenente le reliquie di san Costanzo. In questo lato del transetto si apre una cappella, dedicata al Santissimo Sacramento: sull'altare è un dipinto raffigurante la Madonna del Rosario, mentre ai lati uno rappresentante Gesù fanciullo, uno Maria Immacolata ed uno San Gioacchino e Sant'Anna, della scuola di Luca Giordano.
- Elementi decorativi
- Nella navata di destra la prima cappella è dedicata a San Michele Arcangelo, con dipinto di Paolo De Matteis, la seconda è intitolata alla Vergine Maria e reca sull'altare una tela del XIX secolo raffigurante la Madonna tra gli angeli; segue la cappella della Madonna del Carmine, con dipinto della Vergine del Carmelo tra le anime del Purgatorio, sempre di fattura del De Matteis e la cappella del Sacro Cuore di Gesù, la quale, sulle pareti laterali, contiene dei reliquiari in legno risalenti al XVII secolo ed altri reliquiari, sempre in legno, a forma di statue di santi, tra cui quello del Sacro Cuore, opera di Giacomo Colombo, in origine raffigurante il Salvatore e poi riadattato.
- Elementi decorativi
- La prima cappella della navata di sinistra ospita una tavola del XV secolo effigiante Sant'Antonio e San Michele con in mezzo la Madonna col Bambino, la cui leggenda narra sia tornata miracolosamente al suo posto dopo essere stata gettata dai corsari in una rupe, nella seconda cappella è presente il fonte battesimale ed è adornata con un dipinto che riproduce il battesimo di Gesù, opera della scuola del Solimena, la terza cappella è dedicata a san Nicola di Bari e la quarta è dedicata a san Giuseppe, con raffigurazioni della Sacra Famiglia sull'altare, di Maria ed il Bambino tra san Giuseppe e san Francesco sul lato destro e il transito di san Giuseppe sulla parete sinistra.
- Struttura
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- 0580 ‐ 1000 (preesistenze primo impianto)
- La chiesa sorge sulle rovine di una precedente costruzione: doveva esistere un'altra chiesa dedicata a santa Sofia ed un vecchio monastero benedettino risalente al 580, di cui non rimane alcuna traccia visibile. La tradizione storica vuole che a testimonianza di questo primitivo ed ormai distrutto organismo sia rimasta l’antica torre campanaria, trasformata col tempo nell’attuale Torre dell’Orologio, databile tra il decimo e l’undicesimo secolo.
- 1688 ‐ 1697 (costruzione intero bene)
- L’edificio fu progettato nel 1688 dall’architetto napoletano Francesco Antonio Picchiatti (1619-1694), ma le cupolette uniche sono attribuite a Marziano Desiderio, un capomastro di Amalfi. La chiesa fu completata nel 1697.
- 1723 ‐ 1751 (completamento intero bene)
- I lavori di completamento definitivo si protrassero fino al 1751, quando fu sistemato il coro e alcuni accorgimenti all'interno.
- 1723 ‐ 1818 (costituzione intero bene)
- Fu consacrata il 17 maggio 1723, diventando cattedrale di Capri fino al 1818, anno in cui fu soppressa la diocesi.
- 2004 ‐ 2010 (ristrutturazione intero bene)
- Su progetto dell'arch. Livio Talamona furono realizzati lavori di consolidamento e restauro dal 2004 al 2010.
- 0580 ‐ 1000 (preesistenze primo impianto)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1987)
- La mensa è in marmo policromo ed è situata davanti l'altare originale.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1987)
- L'ambone è un leggio in marmo bianco con teste di angeli.
- altare ‐ aggiunta arredo (1987)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Sorrento - Castellammare di Stabia)