Edificios de culto
- Roncobello (BG)
-
Parrocchia dei Santi Pietro, Paolo e Giacomo Apostoli e Santa Maria Assunta
-
Diócesis
Bergamo
-
Región eclesiástica
Lombardia
-
Tipología
chiesa
-
Cualificación
sussidiaria
-
Denominazione principale
Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo
-
orientata in posizione est-ovest, è circondata da un sagrato pavimentato in parte in selciato e in parte coperto a prato. La facciata della chiesa è suddivisa in tre ordini, da due cornicioni coperti da coppi; quattro lesene la dividono verticalmente in tre settori più due laterali che fungono da raccordo curvo alle pareti d’ambito della chiesa. Il settore centrale del primo ordine è occupato dall’ingresso in contorno in pietra dotato di coronamento, mentre i settori laterali ospitano due nicchie vuote. Nell’ordine superiore troviamo, al settore centrale, un’ampia finestra con leggera strombatura che da luce a tutta la navata; mentre nei due settori laterali si ripetono le stesse nicchie vuote che si trovano al primo ordine. Il terzo ordine è costituito da un timpano con andamento curvo e nicchia nel fondello centrale sempre vuota. Ai lati vi sono tre spesse in corrispondenza delle arcate e continuano a tutto spessore sino alla quota del tetto e delle falde che scendono a coprirle, lasciando arretrate le pareti della chiesa con le finestre, che danno luce alla navata. Un secondo tetto più basso, copre le cappelle della chiesa, ricavate nei contrafforti. Un porticato protegge l’ingresso di nord, degli uomini. La chiesa presenta una sola navata, suddivisa in tre campate da lesene, complete di basamento in pietra e di capitello di stucco in stile corinzio che reggono la trabeazione al di sopra della quale si imposta il cornicione praticabile e a seguire, la volta a botte che copre la navata. Quattro finestre, poste al di sopra delle cappelle, danno luce alla navata insieme alla finestra di fondo. Nella prima campata troviamo a sinistra il fonte battesimale con vasca in marmo nero, sormontato dal tempio in legno di noce intarsiato e a destra da un confessionale per le donne. Segue la seconda campata con: a sinistra un ingresso secondario sormontato da loggia contenente la statua di Sant’Antonio da Padova; mentre a destra vi è un ripostiglio con una cattedra oratoria e una piccola loggia con la statua di San Luigi.
Nella terza campata vi è a sinistra la cappella dedicata ai Santi Giovanni Battista, Antonio da Padova e Carlo Borromeo; mentre a destra troviamo una cappella dedicata alla Madonna Immacolata, dotata di altare in marmo e di ancona con nicchia, contenente la statua della Vergine. Nei due tratti di raccordo curvi che seguono la terza campata, sono ricavati due ingressi che conducono a sinistra nella sacrestia e a destra nella casa parrocchiale.
Sopra la porta di sinistra, vi è un’altra piccola loggia con il gruppo della Sacra Famiglia, sopra quella di destra vi è invece il pulpito in legno di gusto settecentesco con tre medaglie scolpite e dipinte nel parapetto. Il presbiterio è sopraelevato di tre gradini rispetto alla navata ed è a pianta quadrata, coperto da tazza circolare; si completa poi nel coro a pianta semicircolare, concluso da catino.
Al centro è posto l’altare maggiore in marmo nero e ai lati sono presenti i banchi dei parati.
Sopra i banchi vi sono le due cantorie di cui quello a sinistra è dotata di organo.
Dietro l’altare maggiore segue il coro con diciassette stalli. -
- Impianto strutturale
- edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
- Pianta
- la chiesa presenta pianta rettangolare; il presbiterio sopraelevato di di tre gradini presenta pianta quadrata e si conclude nel coro a pianta semicircolare.
- Elementi decorativi
- la chiesa presenta una sola navata, suddivisa in tre campate da lesene, complete di basamento in pietra e di capitello di stucco in stile corinzio che reggono la trabeazione al di sopra della quale si imposta il cornicione praticabile e a seguire, la volta a botte che copre la navata.
- Pavimenti e pavimentazioni
- la pavimentazione interna della chiesa, realizzata in marmo di colore bianco, rosso e nero, e posata a scacchi.
- Impianto strutturale
-
- 1463 ‐ 1468 (preesistenze carattere generale)
- l’antica chiesa di Baresi, sorse sulle rovine di un oratorio dedicato a San Giacomo e a San Nicola da Tolentino, per indulto di Antonio della Pianca, vicario generale del Vescovo Giovanni Barozio, del 18 aprile. Il Vescovo Ludovico Donato, il 14 agosto 1467, la costituiva con autonomia parrocchiale, separandola dalla chiesa di Santa Maria Assunta di Bordogna. Monsignor Donato consacrò la chiesa il 13 agosto del 1468 con il titolo di S. Giacomo e S. Nicola da Tolentino.
- 1478 ‐ 1478 (costruzione campanile)
- grazie ad un lascio di 30 soldi, fu possibile costruire il campanile
- 1516 ‐ 1516 (completamento intero bene)
- Giovanni Antonio Milesi fece una donazione per la costruzione della cappella di S. Giovanni Battista.
- 1536 ‐ 1536 (costruzione sagrestia)
- viene realizzata la sagrestia
- 1615 ‐ 1672 (completamento intero bene)
- in occasione della visita pastorale venne ordinato di dare esecuzione ad un precedente decreto che stabiliva la realizzazione di un nuovo battistero; nell’arco degli anni la chiesa venne intonacata ed imbiancata, venne realizzata la cappella dei Santi Rocco e Sebastiano, venne realizzato ed innalzato il muro del sagrato; la finestra esistente nel coro venne ampliata per dare maggiore luce, realizzato un gradino per gli altari laterali e la scala che conduceva al campanile. Furono poi costruite le predelle in noce e gli ingressi alla sagrestia e al campanile.
- 1691 ‐ 1720 (ampliamento intero bene)
- venne realizzato un sopralzo della chiesa.
- 1750 ‐ 1776 (completamento intero bene)
- la chiesa esistente viene demolita e realizzata l’attuale. La chiesa venne consacrata il 14 ottobre 1776, ad opera del Vescovo Antonio Maria Ambiveri, che le diede il titolo di San Giacomo Maggiore Apostolo.
- 1787 ‐ 1794 (parrocchialità carattere generale)
- dopo la visita pastorale di Don Giuseppe Calvi Toletti, si ordinò una ristrutturazione della chiesa a causa del suo stato fatiscente.
- 1810 ‐ 1810 (ristrutturazione portico)
- venne ristrutturato il portico.
- 1857 ‐ 1858 (restauro intero bene)
- la chiesa fu oggetto di nuovi lavori di restauro
- 1874 ‐ 1874 (completamento intorno)
- venne realizzata la nuova strada carreggiabile passante dietro l’abside, che sostituì quella che saliva davanti al sagrato.
- 1881 ‐ 1926 (restauro intero bene)
- vennero restaurati il pavimento, la facciata, il tetto e l’abside; inoltre fu realizzato un nuovo altare in marmo e decorato l’interno della chiesa.
- 1928 ‐ 1928 (rifacimento campanile)
- fu costruito un marciapiede in cemento davanti alla casa parrocchiale e venne edificato il campanile con un concerto di cinque campane.
- 1945 ‐ 1945 (completamento interno)
- venne realizzato il nuovo altare dell’Immacolata.
- 1463 ‐ 1468 (preesistenze carattere generale)
-
- altare ‐ aggiunta arredo (1975-1985)
- secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II viene posizionato un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo altare è realizzato in legno di noce lavorato.
- altare ‐ aggiunta arredo (1975-1985)
-
Data di pubblicazione
22/11/2023
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Bergamo)