Edificios de culto
- Torino (TO)
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Parrocchia di Maria Regina della Pace
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Diócesis
Torino
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Región eclesiástica
Piemonte
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Tipología
chiesa
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Cualificación
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Maria Regina della Pace
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La chiesa parrocchiale di Maria Regina della Pace sorge in Barriera di Milano, zona ad alta intensità abitativa nata dall'unione delle Borgate Monte Bianco e Monte Rosa, sorte a fine XIX secolo con l'industrializzazione dell'area nord della città. L'edificio, privo di sagrato, è isolato su tutti i lati e circondato a levante dal cortile della casa parrocchiale, complesso che comprende oratorio, uffici, aule e cineteatro. La chiesa fu fortemente voluta da Mons. Michele Mossotto che partecipò personalmente a progetto ed edificazione tra 1897 e 1901. La monumentale costruzione presenta una particolare pianta a croce greca a tre navate con crociera ottagonale, cupola centrale e bracci a terminazione semicircolare; i prospetti esterni in muratura a vista e pietra bianca, uguali su tutti i lati, denotano la complessa struttura planimetrica. Il vasto interno ha volte a crociera, matronei, cupola e catini affrescati. L'area presbiteriale è stata completamente rinnovata nel 1978 quando sono state create la cappella eucaristica e la cappella battesimale; degli antichi arredi è conservata la statua della Madonna della Pace collocata oggi nell'altare opposto al presbiterio. La continua e costante manutenzione determina il buono stato conservativo.
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- esterni
- La chiesa è priva di facciata, i prospetti esterni sono uguali sui quattro lati e seguono in alzato la complessa struttura planimetrica. I fronti in muratura a vista sono divisi orizzontalmente in due ordini da cornici di archetti pensili in pietra bianca, scanditi da aperture arcuate e oculi, e coronati da parapetti balaustrati. I portali di ingresso arcuati sono sormontati da lunette recanti effigi mariane e preceduti da protiri su colonne cilindriche con coperture a doppio spiovente reggenti croci e statue di angeli.
- pianta
- Pianta a croce greca a tre navate di tre campate con cappelle laterali semicircolari e cupola nella crociera centrale, ottagonale. Il presbiterio si trova nella navata centrale del capocroce. Ognuno dei bracci ha terminazione semicircolare con catino a quarto di sfera. Gli ingressi si trovano all'incrocio dei bracci sul lato opposto al presbiterio. La croce planimetrica è ruotata di 45 gradi rispetto al reticolo viario ortogonale.
- struttura
- Struttura in muratura laterizia intonacata con rinforzi in cemento armato. Le navate sono coperte da volte a crociera con arconi rilevati e separate da arcate a tutto sesto su colonne cilindriche. Sopra le navatelle ci sono una galleria loggiata con copertura piana e una serie di ampie aperture arcuate alla sommità del cleristorio. La calotta della cupola, con struttura in muratura intonacata su costoloni in alluminio, poggia direttamente sui pennacchi.
- copertura
- Copertura a falde su struttura lignea con manto in coppi, la cupola ha il rivestimento in rame.
- campanile
- Il campanile ottagonale in muratura a vista con stipiti angolari in pietra si erge nel cortile della casa parrocchiale, sul retro della chiesa. Il fusto è diviso in due livelli da una cornice di archetti pensili intrecciati. La cella campanaria sommitale è aperta da otto monofore e altrettanti oculi che riprendono i motivi decorativi dei prospetti, la copertura con parapetto balaustrato è piana.
- pavimentazione
- Pavimentazione in lastre di pietra bianca lucidata a taglio regolare nelle navate, in marmi policromi nel presbiterio.
- apparato pittorico
- La decorazione pittorica è stata realizzata in due riprese. Tra 1901 e 1908 Mons. Mossotto ha dipinto le figure di Santi nella serie continua di arcatelle cieche degli emicicli absidali. Nel 1958 il trevigiano Piero Dalle Ceste ha affrescato il catino sopra l'altare del Sacro Cuore con il Cenacolo e il catino sopra l'altare di San Giuseppe con la Pentecoste. Nello stesso anno il vigonese Michele Baretta ha affrescato il catino sopra l'altare della Madonna con la Deposizione, il catino dell'altare maggiore con la Natività, e la cupola con la Madonna della Pace in cielo, attorniata da figure celesti e da tutti i personaggi che hanno partecipato alla costruzione della chiesa.
- arredi
- Sono presenti i banchi disposti longitudinalmente, i confessionali, l'organo, la via crucis, altari laterali in marmo bianco e numerose statue di Santi in legno dipinto collocate entro nicchie lungo le pareti.
- presbiterio
- Il presbiterio storico si trova nella navata centrale del capocroce rialzato da quattro gradini in marmo, balaustre e arredi sono stati rimossi. L'antico altare maggiore è stato smantellato e il simulacro della Madonna della Pace che lo coronava è stato traslato sull'altare prospicente.
- fonte battesimale
- Il fonte battesimale, con vasca quadrata su pedana in marmo bianco, si trova nella cappella a sinistra del presbiterio.
- cappella feriale
- La cappella feriale è allestita in una sala rettangolare al piano terra della casa parrocchiale, è in uso tutto l'anno.
- esterni
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- 1892 ‐ 1892 (preesistenza carattere generale)
- Una cappella dedicata a San Benedetto e alla Regina della Pace viene costruita nel 1892 su iniziativa di Mons. Michele Mossotto, parroco della chiesa di San Gaetano al Regio Parco, che desiderava fornire un luogo di culto ai 5000 abitanti delle borgate Monte Rosa e Monte Bianco presso la Barriera di Milano.
- 1897 ‐ 1901 (costruzione intero bene)
- La costruzione della chiesa inizia nel 1897 sotto la guida e il progetto di Mons. Mossotto. Conclusa nel giugno 1901, è inaugurata solennemente dall’Arcivescovo Agostino Richelmy che istituisce la nuova Parrocchia di Nostra Signora della Pace.
- 1912 ‐ 1912 (costruzione campanile e organo)
- Nel 1912 il geometra Francesco Cappa e l'ing. Carlo Sgarbi realizzano il campanile ottagonale sul quale vengono poste 20 campane. All'interno viene collocato l'organo dalla ditta Vegezzi Bossi. Durante la rivolta del pane dell'agosto 1917 la chiesa viene invasa e saccheggiata dagli anticlericali, l'edificio non riporta danni.
- 1929 ‐ 1929 (affidamento intero bene)
- Il 28 febbraio 1929 la chiesa viene affidata alla congregazione degli Oblati di Maria Vergine nella persona del Superiore, padre Domenico Pechenino, che viene nominato parroco.
- 1943 ‐ 1943 (bombardamento intero bene)
- Chiesa e casa parrocchiale subiscono gravi danni durante il bombardamento del 13 luglio 1943, la cupola viene sventrata, l'organo, il campanile, uno dei matronei e parte dei muri perimetrali distrutti; le funzioni liturgiche e le attività parrocchiali vengono spostate all'istituto delle Suore Immacolatine.
- 1952 ‐ 1958 (ricostruzione e decorazione corpo centrale)
- Alla fine della guerra, dopo le sommarie riparazioni del 1946, la chiesa viene riaperta. La ricostruzione complessiva si svolge dal 1952 al 1958 sotto la supervisione di padre Giovanni Battista Fogliati con gli architetti Strina e Tomaselli. Vengono aggiunte colonne di rinforzo in cemento armato alla base della cupola e nei matronei, il campanile viene ricostruito. Dal 1958 i pittori Michele Baretta e Piero Dalle Ceste procedono alla decorazione, ornando catini absidali e cupola.
- 1964 ‐ 1964 (costruzione organo)
- Nel 1964 viene installato in un nuovo organo con oltre 3000 canne della ditta Tamburini di Crema. La Parrocchia assume la denominazione canonica di Maria Regina della Pace.
- 2008 ‐ 2009 (restauro e manutenzione intero bene)
- Lavori di controllo statico e tinteggiatura della muratura, restauro dei dipinti parietali di cupola e catini absidali.
- 1892 ‐ 1892 (preesistenza carattere generale)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1978)
- Il presbiterio attuale, rialzato da quattro gradini nella navata centrale del capocroce, è frutto dell'adeguamento liturgico del 1978. Sul sedime dell'antico altare maggiore è stato innalzato un podio in marmo con dossale dorato che sostiene un grande crocifisso in bronzo, opera di Emilio Ferrari. Isolate in asse al crocifisso si trovano la presidenza in legno con leggio autonomo e, più avanzata verso l'assemblea, la mensa d'altare; ai lati sono presenti due amboni lignei. Il tabernacolo con la custodia eucaristica si trova sull'altare della cappella a destra del presbiterio, adibita a cappella dell'adorazione.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1978)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Torino)