Edificios de culto
- Occhieppo Inferiore (BI)
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Parrocchia di S. Antonino
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Diócesis
Biella
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Región eclesiástica
Piemonte
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Tipología
chiesa
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Cualificación
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Sant'Antonino
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chiesa parrocchiale di Occhieppo Inferiore, dedicata a S. Antonino. Le sue origini risalgono al XVI secolo. L'interno attuale è stato edificato nel 1680 dai mastri Negro di Occhieppo Superiore; il presbiterio venne ampliato nel 1808 su progetto dell'arch. Tarino
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- Facciata
- la facciata è edificata in cotto, il progetto fu redato dall'ing. Feroggio di Camburzano; è ripartita verticalmente da coppie di lesene; la parte superiore culmina con un timpano triangolare; nella parte inferiore, al centro, si presenta un elegante portale scolpito in legno di noce con pannelli lavorati a motivi geometrici, risalente al 1747
- Elementi decorativi
- all'interno è conservata una grande tela cinquecentesca raffigurante la Circoncisione, notevolmente ridipinta e trasformata. Proviene dalla demolita chiesa plebana di S. Stefano a Biella; la tela fu dipinda nel 1584 dai fratelli dai fratelli Giovanni Francesco e Gerolamo Lanino
- Campanile
- il campanile attuale ricorda quelli barocchi di Occhieppo Superiore e fu realizzato dal 1742 al 1744.
- Facciata
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- 1574 ‐ 1586 (notizie storiche intero bene)
- i documenti più antichi attestanti la chiesa parrocchiale di S. Antonino sono contenuti nelle vis. past. della seconda metà del XVI secolo. Nel 1574 la chiesa fu trovata in una critica situazione: il SS. Sacramento era conservato nell'altare maggiore ma la chiesa aveva dimensioni assai piccole che per far stare tutti gli uomini era stato necessario costruire un loggiato di legno sopra la porta di ingresso. In questa visita e in quelle successive era stato ordinato di migliorare la situazione. Nella vis. Past. del 1586 si annotava che ancora nulla era stato completato.
- 1602 ‐ 1606 (completamento e notizie storiche intero bene)
- dalle vis. past. di inizio XVII secolo si può constatare che qualche lavoro era stato eseguito; le vis.Past. del 1602 e del 1606 contengono descrizioni della sua chiesa e delle sue componenti: era composta da tre navate e due altari laterali dedicati a S. Rocco e S. Giulio. All'epoca l'edificio era stato recentemente restaurato e si era ricavata una sacrestia dietro l'altare maggiore; era ultimata nella sua struttura muraria completa di volta e pavimento ma mancava ancora il portico da erigere davanti alla facciata, elemento che all'epoca era obbligatorio per compiere i riti battesimali.
- 1609 ‐ XVII (notizie storiche campanile e intorno)
- dalla vis. Past. del 1609 si evince che, all'epoca, i morti venivano sepolti esclusivamente nei cinque sepolcri comuni, posizionati sotto il pavimento della chiesa. Una torre-porta del castello, che sorgeva nei pressi della chiesa, fungeva da campanile
- 1661 ‐ 1675 (notizie storiche intero bene)
- le ultime descrizioni della chiesa antica sono contenute nelle vis. past. avvenute tra il 1661 e il 1675, quando essa venne demolita per far posto all'attuale costruzione. In quest'ultima vis. del 1675 si accenna all'esistenza del cimitero fuori dalla chiesa, probabilmente realizzato in quell'epoca.
- 1680 ‐ 1731 (ricostruzione intero bene)
- nel 1680 iniziarono i lavori per la ricostruzione della chiesa che avvennero nella stessa località di quella antica. Il comune fu il promotore dell'iniziativa della ricostruzione e la portò a compimento. I lavori iniziarono dal coro e dal presbiterio, completati intorno al 1688 quando vennero comperati i coppi per la copertura del coro; nel 1680 fu impiantata una fornace per i mattoni e le tegole. Il mastro che attese i lavori di ricostruzione della chiesa fu Giovanni Battista Negro, sostituito a partire dal 1695 dal mastro Antonio Negro. Nel 1694 la chiesa non era ancora ultimata, tuttavia si iniziava già a seppellire i morti nella nuova chiesa. I lavori di ricostruzione si protrassero ancora nei primi anni del secolo successivo. Nel 1731 la chiesa era completata in tutte le sue componenti; all'epoca era dotata di cinque altari, due dalla parte dell'Epistola, due dalla parte del Vangelo e quello maggiore dedicato a S. Antonino
- 1722 ‐ XVIII (notizie storiche altare )
- nel 1722 si fece capitolazione con il mastro Giuseppe Negro di Occhieppo per la realizzazione dell'ancona in muratura dell'altare del Suffragio.
- 1740 ‐ 1770 (notizie storiche intero bene)
- Dopo il 1740 si realizzarono numerose opere, le cui spese sono elencate nei registri ma senza citazione dell'autore. Nel 1740 si fece realizzare un nuovo altare maggiore in muratura e nel 1747 la nuova porta di ingresso della chiesa. Nel 1770 vennero realizzate la pila e la cassa del battistero, il cui disegno ed esecuzione ricordano quella della chiesa di Gaglianico e di Donato, sculture eseguite da Cristoforo Germano Serra di Tollegno.
- 1808 ‐ XVIII (notizie storiche e ampliamento coro )
- con l'aumento della popolazione all'inizio del XIX secolo, la chiesa era diventata troppo piccola e così si decise di ampliarne il coro. Nell'ottobre del 1808 venne gettata la prima pietra per la costruzione del nuovo coro. I lavori furono eseguiti grazie anche all'ampia generosità del popolo
- 1808 ‐ XVIII (progetto e realizzazione coro)
- il disegno del progetto del nuovo coro è datato 19 febbraio 1808 e porta la firma dell'arch. Tarino di Biella. Il progetto fu realizzato fedelmente al disegno, sia nella pianta a grande semicerchio con deambulatorio formato da quattro colonne in muratura, che negli ornati. Una volta terminato il coro fu necessario trasportare l'altare maggiore e farlo ridecorare.
- XX ‐ XX (ricostruzione altari laterali)
- nella seconda metà del XX secolo l'altare dedicato a S. Giulio fu rifatto in marmo e in seguito intitolato a S. Teresa e poi alla Madonna di Oropa. Anche l'altare di san Rocco fu rifatto in marmo e dedicato al Sacro Cuore di Gesù; la sua tela secentesca fu trasportata insieme all'ancona lignea nel presbiterio dell'oratorio della Madonna.
- 1930 ‐ XX (realizzazione facciata)
- Nel 1930 si costruì l'attuale facciata della chiesa in mattoni a vista, su progetto dell'ing. Feroggio di Camburzano
- 1961 ‐ XX (rifacimento Altare maggiore)
- l'altare maggiore fu demolito nel 1961 e venne sostituito da quello attuale, in marmo a forma di semplice mensa.
- 1574 ‐ 1586 (notizie storiche intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1961)
- l'altare maggiore fu demolito nel 1961 e venne sostituito da quello attuale, in marmo a forma di semplice mensa.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1961)
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Data di pubblicazione
26/10/2023
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Biella)