Edificios de culto
negli appunti
![](UI/images/logos/iiif/uv.png)
© CC BY-NC-SA (Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale)
- Crema (CR)
-
Parrocchia di San Bernardino
-
Diócesis
Crema
-
Región eclesiástica
Lombardia
-
Tipología
chiesa
-
Cualificación
parrocchiale
-
Denominazione principale
Chiesa di San Bernardino da Siena
-
La chiesa di San Bernardino con facciata settecentesca in cotto. Ha una navata centrale e due navate laterali; un transetto e un deambulatorio pentagonale con presbiterio rialzato e sovrastante cupola nervata e decorata con finti cassettoni. I pilastri della navata centrale a croce sostengono sia le volte a botte della navata centrale che le volte delle navate laterali. Gli stessi pilastri proseguono oltre la copertura delle navate laterali e sostengono la copertura a capriate della chiesa.
La volta della navata centrale è a botte unghiata e realizzata in mattoni pieni. L'intradosso della navata è cadenzato dalla presenza delle costolature degli archi trasversali a tutto sesto e dai cambi di pendenza delle volte unghiate all'incrocio con la volta a botte. L'intradosso è intonacato e variamente decorato. Tra l'estradosso della volta della navata e la copertura vi è una serie di capriate costituite da catena, monaco, puntone e saette, sovrastate da arcarecci formati da travi a sezione circolare, poggianti sul proseguimento dei pilastri dell'Aula sottostante e ad essi fissate.
La copertura è costituita da doppi coppi in laterizio poggianti sui correntini. -
- Campanile
- Il campanile in cotto e la sagrestia sono stati costruiti nel 1901 dal capomastro Girbafranti Massimo.
- Facciata
- La facciata semplice e completamente in laterizio lasciato a vista, ha due ordini sovrapposti divisi orizzontalmente da una alta trabeazione e nella parte finale ha un timpano ad arco con una croce superiore. L’ordine basso si allarga a comprendere anche le navate laterali ed è diviso da 6 campi intercalati da 4 coppie di lesene con capitello dorico poggianti su basamenti sempre in laterizio. Nella parte centrale il portale d’ingresso sovrastato da un timpano modanato in stile barocchetto. I battenti in legno di noce coevo alla facciata è a 2 ante divise con specchiature rettangolari e modanatura verticale riproducenti delle foglie ai lati dei battenti stessi. Nelle specchiature estreme della facciata a destra e a sinistra si trovano due finestrelle in stile barocchetto con trabeazione arcuata e inferriate. L’ordine superiore si innalza oltre l’alta trabeazione comprendendo la navata centrale e lasciando ai lati due volute capovolte a tamponare la copertura delle navate laterali più basse.
- Campanile
-
- XVI ‐ 1514 (preesistenze intero bene)
- Lo storico Angelo Zavaglio scrive che nel 1514, nel conflitto tra Crema e il ducato di Milano, Renzo da Ceri, per ragioni di difesa, fece demolire l'abitato di San Bernardino, risparmiando però la Chiesa (TERRE NOSTRE, 1980, p.341) Non era eretta a parrocchia ma dipendeva dalla parrocchia di San Benedetto in Crema.
- XVII ‐ 1654 (primo ampliamento intero bene)
- primo ampliamento della chiesa, giustificato dall'aumento della popolazione della parrocchia San Bernardino, come riferisce l'ing. Pietro Schiavini nella relazione di un suo successivo progetto di ampliamento: " i nuovi" pilastri non coincidevano con l'asse della Chiesa e nemmeno rispettavano l'asse longitudinale degli altri pilastri".
- XIX ‐ 1890 (secondo ampliamento intero bene)
- secondo ampliamento della Chiesa su progetto dell'ing. Schiavini Pietro, motivato sempre dall' aumento della popolazione della parrocchia: nella zona absidale si prolunga il presbiterio mentre il coro viene collegato alla navata tramite un deambulatorio.
- XX ‐ 1902 (nuova costruzione campanile)
- viene demolito il campanile preesistente perché pericolante e si dà inizio alla costruzione di un nuovo manufatto su progetto del geometra Massimo Girbafranti. Il nuovo campanile, più alto e slanciato, in stile eclettico è a pianta quadrata, suddiviso in quattro ordini con relative specchiature. Il quarto ordine è costituito dalla cella campanaria impostata su una base aggettante retta da archetti di gusto romanico-lombardo, aperta sui quattro lati tramite bifore con colonnine di marmo botticino.
- XX ‐ 1951 (ristrutturazione intero bene)
- tramite l'abbattimento dei muri di separazione, vengono collegate tra di loro le cappelle laterali, creando così sui due lati della navata una zona di transito (gli altari laterali vengono però conservati); infine vengono realizzate due cappelle prima del deambulatorio antistante il coro
- 2018 ‐ 2020 (coperture restauro conservativo)
- consolidamento, restauro e impermeabilizzazione delle coperture; consolidamento e restauro delle facciate; sostituzione delle lattonerie
- XVI ‐ 1514 (preesistenze intero bene)
-
- mensa ‐ intervento strutturale (1960)
- mensa settecentesca di marmi policromi a specchiature con volute laterali arricciate, staccata dal dossale coevo e collocata al centro dell'area presbiterale in vista della celebrazione eucaristica "coram populo".
- ambone ‐ aggiunta arredo (1993)
- collocato alla sinistra del presbiterio, in marmo rosso di Verona, a forma di parallelepipedo dalle spigolature smussate; scolpito su uno spigolo con la raffigurazione del patrono S. Bernardino da Siena. Opera dello scultore Amedeo Togni.
- seduta celebrante ‐ aggiunta arredo (1993)
- tre sedili cubici in marmo rosso di Verona, i due esterni di dimensioni uguali, quello centrale, per il celebrante, di dimensioni leggermente maggiori, collocati al centro del presbiterio davanti al dossale. Opera dello scultore Amedeo Togni.
- mensa ‐ intervento strutturale (1960)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Crema)