La cappella si trova nell'abitato di Pessinetto, nelle vicinanze della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, adiacente alla linea ferroviaria Torino-Ceres. L'edificio è posto in continuità con le abitazioni circostanti. L'impianto è a navata unica, a una sola campata, su base rettangolare con abside poligonale in cui è collocato il presbiterio. La facciata principale è rivolta a nord, verso l'accesso dalla via Roma. La composizione è simmetrica; sull'asse centrale, nella parte inferiore, è collocata porta di ingresso con sopraluce semicircolare. L'apertura è sormontata da arco pensile in laterizio, con conci in chiave e alle reni formati da sculture in rilievo intonacate. Nella parte superiore è dipinta la scritta recante l'intitolazione dell'edificio. " D.O.M. et Mariae Vergini sine labe conceptae protectrici benignissimae. Ann. 1916". La superficie è trattata ad intonaco con finitura a spruzzo, nella tonalità del grigi scuro. Nella parte bassa è presente finto bugnato, intonacato liscio, in tinta grigio chiaro. Completa zoccolo in cemento decorato a finta pietra. Le pareti laterali e l'abside hanno superficie trattata ad intonaco con finitura a spruzzo, nella tonalità del grigi scuro. Sulla parete destra sono presenti due finestre con cornice ad arco, presenti anche sulle facce dell'abside rivolte verso la ferrovia. Il tetto dell'aula è a due falde simmetriche con orditura in legno e manto in lastre di lamiera grecata, quello dell'abside, più basso, è a falde inclinate. All'intersezione tra il volume dell'aula e quello dell'abside è collocato campanile a vela. La struttura portante è mista, in muratura e pilastri; l'aula è coperta da volta a padiglione, mentre il catino absidale è suddiviso in cinque spicchi. I due ambienti sono separati da arco trionfale. All'interno le superfici verticali sono trattate ad intonaco e tinteggiate nelle tonalità del giallo. I rilievi delle cornici sono in tinta bianca. La volta è decorata con costoloni e medaglione centrale nelle tinte del grigio - verde e dell'oro. La pavimentazione è in marmette di graniglia con sistema di posa a motivo geometrico. Il presbiterio è rialzato rispetto all'aula di un gradino, ed è separato dall'aula da balaustra a colonnine in cemento a finta pietra. L'altare maggiore è addossato alla parete posteriore, è in muratura di laterizio intonacato e decorato. Al di sopra è collocata edicola con al centro dipinto raffigurante l'Immacolata. I sistemi di finitura sono analoghi a quelli presenti nella restante parte dell'ambiente interno. Lo stato di conservazione è buono, non sono presenti forme di degrado. La cappella è officiata in occasione della festa dell'Immacolata Concezione.

• pianta
  • Navata unica, a una sola campata, su base rettangolare con abside poligonale in cui è collocato il presbiterio.
• facciata
  • La facciata principale è rivolta a nord, verso l'accesso dalla via Roma. La composizione è simmetrica; sull'asse centrale, nella parte inferiore, è collocata porta di ingresso, in legno a doppio battente, con sopraluce semicircolare. L'apertura è sormontata da arco pensile in laterizio, con conci in chiave e alle reni formati da sculture in rilievo intonacate. Nella parte superiore è dipinta la scritta recante l'intitolazione dell'edificio. " D.O.M. et Mariae Vergini sine labe conceptae protectrici benignissimae. Ann. 1916". La superficie è trattata ad intonaco con finitura a spruzzo, nella tonalità del grigi scuro. Nella parte bassa è presente finto bugnato, intonacato liscio, in tinta grigio chiaro. Completa zoccolo in cemento decorato a finta pietra.
• facciate laterali
  • Le pareti laterali e l'abside hanno superficie trattata ad intonaco con finitura a spruzzo, nella tonalità del grigi scuro. Sulla parete destra sono presenti due finestre con cornice ad arco, presenti anche sulle facce dell'abside rivolte verso la ferrovia.
• copertura
  • Il tetto dell'aula è a due falde simmetriche con orditura in legno e manto in lastre di lamiera grecata, quello dell'abside, più basso, è a falde inclinate.
• Impianto strutturale
  • La struttura portante è mista, in muratura e pilastri; l'aula è coperta da volta a padiglione, mentre il catino absidale è suddiviso in cinque spicchi. I due ambienti sono separati da arco trionfale.
• interni
  • All'interno le superfici verticali sono trattate ad intonaco e tinteggiate nelle tonalità del giallo. I rilievi delle cornici sono in tinta bianca. La volta è decorata con costoloni e medaglione centrale nelle tinte del grigio - verde e dell'oro. Lungo le pareti è collocata la Via Crucis e due tele raffiguranti l'Annunciazione e i Santi Anna e Gioacchino. La pavimentazione è in marmette di graniglia con sistema di posa a motivo geometrico.
• presbiterio
  • Il presbiterio è rialzato rispetto all'aula di un gradino, ed è separato dall'aula da balaustra a colonnine in cemento a finta pietra. L'altare maggiore è addossato alla parete posteriore, è in muratura di laterizio intonacato e decorato. Al di sopra è collocata edicola con al centro dipinto raffigurante l'Immacolata. I sistemi di finitura sono analoghi a quelli presenti nella restante parte dell'ambiente interno.
• apparato liturgico
  • L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
• Campanile
  • All'intersezione tra il volume dell'aula e quello dell'abside è collocato campanile a vela, con struttura in cemento, intonacato con finitura a spruzzo nelle tonalità del grigio scuro.

• 1916 ‐ 1916 (costruzione intero bene)
  • La cappella venne eretta nel 1916, così come riportato nell'intitolazione dipinta in facciata.
• 2013 ‐ 2013 (restauro facciata)
  • La facciata esterna è oggetto di restauro.
• 2014 ‐ 2014 (restauro interno)
  • Le superfici interne sono oggetto di restauro e tinteggiatura.

• presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970-1980)
  • Aggiunta di nuovo arredo posizionato in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario, dietro a balaustra. La mensa è composta da piano poggiante su quattro gambe tornite, in legno. L'ambone è composto da piedistallo in metallo e leggio in legno.