Edificios de culto
negli appunti
![](UI/images/logos/iiif/uv.png)
© CC BY-NC-SA (Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale)
- Calosso (AT)
-
Parrocchia di S. Martino
-
Diócesis
Asti
-
Región eclesiástica
Piemonte
-
Tipología
cappella
-
Cualificación
sussidiaria
-
Denominazione principale
Cappella della Santissima Trinità
-
La cappella intitolata alla Santissima Trinità sorge sulla sommità della collina di Crevacuore, costruita nella seconda metà dell’Ottocento per volontà del parroco don Teodoro Barbero sui resti di un preesistente pilone. Al suo interno si presenta a pianta ad aula unica, in due campate coperte da volte a botte lunettate con catene, terminante con zona presbiterale semicircolare coperta da tre unghie, rialzata di uno scalino rispetto all’aula, comunicante con la sacrestia contigua al campanile. L’accesso all’edificio avviene centralmente dalla facciata che è ad un ordine, intonacata, verticalmente tripartita da paraste angolari e lesene reggenti trabeazione senza fregi con soprastante frontone con timpano triangolare. Il semplice accesso, munito di inferriata metallica e fiancheggiato da due basse finestrelle rettangolari, è protetto da pensilina, con orditura lignea e manto in coppi di laterizio, con soprastante finestra ovale sormontata da iscrizione a ricordo del titolo del sacro edificio. All’interno del sacro edificio sono visibili pitture a tempera con medaglioni che presentano putti e vasi di fiori.
-
- Pianta
- Pianta ad aula unica, che si sviluppa in due campate, terminante con zona presbiterale semicircolare, rialzata di uno scalino rispetto all’aula, comunicante con la sacrestia contigua al campanile. L’accesso all’edificio avviene centralmente dalla facciata. Ha al suo interno pitture a tempera con medaglioni che presentano putti e vasi di fiori.
- Facciata
- Facciata ad un ordine intonacata verticalmente tripartita da paraste angolari e lesene reggenti trabeazione senza fregi con soprastante frontone con timpano triangolare. Il semplice accesso, munito di inferriata metallica e fiancheggiato da due basse finestrelle rettangolari, è protetto da pensilina, con orditura lignea e manto in coppi di laterizio, con soprastante finestra ovale sormontata da iscrizione a ricordo del titolo del sacro edificio.
- Impianto strutturale
- Struttura portante verticale composta da paraste e pareti in muratura di mattoni con sommitale cornicione sul quale si impostano le volte a botte lunettate e incatenate dell’aula e il semicatino del presbiterio. La sacrestia è coperta da una volta a padiglione e da due piccole volte a botte. La copertura è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. Il campanile a pianta quadrata in muratura portante di mattoni esternamente si presenta intonacato e a vista per un piano di torre, la cella campanaria e la lanterna cieca di coronamento.
- Pianta
-
- 1867 ‐ 1867 (costruzione intero bene)
- Costruzione per volontà del parroco don Teodoro Barbero sui resti di un preesistente pilone che aveva portichetto antistante che conservava al suo interno il quadro tuttora presente raffigurante la Santissima Trinità.
- 1883 ‐ 1883 (descrizione intero bene)
- Descrizione della cappella con quattro finestre.
- 1900 ‐ 1900 (descrizione intero bene)
- Descrizione di forma rettangolare, lunga otto metri e larga quattro. Ha pareti e pavimento sani. Il tetto esternamente a tegole, interamente di travi lignee. Ha una grande finestra al fondo della chiesa. Il coro è semicircolare di tre metri di lunghezza e circa un metro di larghezza. L’altare è di mattoni con tabernacolo di legno dorato. Il presbiterio è elevato di un gradino rispetto al piano della chiesa. Ha una pila per l’acqua santa. La sacrestia forma un quadrato dal lato dell’Epistola e ha una finestra a ovest. Il campanile è attiguo alla chiesa dal lato dell’Epistola.
- 1986 ‐ 1986 (passaggio di proprietà intero bene)
- Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale di S. Martino alla Parrocchia di S. Martino per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.
- 1993 ‐ 1993 (restauro intero bene)
- Restauro ad opera dei borghigiani come ricorda una scritta dipinta sulla controfacciata.
- 2016 ‐ 2018 (?) (restauro intero bene)
- Intervento di restauro consistente in: risanamento dell’intonaco basamentale delle pareti interne; rifacimento della pavimentazione dell’aula su vespaio aerato; rifacimento di marciapiede perimetrale esterno in pietra.
- 1867 ‐ 1867 (costruzione intero bene)
-
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1980)
- Rimozione di altare in muratura.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1980)
- Collocazione di altare a tavolo volto a popolo in legno con pannellature decorative in metallo raffiguranti angeli e di leggio in legno.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1980)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Asti)