Edificios de culto
- Montechiaro d'Asti (AT)
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Parrocchia dei Santi Bartolomeo e Caterina
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Diócesis
Asti
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Región eclesiástica
Piemonte
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Tipología
chiesa
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Cualificación
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa della Santissima Annunziata
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La piccola chiesa della Santissima Annunziata già confraternita risale al XVI secolo; si sviluppa tra i bastoni della città e la chiesa di San Bartolomeo e si presenta ad aula unica con sacrestia che si sviluppa in una parte di torre medievale; l’interno è coperto da volte a botte con archi d’irrigidimento e catene metalliche. Il presbiterio quadrangolare è illuminato da due finestre chiuse con serramento in legno e vetro; risulta rialzato di due gradini rispetto all’aula liturgica ed è da questa separato da una balaustra in legno. L’altare maggiore a gradini addossato al muro, con paliotto in scagliola, è completo di mensa, tabernacolo, croce d’altare, candelieri e ancona raffigurante la Santissima Annunziata. Dal lato del Vangelo è visibile il pulpito ligneo. L’accesso avviene da piazzetta Giovanni XXIII centralmente rispetto all’aula ma lateralmente rispetto alla facciata, sotto il voltone sopra il quale si sviluppa il vano per il coro dei confratelli dotato di stalli e badalone.
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- Pianta
- Pianta ad aula unica che si sviluppa tra i bastoni della città, la sacrestia occupa infatti parte di un’antica torre medioevale sulla quale si sviluppa anche il campanile, e la chiesa di San Bartolomeo; il presbiterio quadrangolare è illuminato da due finestre chiuse con serramento in legno e vetro; risulta rialzato di due gradini rispetto all’aula liturgica ed è da questa separato da una balaustra in legno. L’altare maggiore a gradini addossato al muro, con paliotto in scagliola, è completo di mensa, tabernacolo, croce d’altare, candelieri e ancona raffigurante la Santissima Annunziata. Dal lato Vangelo è visibile il pulpito ligneo. L’accesso avviene centralmente rispetto all’aula ma lateralmente rispetto alla facciata, sotto il voltone sopra il quale si sviluppa il vano per il coro dei confratelli dotato di stalli e badalone.
- Facciata
- Facciata si presenta oggi con un atrio voltato aperto al livello dell’ingresso che sorregge il coro dei confratelli; posta tra un’abitazione privata e la chiesa di S. Bartolomeo la facciata è delimitata da paraste perimetrali che reggono una doppia trabeazione terminante con timpano curvo; al centro una finestra rettangolare dà luce al coro dei confratelli. L’accesso, chiuso da porta lignea a due battenti, viene protetto da una cancellata in ferro.
- Impianto strutturale
- Struttura portante in muratura di mattoni; lo spazio interno risulta tripartito da paraste con archi dotati di catene metalliche e rimane coperto da volte a botte impostate su una cornice aggettante. Il tetto si articola in più falde, con copertura in coppi. Dal profilo della copertura emerge la piccola torre campanaria, in muratura di mattoni a vista con cella campanaria e tetto a padiglione con croce metallica sommitale.
- Pianta
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- 1514 ‐ 1520 (costruzione intero bene)
- Costruzione della chiesa; la notizia è riportata nella relazione del 1742 dell’Arciprete di S. Bartolomeo don Germano Cerruto. Nel 1514 viene infatti fondata la Confraternita dei Disciplinati di Montechiaro sotto il titolo della S.S. Annunziata promossa dal Comune e con pio consenso del popolo del luogo.
- 1585 ‐ 1585 (descrizione intero bene)
- Descrizione del Canonico Pittarello che visita l’Oratorio dell’Annunziata e che lo descrive ristrutturato a nuovo, costruzione ad arco, interamente imbiancato e ben pavimentato, nel quale vi era un unico altare in legno.
- 1678 ‐ 1687 (modifiche intero bene)
- Intervento sulla copertura, pittura della chiesa e costruzione del campanile.
- 1709 ‐ 1710 (modifiche intero bene)
- Spese per la sottomurazione della Torre e realizzazione di sacrestia sopra torre esistente semicilindrica.
- 1744 ‐ 1790 (costruzione altare maggiore)
- Realizzazione nel 1744 dell’altare maggiore ad opera degli stuccatori Francesco e Cristoforo Solari; nel 1789 sono aggiunti le grandi volute laterali e i gradini per i candelieri. La grande icona, sovrastante l'altare, con cornice a timpano spezzato, raffigura l'Annunciazione ed è stata realizzata dal pittore luganese Antonio Quadrone. La pala d’altare con cornice a timpano spezzato rappresenta nella tela la S.S. Annunziata ed è opera del 1786 del pittore Antonio Quadrone. È stata pagata alla Curia di Asti la licenza per la benedizione dell’altare della chiesa.
- 1766 ‐ 1768 (modifiche campanile)
- Si stabilisce di alzare di un trabucco il campanile perché la campana si possa sentire da tutto il luogo. Viene successivamente installata una nuova campana e tutti i suoi fornimenti.
- 1777 ‐ 1778 (modifiche coro)
- Installazione nella camera dedicata agli esercizi spirituali, con opere murarie, un coro ligneo intagliato e intarsiato opera di Giuseppe Rampone.
- 1792 ‐ XIX (modifiche interno)
- Costruzione nel 1795 della nicchia dell’Addolorata, con finestrino rivolto al corridoio che dà accesso alla torre dove un tempo vi erano le prigioni; la nicchia contiene un gruppo ligneo della pietà opera di Stefano Maria Clemente del 1792. Alla fine del secolo XVIII risale l'alta zoccolatura lignea di rivestimento, dal fondo della chiesa alla balaustra, realizzata su disegno di Bernardo Coffano cui si devono anche il pulpito e la balaustra lignea.
- 1802 ‐ 1803 (modifiche interno)
- Costruzione della nicchia di S. Camillo de Lellis posta di fronte alla nicchia dell’Addolorata, con statua lignea di Giuseppe Pellengo di Torino.
- 1865 ‐ 1865 (modifiche campanile)
- Viene aggiunta al campanile una seconda campana.
- 1984 (?) ‐ 1984 (?) (modifiche intero bene)
- Rifacimento della pavimentazione.
- 1996 ‐ 2003 (?) (restauro intero bene)
- Intervento di restauro che ha interessato le coperture, la pavimentazione della navata, gli intonaci e le tinte degli interni, gli impianti elettrico e di sicurezza e il restauro dell’altare in scagliola policroma con paliotto.
- 2016 ‐ 2016 (passaggio di proprietà intero bene)
- Estinzione della Confraternita della Santissima Annunziata con decreto del Ministro dell’interno in data 25 ottobre 2016 pubblicato sulla GU n. 267 del 15 novembre 2016. La proprietà della chiesa viene devoluta alla Parrocchia dei Santi Bartolomeo e Caterina con sede in Montechiaro d’Asti.
- 1514 ‐ 1520 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1985 (?))
- Collocazione di leggio ligneo per la proclamazione della Parola in posizione laterale.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1985 (?))
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Data di pubblicazione
29/06/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Asti)