Edificios de culto
- Piovà Massaia (AT)
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Parrocchia dei Santi Pietro e Giorgio
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Diócesis
Asti
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Región eclesiástica
Piemonte
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Tipología
chiesa
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Cualificación
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di San Carlo
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L’elegante chiesa di San Carlo è posta all’ingresso occidentale del nucleo di Cornegliano. L’edificio di culto è stato utilizzato come parrocchiale sussidiaria durante la campagna di consolidamento e di restauro che ha interessato, negli anni Settanta e Ottanta del Novecento, la chiesa principale dedicata ai Santi Pietro e Giorgio. L’interno presenta pianta a navata unica con due cappelle laterali, una ancora riccamente decorata a stucco, che si affacciano sull’aula liturgica coperta da volte a botte lunettate; il presbitero quadrangolare con altare a muro è coperto da volta a crociera come l’adiacente coretto laterale ad uso sacrestia. L’accesso alla chiesa avviene centralmente dalla facciata mediante bussola lignea con soprastante ampia tribuna accessibile. Il campanile, a pianta quadrata in muratura di mattoni intonacati, si sviluppa in zoccolatura, tre piani di torre e cella campanaria terminante con cornicione sul quale s’imposta la copertura a falde; a falde si presenta anche la copertura della chiesa, la cui facciata intonacata è a due ordini sovrapposti, tripartita verticalmente da paraste e lesene che nel secondo ordine sorreggono trabeazione con soprastante frontone con timpano triangolare decorato da cornici e dalla presenza di una statua posta in nicchia.
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- Pianta
- Pianta a navata unica con due cappelle laterali rialzate di uno scalino rispetto all’aula liturgica. L’accesso avviene centralmente dalla facciata mediante bussola lignea con soprastante ampia tribuna accessibile da vano posto sulla sinistra entrando, mentre sulla destra si trova l’accesso alla torre campanaria; il presbiterio quadrangolare è rialzato di due scalini rispetto all’aula liturgica dalla quale è separato da balaustra lignea e comunica con coretto laterale quadrangolare ad uso sacrestia che conduce ad un vano di accesso laterale; il presbiterio presenta altare a muro attualmente sprovvisto di tabernacolo e di retablo, ma con attico ligneo riccamente decorato.
- Facciata
- Facciata in muratura intonacata a due ordini sovrapposti separati da trabeazione senza fregi; la facciata è tripartita verticalmente da paraste e lesene, con stilizzati capitelli che presentano volutine nel secondo ordine, reggenti una lineare trabeazione con soprastante frontone con timpano triangolare e con statua in nicchia. Il portale di accesso alla chiesa è delimitato da edicola senza frontone ed è sormontato da finestra ovale con cornice con decori. Lateralmente alla facciata, in contiguità, si trova il campanile. Nel primo ordine della facciata sopra il portale una pittura più volte rimaneggiata ricorda il nome del Santo titolare della chiesa.
- Impianto strutturale
- Struttura verticale portante composta da paraste e pareti in muratura di mattoni terminanti con alto cornicione su cui s’impostano le volte murarie a crociera nella zona presbiterale e a botte con lunette nell’aula liturgica. Le cappelle laterali sono coperte da volte a semicatino; la cappella di sinistra è riccamente decorata a stucco. La copertura è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. Il campanile, posto lateralmente alla facciata, si presenta a pianta quadrata in muratura di mattoni intonacati e si sviluppa in zoccolatura, tre piani di torre con alcune finestrelle quadrilobate, e cella campanaria terminante con cornicione sul quale s’imposta la copertura a falde.
- Pianta
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- XVII ‐ XVII (costruzione intero bene)
- Costruzione intorno al 1670 e ultimazione a spese della popolazione intorno al 1678. E’ sede della Confraternita della SS. Trinità.
- 1695 ‐ 1695 (descrizione intero bene)
- Descrizione nella visita del vescovo Milliavacca di struttura molto solida e moderna. L’altare maggiore è sotto il titolo della Circoncisione di Gesù Cristo del quale vi è l’immagine rappresentata; ad essa è aggiunta l’immagine di San Carlo Borromeo cui la chiesa è dedicata. Dal lato del Vangelo si trova l’altare di San Giuseppe e dal lato dell’Epistola l’altare di San Marco entrambi di diritto di patronato di signori del luogo e dotati di tutti gli arredi necessari.
- XVIII ‐ XVIII (descrizione intero bene)
- Descrizione a metà del Settecento in buone condizioni; l’altare di San Giuseppe è chiamato nella visita Felissano altare della Sposalizio della Vergine.
- XIX ‐ XIX (descrizione intero bene)
- Descrizione della chiesa nel corso dell’Ottocento in buono stato tanto internamente che esternamente; è sufficientemente provvista del necessario. E’ piccola per la popolazione che la frequenta.
- 1900 ‐ 1900 (descrizione intero bene)
- Descrizione della chiesa ad opera del parroco, datata 28 marzo, internamente in buono stato, ma esternamente bisognosa di riparazioni soprattutto per quanto riguarda la facciata.
- 1985 ‐ 1985 (uso intero bene)
- Durante i lavori di restauro e consolidamento della chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Giorgio le funzioni religiose si svolgono nella chiesa di San Carlo.
- 1986 ‐ 1986 (passaggio di proprietà intero bene)
- Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Giorgio all’ente Parrocchia dei Santi Pietro e Giorgio per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.
- XVII ‐ XVII (costruzione intero bene)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Asti)