La chiesa si presenta come un corpo ad una sola navata desinente con corso absidato. L'orientamento dell'edificio è est-ovest.
La facciata interamente intonaca si mostra suddivisa orizzontalmente nella parte alta e verticalmente in prossimità della parte centrale.
Il fianco meridionale è caratterizzato dalla presenza di contrafforti. Il lato settentrionale è coperto dalla presenza di un cortile di alcuni edifici addossati tra cui campanile e sagrestia.

• Pianta
  • La pianta della chiesa è basilicale ad una sola navata e cinque campate. La simmetria della pianta è spezzata dalla presenza di quattro cappelle sul lato nord e dal campanile, sempre sullo stesso lato, addossato all’edificio all’altezza del presbiterio.
• Coperture
  • La copertura è sostenuta da una orditura lignea di travi e travicelli che sorreggono tavelle in laterizio, di realizzazione più recente, a formare il piano di posa del manto di finitura superficiale in coppi in laterizio.
• Facciata
  • Lo schema distributivo della facciata principale al centro presenta, in sommità ad una scalinata degradante, un portale a due battenti più due ante laterali, in asse, nello spazio soprastante, un'ampia finestra. Le finiture superficiali risultano lievemente sfalsate su due piani per via della spessa zoccolatura, delle piatte lesene e delle paraste angolari che, intersecando vari ordini di cornici, ne movimentano lo sviluppo. Le due lesene che affiancano il portale concludono la loro corsa verso l’alto all’altezza della cuffia, coronamento decorativo della facciata.
• Campanile
  • Il campanile, situato nell’angolo nord, è alto 25 m. La struttura ha una pianta a forma di trapezio scaleno. Le murature della canna campanaria e i restringimenti portarono alla realizzazione di tre riseghe. L’accesso al campanile è all’esterno e vi si giunge grazie a due rampe.
• Cupola
  • Il presbiterio quadrato è sovrastato da una cupola emisferica, conclusa esternamente con una copertura a piramide e, coronata alla sommità, da una lanterna circolare posta su un breve zoccolo. La lanterna ha quattro nicchie centinate ad archi ribassati e, fra queste, quattro semi pilastri reggono cornici toscane; il tutto è concluso con una cornice su cui sovrasta un cupolino moresco, alla sommità del quale si erge una croce sul globo.

• XII ‐ XIV (costruzione intero bene)
  • La chiesa è ricordata dalle fonti come Santa Maria e Turras. Fondata probabilmente allorchè Galtelli divenne sede vescovile. Di questo primo edificio rimane memoria nelle fonti.
• XV ‐ XV (costruzione intero bene)
  • Il vecchio edificio fu demolito e sostituito con uno più grande capace di ospitare i pellegrini che almeno dal 1400 accorrevano nella chiesa per ammirare il crocifisso ligneo giunto, secondo la leggenda, dal mare. Al crocifisso di Galtelli sono riconosciuti numerosi miracoli.
• XVIII ‐ XVIII (restauro intero bene)
  • A partire dal XVIII secolo la chiesa fu interessata da nuovi lavori che ne modificarono l'aspetto inserendo l'edificio nel contesto del barocco piemontese
• 2018 ‐ 2020 (restauro intero bene)
  • Interventi per il consolidamento e il restauro della copertura con posizionamento di idoneo isolamento e sostituzione di coppi. Consolidamento e restauro interni con azioni volte al rifacimento di intonaci e al ripristino di perti ammalorate. Interventi rivolti alla pavimentazione in cotto del coro con riposizionamento di mattonelle e sostituzione. Sostituzione delle soglie ammalorate con altre analoghe. Consolidamento, restauro e bonifica delle murature dall'umidità

• altare ‐ aggiunta arredo (1979)
  • L'altare presenta due ali laterali, leggermente sporgenti sulla fronte rispetto al paramento frontale. Questo scandito in una porzione superiore separata da un arco da quella inferiore è ottenuto posizionando in un'anima lignea inserti lapidei policromi. Nella parte sottostante è una decorazione a rilievo con una croce mediana e ai lati rappresentazioni di spighe e foglie di vite. La mensa si presenta come un semplice piano di appoggio anch'esso inserito in una cornice esterna.
• ambone ‐ aggiunta arredo (2002)
  • L'ambone del tipo mobile è posizionato alla base del crepidoma del presbiterio. Si tratta di un semplice leggio in legno mascherato sulla fronte con un telo figurato.