Edificios de culto
- Reggio nell'Emilia (RE)
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Parrocchia di San Giuliano Martire
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Diócesis
Reggio Emilia - Guastalla
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Región eclesiástica
Emilia Romagna
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Tipología
chiesa
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Cualificación
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Giuliano Martire
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La chiesa di San Giuliano è stata oggetto di un importante intervento di ristrutturazione e restauro attuato nel corso del XIX secolo al termine del quale ha assunto la conformazione attuale. Sotto il profilo planimetrico la chiesa si presenta ad un’unica navata con quattro cappelle per parte. Il presbiterio è rialzato e l’abside è semicircolare. Le cappelle sono inquadrate da alte arcate sopra le quali corre un cornicione modanato sul quale si impostano le strutture voltate della navata e del presbiterio. Nella curva absidale è collocata la pala dell'altare maggiore raffigurante il Martirio di S. Giuliano, opera di Pietro Pomelli (seconda metà del XVII sec.). La facciata è stata oggetto di restauro all’inizio degli anni 2000. Presenta una conformazione neoclassica, grazie alle quattro lesene che sorreggono il timpano triangolare. Spezzano la rigidità classica le due finestre con architravi moreschi che affiancano un riquadro rettangolare un tempo ospitante l’immagine del santo titolare.
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- Impianto strutturale
- Presumibilmente la struttura portante della chiesa è costituita da muratura in laterizio pieno.
- Pianta
- Sotto il profilo planimetrico la chiesa si presenta ad un’unica navata con quattro cappelle per parte. Il presbiterio è rialzato mentre l’abside ha una pianta semicircolare. Ai lati del presbiterio si trovano la sagrestia e alcuni locali di servizio. Dimensioni chiesa: largh interna 13,47 mt; larghezza aula 6,36 mt; lunghezza 21,60 mt (escluso coro).
- Interno
- L'architettura dell'interno è impostata sulla sequenza delle arcate su pilastri che definiscono le cappelle laterali aperte sulla navata e collegate tra di loro con passaggi ad arco. Delle quattro cappelle per lato soltanto quelle centrali sono dotate di altare. Le prime due vicino all'ingresso ospitano, quella a sinistra, il Fonte Battesimale e quella a destra un confessionale. Nelle due cappelle prima del presbiterio sono collocati l'organo (a destra) e un confessionale (a sinistra). Le lesene della navata sono finite a finto marmo. Il perimetro della chiesa è percorso tutt'intorno da un cornicione modanato sopra il quale si innalzano le volte a vela della navata e la volta a botte del presbiterio. Anche le cappelle laterali hanno volte a botte, ad eccezione delle due vicino al presbiterio voltate a vela. Nel presbiterio vi è un affresco seicentesco raffigurante la Madonna delle Grazie con S. Rocco e S. Antonio un tempo situato nell’oratorio della borgata. La pala dell'altare maggiore raffigura il Martirio di S. Giuliano, opera di Pietro Pomelli (seconda metà del XVII sec.). Il pavimento in marmo bianco e nero posato a scacchiera risale alla fine dell'Ottocento.
- Prospetti esterni
- La facciata è stata oggetto di rifacimento del tinteggio all’inizio degli anni 2000. Presenta una conformazione neoclassica, grazie alle quattro lesene che sorreggono il timpano triangolare. Spezzano la rigidità classica le due finestre con architravi moreschi che affiancano un riquadro rettangolare un tempo ospitante l’immagine del santo titolare. In adiacenza alla chiesa sul lato sud sorge la canonica, costruita nel 1774.
- Impianto strutturale
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- XIII ‐ XIII (notizie storiche preesistenze)
- In un documento del 1230 la cappella di S. Giuliano viene citata come dipendente dalla Pieve di Montecchio, nella diocesi di Parma.
- XVI ‐ XVII (ampliamenti e restauri intero bene)
- Nel corso del XVI secolo la navata viene allungata. Il secolo successivo vengono costruiti due nuovi altari. In una planimetria del 1691 risulta che la chiesa aveva quattro cappelle sul lato sud, il coro quadrato, la torre campanaria sul lato nord. Vi era annessa la canonica e la sagrestia.
- 1763 ‐ 1773 (restauri intero bene)
- Tra il 1763 e il 1773 vengono intrapresi dei lavori di restauro alla chiesa.
- XIX ‐ XIX (parziale ricostruzione e restauro intero bene)
- All'inizio dell'Ottocento la chiesa era cadente. Mancava la volta, aveva capriate in legno e aveva quattro altari. Nel 1821 viene ristrutturata, viene creata la volta e fatta una cantoria sopra la porta maggiore. Così riformata, la chiesa arriva a misurare circa 23 metri di lunghezza e 9 di larghezza comprese le cappelle. Nel 1852 vengono rifabbricati il coro, il presbiterio, la sagrestia e la cappella attigua. E nel 1878 viene rifatto in marmo tutto il pavimento della chiesa e viene costruito un nuovo coro con gli stalli in legno.
- 1996 ‐ 2001 (riparazione e miglioramento sismico intero bene)
- A seguito dell'evento sismico del 1996 viene redatto un progetto di riparazione e miglioramento sismico che prevede le seguenti opere: - consolidamento della copertura; - posa catene metalliche trasversali; - incatenamenti longitudinali; - ripristino lesioni nelle volte e negli archi; - scuci-cuci nelle murature lesionate.
- 2010 ‐ 2011 (restauro pittorico intero bene)
- Tra il 2010 e il 2011 viene intrapresa una campagna di restauro delle decorazioni pittoriche interne.
- XIII ‐ XIII (notizie storiche preesistenze)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1965-75)
- Collocazione mensa in legno per la celebrazione rivolta verso l'assemblea.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1965-75)
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Data di pubblicazione
08/06/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Reggio Emilia - Guastalla)