Fonds
Fondo della parrocchia di S. Andrea Apostolo
Viterbo
DESCRIPTION
Oggi l’archivio parrocchiale di S. Andrea Apostolo è costituito da:
Battesimi. La serie "Battesimi" (2 registri, 1909 - 1958) è incompleta: mancano gli atti di battesimo degli anni 1921-1945. I registri sono cartacei, la numerazione coeva per pagine o, in alcuni casi per atti, non comprende gli strumenti di corredo interni; inserita in fine, è presente una rubrica alfabetica coeva. All'interno dei registri sono presenti alcuni atti di battesimo per i battezzati fuori parrocchia.
La serie “Cresime” (4 registri, 1630 - 1931) non presenta buchi nella consecuzione cronologica, è costituita di registri cartacei con numerazione coeva per carte e rubrica alfabetica coeva inserita nella parte finale del registro. In alcuni registri è presente una divisione tra cresimati maschi e femmine
La serie "Matrimoni" (8 unità archivistiche, 1573 – 1929) ha una consistenza cronologica completa, i registri cartacei presentano una numerazione coeva per carte ed una rubrica alfabetica coeva inserita in fine. In alcuni casi, accanto agli atti di matrimonio, si riporta l'annotazione di testamenti. Nella prima pagina di uno dei registri è rappresentato lo stemma della chiesa di S. Andrea Apostolo. Negli ultimi quattro fogli di un altro volume è riprodotto lo stemma della cartiera. Un registro riporta, nell'ultima carta, "Memoria" del 1803.
La serie “Morti” (7 unità archivistiche, 1629 – 1912) presenta lacune nella registrazione degli atti per gli anni 1677-1709. I registri cartacei hanno una numerazione coeva per carte ed una rubrica alfabetica coeva inserita in fine. In uno dei registri è rappresentato lo stemma di S. Andrea. Un volume riporta l’elenco dei curati di Pianoscarano dal 1820 e nella coperta di un registro (da restaurare) sono presenti residui di abbellimento.
"Amministrazione". La serie (9 unità archivistiche, 1630-1918) comprende 3 “Libri degli istrumenti” (1621 – 1804) uno dei quali, nei bordi dei fogli presenta alcuni stemmi notarili e, all'interno, raccoglie documenti antichi; due “Registri catastali” (1630, 1791); un “Cabreo Parrocchiale” (1846 – 1912); un “Libro dei beni” (1798 – 1805) che contiene, alla pag. 2, l'elenco dei curati di S. Andrea; ed una serie di fascicoli sciolti (1763 – 1918) che contengono: un “Inventario de beni stabili spettanti alla V. Chiesa P.le di S. Andrea di Viterbo...” (1763); “Istrumenti di Enfiteusi” (1818 - 1862); “Dimissioni del parroco” (1832); “Contravvenzioni” (1855); “Esoneri da oneri di messe” (1860); “Dichiarazioni di compravendita” (1878); “Oneri di messe” (1918).
HISTOIRE DES RÈGLEMENTS
La prima testimonianza dell’Archivio della chiesa di S. Andrea Apostolo si ha nel 1612 quando, in occasione della visita pastorale, il vescovo Tiberio Muti ordina che si faccia l’inventario dei beni mobili, immobili e semoventi e degli introiti della chiesa (Cedido, Serie: Visite pastorali, Visita Muti 1612-1622, c. 62v). Nel 1702 la visita pastorale riporta, nella Sacrestia, la notizia di libri parrocchiali e inventari ben conservati e tenuti accuratamente (Cedido, Serie: Visite pastorali, Visita Santacroce 1702-1703, c. 416). Ancora nel 1861 si parla di un Archivio conservato nella camera del Parroco in una credenza a muro che comprende: Libri dei Morti dal 20 dicembre 1629, dei Matrimoni dal 19 aprile 1573, dei Cresimati dal 23 giugno 1596, delle Messe dal 27 gennaio 1687, degli Stati delle Anime dal 1745 (la lettura di questa data non è molto chiara), dei Catasti da 27 gennaio 1630. Tale archivio si dichiara ordinato nel miglior modo possibile e custodito dal parroco.
Negli anni '70 del Novecento è stato trasferito presso l'Archivio diocesano di Viterbo.
Nel 2004 i registri sono stati suddivisi per tipologia, sono stati numerati in successione cronologica con unica numerazione per tutte le serie della parrocchia e catalogati in Winisis.
Nel 2005 i registri delle serie "Status Animarun" e "Onera amIssarum" sono stati ordinati e inventariati con il software Sesamo.Pro
Nel 2007 i registri sono stati divisi per serie, condizionati entro buste e catalogati con Cei-Ar, alle serie sono state aggiunte quelle degli "Status Animarum" e dei "Liber Missarum"
Nel 2009 le serie "Stati delle anime" e "Libri di messe" sono stati inventariati in Cei-Ar