Gebäude für den Gottesdienst
- Vasia (IM)
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Parrocchia di Santi Antonio Giacomo e Nicola
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Diözesen
Albenga - Imperia
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Kirchenregion
Liguria
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa dei Santi Giacomo e Nicola
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La chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Nicola sorge nel territorio comunale di Vasia (IM), a circa 330 metri di quota sul livello del mare. La chiesa è costruita all'ingresso meridionale dell'abitato della frazione di Prelà Castello, in suggestiva posizione su un crinale collinare. Da una vasta piazza alberata si accede a un portico a tre arcate a tutto sesto, rialzato con un'alta scalinata rispetto al piano della piazza. L’edificio è composto dai corpi di fabbrica dell'aula, di impianto basilicale e del presbiterio con abside schiacciata, alla quale sono affiancate una capiente sacrestia e la base del campanile. Lungo un fianco si sviluppa anche l'ex oratorio della Trinità, oggi utilizzato come deposito. La chiesa presenta i prospetti esterni intonacati. All'interno le navate sono divise da quattro colonne e altrettante semicolonne, in origine in pietra nera, e ora intonacate.
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- Pianta
- La pianta è composta da un’aula a tre navate, un presbiterio rettangolare, che si conclude in un'abside squadrata. Le arcate a tutto sesto del colonnato reggono volte a crociera, come sopra il presbiterio.
- Elementi decorativi
- La decorazione interna è caratterizzata dall'uso massiccio degli stucchi di gusto tardobarocco nel presbiterio, evidenziati anche dalla vivace tinteggiatura color verde oliva degli sfondi. Motivi vegetomorfi decorano la volta. Le colonne che dividono le navate sono rifinite in finto marmo rosso, con capitelli decorati da festoni in stucco. Tra i capitelli e la base della volta, gli spazi sono partiti verticalmente anche da mezze lesene con capitelli dorici e specchiature a loro volta stuccate. Sopra la navata centrale, un medaglione racchiude le immagini affrescate dei due santi titolari: vi si legge la data 1671. Il pregevole altare in marmi intarsiati conserva tronetto eucaristico, crocifisso ligneo e baldacchino settecenteschi. Alle sue spalle, una cornice rettangolare con grossi angeli ad altorilievo conserva la pala d'altare. La testata della navata di sinistra si conclude con il pregevole altare della Madonna del Rosario.
- Facciata
- La facciata è dominata da un portico a tre arcate a tutto sesto, rialzato con una scalinata dal piano della piazza, il modulo centrale è di maggiori dimensioni e presenta al centro dell’arco uno stemma con la croce bianca su campo blu. La trabeazione è sostenuta da quattro lesene, delle quali le due centrali, di maggiori dimensioni, hanno capitello corinzio. L’imponente portico protegge un portale in pietra nera datato 20 marzo 1559, opera di Pietro e Bartolomeo Rarenzi di Cenova (scalpellini).
- Campanile
- Il campanile a pianta quadrangolare è coronato da un tamburo ottagonale, con pannellature geometriche dipinte sulle facce, a sostegno della cupoletta allungata rivestita da squame di ardesia.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Il pavimento è "alla genovese" in ardesia e marmo.
- Coperture
- Il manto della copertura è in tegole marsigliesi e abbadini di ardesia.
- Pianta
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- XII sec ‐ XIII sec (costruzione intero bene)
- La chiesa di San Nicola è di origine medievale; secondo la tradizione venne edificata dai monaci benedettini dell'abbazia di Lerino sui ruderi di un edificio difensivo e, forse, svolgeva il ruolo di chiesa sussidiaria di San Giacomo al castello.
- 1485 ‐ 1485 (intitolazione intero bene)
- La chiesa riunisce a sé anche il titolo della scomparsa chiesa di San Giacomo, che sorgeva nei pressi del castello, nel sito del camposanto.
- 1550 ‐ 1559 (ampliamento intero bene)
- Intorno al 1550 iniziano i lavori di ampliamento della chiesa, che durano quasi un decennio.
- 1568 ‐ 1568 (realizzazione campanile)
- L'aggiornamento dell'edificio prosegue con la realizzazione del campanile.
- 1747 ‐ 1750 (manutenzione copertura)
- Vengono registrati interventi di manutenzione del tetto della chiesa.
- 1757 ‐ 1757 (rifacimento altari)
- Vengono rifatti gli altari laterali e il fonte battesimale.
- 1761 ‐ 1761 (ristrutturazione campanile)
- Il campanile viene ristrutturato.
- 1803 ‐ 1804 (decorazione intero bene)
- Sul libro dei conti della fabbriceria vengono registrate spese per manutenzione del tetto, rifacimento dell'intonaco della volta e delle pareti, colori agli altari. Il pittore Costantino Oreggia "del luogo dei Mollini" dipinge due "quadri" e "varie tele laterali" per il sepolcro, che viene allestito attorno all'altare maggiore.
- 1809 ‐ 1809 (restauro cappella)
- Viene "ristorata" la cappella della Trinità, che viene "imbianchita e colorita", e chiusa con una porta.
- 1871 ‐ 1871 (restauro copertura)
- Si riscontrano spese per "ciappe travicelli e manodopera" per il rifacimento delle coperture.
- 1877 ‐ 1877 (restauro intero bene)
- In seguito al terremoto del 1887 la chiesa viene sottoposta a numerosi restauri.
- 1899 ‐ 1919 (restauro copertura)
- A scadenza decennale la fabbriceria cura la straordinaria manutenzione del tetto, documentata nel 1899, nel 1909 e nel 1919, quando viene chiusa una finestra "che mette alla sinistra del coro".
- 1925 ‐ 1925 (manutenzione campanile)
- Vengono installati dei "finestrini" alle feritoie del campanile, per "riparare il freddo dalla chiesa".
- 1999 ‐ 1999 (restauro intero bene)
- Si svolgono lavori di restauro delle coperture, delle facciate e del campanile.
- XII sec ‐ XIII sec (costruzione intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1992)
- Aggiunta di mensa in legno
- altare ‐ aggiunta arredo (1992)
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Data di pubblicazione
15/05/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Albenga - Imperia)