Gebäude für den Gottesdienst
- Anacapri (NA)
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Parrocchia di Santa Sofia Vedova
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Diözesen
Sorrento - Castellammare di Stabia
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Kirchenregion
Campania
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Sofia
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La chiesa è nella parte centrale di Anacapri, nel luogo denominato Le Pietre. Essa si apre su un ampio sagrato, è in stile barocco, a tre navate priva di transetto. La navata centrale presenta una volta a botte con unghie finestrate, mentre le due laterali voltate, divise dalla principale mediante pilastri e mura con lesene sorreggenti archi, presentano anche volte a vela. Lungo le navate si aprono cinque cappelline, tutte diverse nella forma e di diverso periodo di costruzione. L'abside è a pianta quadrata. Sulla sinistra del presbiterio si apre la sagrestia e l'oratorio: si tratta di ambienti rettangolari con volta a padiglione, decorati con lunette triangolari. Al centro della navata si trova una botola in marmo con 4 borchie in ottone che conduce alla terrasanta.
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- Struttura
- La struttura è in muratura di tufo e pietrame.
- Pianta
- La chiesa è a tre navate priva di transetto. Le due laterali sono divise dalla principale mediante pilastri e mura con lesene sorreggenti archi. Lungo le navate si aprono cinque cappelline, tutte diverse nella forma e di diverso periodo di costruzione. L'abside è a pianta quadrata.
- Coperture
- La copertura è in battuto di lapillo sulle cupole e volte estradossate.
- Coperture
- La navata centrale presenta una volta a botte con unghie finestrate, mentre le due laterali presentano volte a vela. Nel punto di innesto tra la navata con il vano absidiale, si apre la cupola, poggiante su quattro archi e caratterizzata da un tamburo che presenta finestroni arcuati, circondati da lesene, le quali si allungano fino all'interno della cupola, dividendola in otto spicchi: il tutto termina con un lanternino per illuminare la zona sottostante. Sono inoltre presenti altre cinque piccole cupole, tutte con l'obiettivo di illuminare l'ambiente sottostante.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimentata tutta in marmo di Carrara bianco e marmo di bardiglio.
- campanile
- Il campanile, con accesso e scale nell’atrio proprio, emerge dalla parte sinistra della chiesa con tre ordini. L'ultimo è a vela e contiene le campane. Esso è fornito di due orologi.
- Elementi decorativi
- La facciata, in stile barocco, si presenta divisa in due da una trabeazione: la parte inferiore è caratterizzata da lesene e tre portali d'ingresso di cui uno centrale, più ampio e due laterali, più piccoli, sormontati da due finestre ovali. Ai lati del portale principale, che risulta essere inquadrato da decorazioni in stucco, tra due coppie di lesene, si aprono due nicchie con all'interno una statua. Anche la parte superiore è caratterizza da lesene e termina ai lati con delle volute su cui si innalzano due piccoli pinnacoli. Nella parte centrale è un ampio finestrone rettangolare; la parte alta della facciata si conclude con un timpano spezzato.
- Elementi decorativi
- Le navate laterali sono entrambe interrotte da cinque nicchie con altari. Fra il terzo e quarto arcone sulla destra è situato l'antico ambone in marmo. Sull'abside, dietro l'altare originario, troneggia un organo a canne.
- Struttura
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- 1510 ‐ 1596 (costruzione primo impianto)
- Sulla facciata della chiesa è indicato il 1510 come anno di fondazione, tuttavia la sua realizzazione potrebbe essere spostata al 1596. La chiesa fu costruita per sostituire l'antica Parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli mentre alcuni locali (la sagrestia e l'oratorio) furono recuparati dalla precedente Chiesa di San Carlo o sulla stessa area. Grazie alla costruzione della chiesa iniziò il popolamento della zona di Anacapri.
- 1642 ‐ 1642 (completamento primo impianto)
- La nuova chiesa fu completata nel 1642 e divenne subito nuova sede parrocchiale.
- 1685 ‐ 1698 (ampliamento primo impianto)
- Nel 1685 iniziarono lavori di ampliamento per volontà della congregazione della Santissima Concezione: questi si conclusero nel 1698 con la costruzione di due nuove cappelle e l'ampliamento della navata verso la piazza.
- 1765 ‐ 1777 (completamento primo impianto)
- Altri importanti lavori si ebbero nel 1765, quando fu completata la facciata e nel 1777 quando venne concluso il campanile, in stile rustico arretrato rispetto alla facciata. La composizione della facciata denota una tendenza architettonica al barocco napoletano di epoca sette-ottocentesca ed è verosimile che all’epoca della realizzazione degli stucchi, dei decori e dei fregi, la stessa facciata sia stata lasciata solo al suo colore naturale “stucco bianco” ed attintata a calce.
- 1790 ‐ 1796 (consacrazione intero bene)
- Il 18 luglio 1790 la chiesa fu consacrata dal vescovo della diocesi di Capri. Ulteriori lavori di rifacimento seguirono all’istituzione, nella chiesa, del Monte del Purgatorio (1796).
- 1870 ‐ 1890 (ampliamento interno chiesa)
- Nel 1870 il parroco ordinò il prolungamento della chiesa della zona presbiteriale con l’aggiunta di una parte adibita a foresteria sul fianco destro della chiesa. Il presbiterio fu ornato di balaustre e una parte del pavimento ricoperto di marmo e fu riposizionato il battistero. Nel 1878 da una lapide si scopre che l’altare maggiore, che era situato innanzi al coro (al di sotto della cupola centrale), fu spostato verso l’abside: questi lavori continuarono fino al 1879. Sul pavimento della navata centrale fu posta una lapide terragna in marmo con una iscrizione in latino che ricorda che il pavimento della navata centrale fu realizzato nel 1890. Ed ancora furono incise due ossa, datate 1778, a testimonianza che l'area sottostante, confermato poi da scavi archeologici, veniva usata come zona sepolcrale.
- 1905 ‐ 1921 (ristrutturazione intero bene)
- Nel 1905-1906 si intraprese la riparazione generale di tutta la chiesa con copertura di asfalto minerale dei lastrici solari. Nel 1908 si costruì la nicchia nella crociera con relative imposte. Nel 1912 si realizzò la finestra sull’organo, finestre nuove per la cupola grande della chiesa e la tinteggiatura. Nel 1921 furono realizzati i quadranti dell’orologio pubblico, sistemati uno sulla facciata principale e l’altro sulla facciata ad ovest dello stesso campanile. Il restauro fu affidato al comune. L’originario quadrante in maioliche Italico o alla Romana, a sei ore, fu spostato sulla destra della facciata del campanile. Nel 1921 una cappella (altare della Madonna del Buon Consiglio) fu restaurata , la volta fu affrescata. La cappella suddetta a destra di chi entra è separata dal resto della chiesa da una porta in legno che conduce alla navata centrale.
- 1924 ‐ 1935 (ristrutturazione intero bene)
- Nel 1924 il parroco ordinò la riparazione di tutti i lastrici solari della chiesa. A causa di consistenti infiltrazioni d’acqua in chiesa, nel 1929 il Podestà ordinò la costruzione di un canale intorno all’edificio. Al 1931 risale il restauro della facciata, in questa occasione fu sistemata la zoccolatura di pietra arsa del Vesuvio. Nel maggio 1934 il parroco fece ritinteggiare la facciata della chiesa a calce e posizionare la basolatura in pietra. Nel 1934-1936 fu riparata la parte interna della chiesa che presentava seri problemi di staticità. Per le riparazioni la chiesa fu tenuta chiusa dal novembre 1935 alla Pasqua del 1936. Nel giugno 1936 fu realizzata anche la basolatura in marmo ad alcuni pilastri. Nel 1935 si ebbero anche lavori di sistemazione della cantoria.
- 1970 ‐ 1970 (ampliamento intero bene)
- Nel 1970 fu allestita una nuova cappella, dividendo l’oratorio della congrega, fu realizzato un arco e fu ricavata una cupola finta con apertura di un lucernaio.
- 2005 ‐ 2008 (ristrutturazione intero bene)
- Un importante restauro fu proposto nel febbraio 2005 su progetto dell’arch. Livio Talamona, arch. Paolo De Tommaso, ing. Vincenzo De Luca, arch. Vitaliano Fusco e arch. Gualtiero Russo. I lavori furono completati nel 2008.
- 2010 ‐ 2012 (ristrutturazione intero bene)
- Nel luglio 2010 fu presentato un altro progetto di consolidamento e restauro a firma degli arch. Giuseppe Gramegna, Ivan Alaggio, Marina Corrente, Silvana Malara. I lavori cominciarono nel 2012.
- 1510 ‐ 1596 (costruzione primo impianto)
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- altare ‐ aggiunta arredo (2002)
- La mensa è stata realizzata con i marmi della balaustra ed è posizionata davanti l'antico altare.
- ambone ‐ aggiunta arredo (2002)
- L'ambone è in marmo ed è a sinistra della mensa.
- altare ‐ aggiunta arredo (2002)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Sorrento - Castellammare di Stabia)