Gebäude für den Gottesdienst
- Canneto sull'Oglio (MN)
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Parrocchia di S. Antonio Abate
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Diözesen
Mantova
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Kirchenregion
Lombardia
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Sant'Antonio Abate
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La chiesa di S. Antonio si presenta in stile tardo gotico-lombardo con facciata in mattoni a vista, in cui spicca la verticalità. La facciata è molto semplice con frontone triangolare, sotto al quale si trova l'unico elemento decorativo costituito da piccoli archetti formati da esili colonnine. Al centro si trova il portale d'ingresso a sesto acuto e superiormente a questo una finestra circolare che illumina la navata centrale. Sui lati, contrafforti in mattone a vista scandiscono la parete e delimitano le cappelle più basse che sono intonacate all'esterno e presentano piccole aperture quadrilobate. La pianta è ad un'unica navata su cui si aprono le cappelle laterali, e termina in un presbiterio che si conclude in un'abside rettangolare.
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- Fondazioni
- Le fondazioni sono presumibilmente in mattoni pieni di laterizio, poste in corrispondenza delle murature portanti in elevazione.
- Struttura
- La muratura portante della chiesa è costituita da mattoni pieni di laterizio; contrafforti sulle pareti laterali danno maggiore rigidezza all'intero involucro.
- Pianta
- La pianta è ad un'unica navata su cui si affacciano cinque cappelle laterali, per lato, e si raccorda con il presbiterio tramite cappelle poste in diagonale. L'abside è rettangolare ed ha la parte bassa occupata dal coro ligneo.
- Interno
- L'interno si presenta elegantemente decorato. Le pareti sono svuotate dalla presenza delle cinque cappelle per lato che sottolineano la leggerezza delle lesene in stile composito che sorreggono la cornice, su cui poggia la volta. Solo sul lato destro la prima arcata è tamponata e la quarta è occupata dal vano che conduce al pulpito ligneo. Le cappelle che collegano la navata al presbiterio sono poste in diagonale e sul lato destro si trova l'organo. Le superfici delle lesene degli archi e della volta e dell'abside sono finemente decorati con motivi geometrici. Tale decorazione era stata commissionata da Don Luigi Ribolla a fine del XIX secolo al pittore Fusari di Cremona. Sopra al cornicione finestre rettangolari, modanate nella parte superiore e finestrelle quadrilobate, presenti nelle cappelle laterali di destra, contribuiscono ad illuminare ampiamente l'intera chiesa.
- Volte e soffittature
- La volta della navata è a botte lunettata, mentre quella dell'abside è a crociera. La struttura è presumibilmente in mattoni pieni di laterizio intonacata e dipinta nell'intradosso.
- Coperture
- La copertura presenta molto probabilmente una struttura lignea primaria e secondaria su cui poggia il manto di copertura in coppi di laterizio con sottostante impermeabilizzazione.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Il pavimento è in piastrelle di graniglia con motivi decorativi e geometrici sui lati.
- Serramenti e infissi
- I serramenti hanno una struttura in ferro e specchiature in vetro.
- Sistemi di allontanamento acque meteoriche
- La chiesa è dotata di canali di gronda e pluviali in rame per il convogliamento e allontanamento delle acque meteoriche.
- Fondazioni
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- 1340 ‐ 1350 (costruzione chiesa)
- Nel libro dell'Estimo delle chiese bresciane, redatto nel 1410, è citata l'Ecclesia Sancti Antonii de Canedo dipendente dalla Pieve di Santa Maria di Bozzolano superiore. Non si conosce con precisione la data di erezione della chiesa, ma le testimonianze artistiche più antiche conservate in essa inducono a farne risalire la costruzione alla metà del XIV secolo, come confermerebbe una lapide rinvenuta nel campanile recante la data 1343.
- 1480 ‐ 1550 (ampliamento chiesa)
- Nel 1480, visto il notevole incremento della popolazione, il cardinale Francesco Gonzaga istituisce due cappellanie per poter garantire la presenza di più sacerdoti. Nel XVI secolo la chiesa si arricchisce di nuovi benefici canonici e dotazioni con l'erezione delle varie cappelle laterali.
- 1730 ‐ 1760 (ristrutturazione chiesa)
- Nel corso del XVIII secolo la chiesa viene ampiamente ristrutturata: nel 1730 si aggiunge la volta, nel 1744 viene ampliato il coro e aggiunta la nuova sagrestia, nel 1756 viene eretto l'altare maggiore.
- 1787 ‐ 1787 (passaggio di diocesi chiesa)
- Nel 1787 la parrocchia di Canneto viene separata dalla Diocesi di Brescia ed annessa ala Diocesi di Mantova.
- 1980 ‐ 1990 (restauro chiesa)
- Il parroco Don Sergio Franzini ha promosso negli anni ottanta il restauro interno, con la riscoperta e il recupero degli affreschi della controfacciata.
- 1340 ‐ 1350 (costruzione chiesa)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1980)
- Nella zona presbiteriale è stato posizionato un altare ligneo provvisorio per le celebrazioni davanti all'altare settecentesco. Le balaustre sono conservate.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1980)
- Un leggio a stelo in ferro battuto, collocato su una predella in legno, funge da ambone.
- sede ‐ aggiunta arredo (1980)
- La sede è realizzata con sedie storiche presenti nel presbiterio.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1980)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Mantova)