Gebäude für den Gottesdienst
negli appunti
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- Comano Terme (TN)
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Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
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Diözesen
Trento
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Kirchenregion
Triveneto
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
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Orientata a sud, la chiesa si erge in posizione isolata e panoramica sulla valle scavata dal torrente Duina, all'estremità del piccolo centro di Cares, preceduta da una scalinata e delimitata sul fianco sinistro dal terreno del vecchio cimitero. La costruzione attuale risale al Cinquecento, ma il campanile in blocchi di tonalite è l'unico resto della chiesa precedente, del XIV-XV secolo. Il rinvenimento di un frammento lapideo databile all'VIII-IX secolo anticipa però significativamente la presenza di un edificio sacro in quest'area, dove in precedenza doveva sorgere un monumento romano, testimoniato dalla presenza di una lapide con iscrizione del I-II secolo. La chiesa attuale subì un ampliamento nel 1875, con il rifacimento della facciata, segnata da una cornice plurimodanata che la percorre orizzontalmente e serrata tra due ampi pilastri sorreggenti l'arcata monumentale che inquadra il settore centrale, leggermente incassato. Il motivo dell'arco è ripreso dal profilo del portale architravato con lunetta dipinta e da quello della finestra sovrastante. Al di sopra corre il fregio con iscrizione dedicatoria e si sviluppa il frontone triangolare. A sinistra emergono una cappella e il deposito, a destra il campanile. L'interno a navata unica è diviso in due campate voltate a crociera da arcate in pietra a pieno centro; nella seconda a sinistra si apre la cappella laterale, mentre a destra l'ingresso secondario. Una pedana con gli arredi liturgici prolunga oltre l'arco santo il presbiterio storico, elevato di due gradini e concluso da un'abside poligonale. La navata è illuminata da finestre a lunetta, l'abside da monofore archiacute.
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- Preesistenze
- Un frammento lapideo incassato nel muro del sagrato, databile presumibilmente all'VIII-IX secolo, testimonia la probabile presenza di un luogo di culto già a quell'epoca, costruito al posto di un precedente monumento pagano di I-II secolo. Il campanile risale al XIV-XV secolo, unico resto della chiesa tardomedievale.
- Pianta
- Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; cappella a pianta rettangolare emergente sul lato sinistro. Presbiterio a pianta rettangolare; abside poligonale.
- Facciata
- Alto zoccolo intonacato; una cornice plurimodanata percorre orizzontalmente la facciata dal profilo rettangolare, serrata tra due ampi pilastri sorreggenti l'arcata monumentale che inquadra il settore centrale, leggermente incassato. Il motivo dell'arco è ripreso dal profilo del portale architravato con lunetta dipinta e da quello della finestra sovrastante. Fregio con iscrizione dedicatoria e frontone triangolare. Finiture a intonaco tinteggiato.
- Prospetti
- Lungo la fiancata sinistra emergono la cappella e il deposito; a destra si trovano il campanile, l'ingresso laterale e un contrafforte. Tre finestre a lunetta si aprono nella navata, mentre due monofore illuminano l'abside, scandita da barbacani. Finiture a intonaco tinteggiato.
- Campanile
- Torre a pianta quadrangolare in pietra a vista, posta sul lato destro, in prossimità del presbiterio. Cella campanaria delimitata da cornici aggettanti, illuminata da quattro bifore a luci centinate, separate da colonnine. Tetto a quattro falde e croce apicale.
- Struttura
- Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a crociera in muratura per la navata e il presbiterio; volte a vela nell'abside.
- Coperture
- Tetto a due spioventi sulla navata e sul presbiterio, a spiovente unico sopra la cappella. Struttura portante in legno; manto di copertura in coppi, anche sul campanile.
- Interni
- Navata unica divisa in due campate, separate da pilastri addossati sorreggenti arcate a pieno centro; nella seconda campata a sinistra si apre una cappella a pianta rettangolare, preceduta da un'arcata in finta pietra a vista. Il presbiterio storico, elevato di due gradini e anch'esso preceduto da un'arcata, è anticipato da una pedana su cui si dispongono gli arredi liturgici. Abside poligonale. Finiture a intonaco tinteggiato.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimento in pietra calcarea.
- Elementi decorativi
- I santi patroni della chiesa sono dipinti a tempera su intonaco sull'arco santo.
- Preesistenze
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- VIII ‐ IX (preesistenze intorno)
- Un frammento lapideo con decoro a intreccio incassato nel muro del sagrato, databile presumibilmente all'VIII-IX secolo, testimonia la probabile presenza di un luogo di culto già a quell'epoca, costruito al posto di un precedente monumento pagano di I-II secolo.
- XIV ‐ XV (preesistenze intorno)
- Sul luogo della attuale struttura sorgeva nel Medioevo una chiesa precedente, di cui è rimasto solo il campanile, che risale presumibilmente al XIV-XV secolo.
- 1534 ‐ 1534 (menzione carattere generale)
- La prima menzione della chiesa risale al 1534.
- 1552 ‐ 1552 (consacrazione carattere generale)
- L'edificio fu consacrato nell'agosto del 1552, dal vescovo ausiliare Ludovico Chieregato di Vicenza, suffraganeo del cardinale e principe vescovo di Trento Cristoforo Madruzzo.
- 1736 ‐ 1736 (erezione a primissaria curata carattere generale)
- L'erezione a primissaria curata della pieve di Bleggio risale al 1736; fu confermata nel 1765.
- 1875 ‐ 1875 (ampliamento intero bene)
- Nel 1875 la chiesa venne ampliata e dotata di una nuova facciata.
- 1963/12/01 ‐ 1963/12/01 (erezione a parrocchia carattere generale)
- L'erezione a parrocchia risale al primo dicembre 1963.
- 1970 ‐ 1971 (ristrutturazione intero bene)
- Nel biennio 1970-1971 la chiesa fu interessata da una serie di interventi di ristrutturazione: nel giugno del 1970 Luigi Delaidotti di Dorsino rinnovò la tinteggiatura, mentre l'anno successivo fu sistemato il pavimento, danneggiato sotto i banchi.
- 1976 ‐ 1976 (danneggiamento intero bene)
- La chiesa venne fortemente danneggiata e chiusa al culto in seguito ai due terremoti del 6-7 maggio e del 15 settembre 1976.
- 1978 ‐ 1978 (restauro intero bene)
- Nel mese di maggio del 1978 si avviarono i lavori di restauro e consolidamento dell'edificio.
- VIII ‐ IX (preesistenze intorno)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970-1980 circa)
- L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante l'accostamento di elementi in legno e non ha carattere di stabilità. Il presbiterio storico è stato avanzato oltre l'arco santo mediante una pedana lignea, su cui poggiano gli arredi liturgici, anch'essi lignei: l'altare verso il popolo, provvisorio, a tavolo, a raso pavimento e un leggio, facente funzione di ambone, posizionato sulla sinistra. La sede è sulla destra, lungo la parete del presbiterio. E' presente l'altare storico, con il proprio tabernacolo, che funge da custodia eucaristica, ma non le balaustre.
- fonte battesimale ‐ intervento strutturale (1970-1980 circa)
- Il fonte battesimale storico è stato trasferito nella cappella laterale, davanti all'altare della Madonna.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970-1980 circa)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Trento)