La facciata si presenta schematica ed ispirata a forme geometriche semplici e lineari. Un timpano triangolare, sul quale si apre un finestrino circolare, sormonta il prospetto compreso tra due paraste, ciascuna terminante con un pinnacolo. La porta d’accesso, rettangolare, è chiusa da un arco a tutto sesto attraverso cui la luce entra nella cappella e dà sul sagrato, recintato e munito da cancello montato su due pilastri dotati, ciascuno, di lampione in ferro.

• Pianta
  • a navata unica, rettangolare
• Pavimenti e pavimentazioni
  • in lastre di marmo bianche.
• Scale
  • l’accesso avviene a raso sulla superficie del sagrato antistante.
• Coperture
  • volte a spigolo alla leccese decorate.
• Impianto strutturale
  • I materiali adoperati sono conci di carparo locale e pietra leccese per le decorazioni e le modanature.

• XVII ‐ XVII (costruzione intero bene)
  • Fu realizzata in contrada S. Barbara verso la fine del sec. XVII avendo molta diffusione il culto locale ai santi medici Cosma e Damiano.
• XIX ‐ XIX (elaborazione decorazioni volta)
  • Ai primissimi anni dell'Ottocento risalgono le decorazioni affrescate sulle volte della chiesa.
• XX ‐ XX (ristrutturazione intero bene)
  • Nel Novecento vengono eseguiti diversi lavori di ristrutturazione. Viene rifatto il pavimento, installato l'impianto elettrico e di diffusione sonora, adeguato il presbiterio secondo le nuove norme conciliari ed eseguiti lavori di straordinaria manutenzione sugli infissi, pareti interne ed esterne e lastrico solare.

• presbiterio ‐ aggiunta arredo (1990)
  • L'altare è in metallo bronzato e nel rilievo è raffigurata l'ultima cena.