Houses of worship
- Malcesine (VR)
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Parrocchia dei Santi Benigno e Caro
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Diocese
Verona
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Ecclesiastical region
Triveneto
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Typology
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa dei Santi Benigno e Caro
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La chiesa parrocchiale dei SS. Benigno e Caro in Cassone fu edificata tra il 1750 ed il 1760. Prima di allora, per alcuni secoli, la comunità di fedeli aveva utilizzato la vicina chiesetta dei SS. Benigno e Caro, eretta in Parrocchia in data 24 febbraio 1567.
Esternamente l’edificio si presenta con facciata di gusto barocco rivolta a nord-ovest. Torre campanaria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Impianto spaziale centrale ad unica aula a pianta ottagonale allungata lungo l’asse longitudinale, con presbiterio quadrangolare a fondale piatto, rialzato di due gradini; lungo i fianchi dell’aula due cappelle laterali accolgono l’altare della Madonna del Carmine, sul lato settentrionale, e l’altare dei SS. Benigno e Caro, sul lato opposto. I prospetti interni presentano in corrispondenza delle angolate lesene piegate a libro con capitelli compositi, a sostegno dell’alta trabeazione sommitale; quattro archeggiature a tutto sesto con contorni modanati si aprono verso il presbiterio, le due cappelle laterali con altare ed il vestibolo d’ingresso. La navata è coperta da una cupola a pianta ottagonale, suddivisa in otto vele; al centro sono dipinti i SS. Benigno e Caro in gloria, e nelle vele laterali i quattro Dottori della Chiesa; la volta a vela del presbiterio è decorata con il dipinto raffigurante i santi patroni e, nei pennacchi laterali, i quattro Evangelisti. Il volume principale dell’aula presenta un copertura a pianta ottagonale; copertura a due falde a chiusura del presbiterio; manto in coppi di laterizio. La navata è pavimentata in quadrotte di marmo biancone e marmo rosa corallo; la pavimentazione del presbiterio è realizzata in marmo biancone con intarsi in marmo rosso Verona e marmo giallo. -
- Pianta
- La chiesa presenta un impianto spaziale centrale ad unica aula a pianta ottagonale allungata lungo l’asse longitudinale, che si prolunga con il presbiterio quadrangolare a fondale piatto, rialzato di due gradini e protetto da balaustra. Lungo i fianchi dell’aula si aprono due cappelle laterali emergenti con altari laterali, una su ciascun lato e fra loro prospicienti, ospitanti l’altare della Madonna del Carmine, sul lato settentrionale, e l’altare dei SS. Benigno e Caro, sul lato opposto. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parte di facciata verso l’ampio sagrato antistante. La sacrestia, adibita anche a cappella feriale, si colloca sul fianco meridionale del presbiterio; sullo stesso lato si addossa la torre campanaria.
- Facciata
- Facciata di gusto barocco. Orientamento a nord-ovest. Al centro, inquadrato da due coppie di paraste con capitelli corinzi, si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare, sormontato da una modanatura decorata con un motivo a conchiglia. Oltre il portale una finestra illumina l’interno dell’edificio; ai suoi lati due nicchie ospitano le statue dei Santi patroni. Chiude il prospetto il frontone curvilineo con timpano recante la seguente iscrizione: “DOMUS DEI ET PORTA COELI”.
- Strutture di elevazione
- Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante composta da conci di pietra calcarea bianca e rosso ammonitico legati con malta di calce. E’ presente un tirante metallico di controventatura in corrispondenza dell’arco trionfale e dell’arco del vestibolo d’ingresso. I paramenti murari esterni presentano un rivestimento ad intonaco; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
- Strutture di orizzontamento e/o voltate
- La navata è coperta da un’ampia cupola a pianta ottagonale, suddivisa in otto vele, elegantemente decorata con motivi ornamentali a tempera e con dipinti murali raffiguranti, al centro, i “SS. Benigno e Caro in gloria”, e nelle vele laterali i quattro “Dottori della Chiesa”. Un’ampia volta a vela sovrasta l’ambiente del presbiterio; cornici polilobate con rilievi in stucco riquadrano, in sommità, il dipinto raffigurante i santi patroni e, nei pennacchi laterali, i quattro Evangelisti. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
- Coperture
- Il volume principale dell’aula presenta un copertura a pianta ottagonale, con due falde principali e testate a padiglione, con struttura portante composta da tre capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura; alle due capriate di testa si innesta un sistema di puntoni diagonali; coperto a due falde con testata a padiglione a chiusura del presbiterio, sostenuto da una capriata centrale; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate in marmo biancone e marmo rosa corallo posate a corsi diagonali. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in marmo rosso Verona, è pavimentato in marmo biancone con intarsi a motivi vegetali in marmo rosso Verona e marmo giallo; il vano del coro presenta una pavimentazione in cemento.
- Prospetti interni
- L’interno della chiesa, fortemente caratterizzato dalla spazialità centrale dell’aula, si presenta come un tutt’uno armonico ed equilibrato, impreziosito da opere artistiche, altari in marmo e pitture murali. I prospetti interni presentano le angolate sottolineate da lesene piegate a libro con capitelli compositi, a sostegno dell’alta trabeazione modanata; quattro archeggiature a tutto sesto con contorni modanati si aprono verso il presbiterio, le due cappelle laterali con altare ed il vestibolo d’ingresso; le pareti intermedie, articolate in due registri, sono decorate nel settore inferiore con arcatelle cieche, mentre nel settore superiore si aprono ampie finestrature con cornici a stucco; ulteriori finestrature si aprono oltre la trabeazione sommitale, e sui fianchi del presbiterio. Le pareti sono intonacate e tinteggiate.
- Prospetti esterni
- La composizione dei volumi costituenti l’edificio, ed il loro rapporto gerarchico, risulta di chiara lettura da una visione esterna. Il corpo edilizio emergente corrispondente al prisma ottagonale dell’aula, è sottolineato da semplici paraste angolari. I prospetti sono coronati da una cornice modanata a guscia. I paramenti murari presentano un rivestimento ad intonaco.
- Campanile
- Torre campanaria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare, fusto slanciato, edificato in blocchi irregolari di pietra calcarea a vista. Cella campanaria ad edicola (edificata nel 1895) caratterizzata dall’apertura di una finestra di forma rettangolare per ciascuno dei quattro lati. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio.
- Pianta
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- 1750 ‐ 1760 (origini e costruzione intero bene)
- La chiesa parrocchiale dei SS. Benigno e Caro in Cassone fu edificata tra il 1750 ed il 1760. Prima di allora, per alcuni secoli, la comunità di fedeli aveva utilizzato la vicina chiesetta dei SS. Benigno e Caro (oggi oratorio), eretta in Parrocchia in data 24 febbraio 1567.
- 1760 ‐ 1760 (trasferimento della sede parrocchiale carattere generale)
- Nel 1760 la sede parrocchiale fu trasferita dalla vecchia chiesetta alla nuova parrocchiale.
- 1764/10/07 ‐ 1764/10/07 (consacrazione carattere generale)
- Il nuovo edificio fu consacrato il giorno 7 ottobre 1764.
- 1895 ‐ 1895 (soprelevazione campanile)
- Nel 1895 il campanile fu elevato alla quota attuale con la costruzione della cella campanaria.
- 2003 ‐ 2003 (restauro campanile)
- Risale al 2003 l’intervento di rifacimento della copertura e delle scale interne del campanile.
- 1750 ‐ 1760 (origini e costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1965-1970)
- L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un nuovo altare mobile rivolto verso l’assemblea. Si conservano l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo e le balaustre.
- altare ‐ aggiunta arredo (1965-1970)
- Altare mobile in legno intagliato rivolto verso l’assemblea, collocato al centro del presbiterio.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1965-1970)
- Leggio mobile in legno intagliato collocato a lato dell’altare.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1965-1970)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Verona)