Houses of worship
- Villanova d'Albenga (SV)
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Parrocchia di Santo Stefano
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Diocese
Albenga - Imperia
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Ecclesiastical region
Liguria
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Typology
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Caterina
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La chiesa sorge in posizione centrale all'interno del borgo medievale murato di Villanova di Albenga (SV), fondato nel XIII secolo. La facciata è orientata su uno degli assi stradali principali dell'abitato, oggi denominato via Garibaldi. L'abside, invece, è inserita nella schiera di case che si prolunga lungo vico Santa Caterina, lungo il quale si affaccia il prospetto occidentale. L'edificio dimostra, complessivamente, un assetto seicentesco, ma il campanile ha origine medievale.
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- Pianta
- L'edificio è composto da un’aula rettangolare e da un presbiterio quadrangolare leggermente più stretto, al quale si accede salendo un basso gradino. La chiesa è coperta da una volta a botte sul presbiterio e da una volta a botte lunettata sull’aula.
- Elementi decorativi
- Le pareti internamente sono scandite da lesene doriche, che terminano in un piccolo cornicione che unifica gli spazi risvoltando anche nell’abside, dove viene arricchito da una dentellatura. L’arco di trionfo, decorato a cassettoni su fondo scuro, risalta sul candore del resto della volta. L’abside è dominata da un maestoso altare in marmi policromi e stucchi; l’ancona è caratterizzata da due colonne tortili in marmo nero con capitelli corinzi, sui quali poggia un frontone curvilineo spezzato. Al centro del frontone è collocata la statua in stucco di S. Caterina d’Alessandria. Il marmo nero è utilizzato anche all’interno del medaglione all’apice della nicchia, contenente una statua in legno seicentesca della santa titolare. Due dei quattro altari laterali sono stati demoliti, rimangono quelli in prossimità del presbiterio.
- Facciata
- La facciata è caratterizzata da un ordine gigante di lesene composite, che terminano in un piccolo cornicione modanato; sopra il cornicione si apre una finestra a serliana, decorata da un festone di fiori con al centro una conchiglia. Il frontone triangolare è rifinito da un piccolo cornicione al di sotto delle falde del tetto. Il portale, al quale si accede salendo tre gradini, ha il timpano mistilineo formato da volute e riccioli in stucco, con al centro un medaglione color ocra. Al di sopra un medaglione decorato da pellaccette contiene l’immagine policroma a bassorilievo di S. Caterina d’Alessandria.
- Campanile
- Il campanile è posto a sinistra dell’abside; ha base quadrata, è intoncato e colorato. L'intonaco lascia, comunque, intravedere archetti pensili che testimoniano l'origine medievale del manufatto. Sotto la cella campanaria è installato l'orologio. Il campanile culmina con una cuspide piramidale.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Il pavimento è in graniglia con decori geometrici.
- Coperture
- La copertura è in lastre di ardesia.
- Pianta
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- XIII sec ‐ XIII sec (costruzione intero bene)
- Probabile costruzione di un edificio sacro contestualmente alla fondazione del borgo, come testimoniato dall'architettura del campanile.
- 1459 ‐ 1459 (citazione intero bene)
- La "cappella" viene citata per la prima volta in un lascito testamentario. In un documento analogo del 1515 viene definita "cappella oratorio".
- 1545 ‐ 1545 (cappellania intero bene)
- La chiesa ha la funzione di succursale della chiesa parrocchiale, e al suo interno viene fondata una cappellania di juspatronato laicale, spettante alla comunità del borgo tramite i propri sindaci.
- 1585 ‐ 1586 (citazione intero bene)
- La "chiesa ossia cappella" di Santa Caterina è citata nella visita apostolica Mascardi, ed è descritta con tre altari. Mascardi ne propone l'ampliamento per utilizzarla con funzioni parrocchiali.
- XVII sec ‐ XVII sec (ampliamento intero bene)
- La chiesa, ingrandita a partire dalla fine del Cinquecento, conserva il SS. Sacramento dell’Eucarestia e viene utilizzata come chiesa parrocchiale.
- 1624 ‐ 1635 (citazione intero bene)
- Nel "Sacro e Vago Giardinello" Paneri annota che nell'oratorio di "Santa Catterina del Borgo" si celebra il Vespro e che la chiesa viene mantenuta "di elemosine, cappellanie e legati".
- 1628 ‐ 1632 (costruzione sacrestia)
- Viene costruita la sacrestia, unificando gli spazi di due magazzini attigui. Nel 1628 la chiesa viene dotata di un altare maggiore in marmo.
- 1921 ‐ 1921 (realizzazione impianto elettrico)
- L'edificio viene dotato di impianto elettrico
- 1922 ‐ 1922 (danneggiamento intero bene)
- Il campanile e l’interno della chiesa vengono danneggiati dalla caduta di un fulmine.
- 1999 ‐ 2000 (manutenzione intero bene)
- In chiesa vengono eseguiti lavori di tinteggiatura degli interni e di rifacimento delle vetrate.
- 2004 ‐ 2004 (restauro intero bene)
- Vengono restaurati gli esterni, con il rifacimento degli intonaci e delle coperture e il restauro della facciata.
- XIII sec ‐ XIII sec (costruzione intero bene)
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Data di pubblicazione
14/02/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Albenga - Imperia)