Houses of worship
- Camponogara (VE)
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Parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta
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Diocese
Padova
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Ecclesiastical region
Triveneto
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Typology
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta
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La Chiesa, costruita in più fasi, trova una disposizione rialzata di 50 cm rispetto alle strade confinanti e avente asse longitudinale di direzione principale ovest-est con rotazione oraria di circa 18°; la facciata-ingresso è disposta ad ovest mentre l’abside-presbiterio ad est.
Lungo il prospetto nord sono presenti le sporgenze relative, da destra a sinistra, al confessionale ed all’altare dedicato alla Madonna; si trovano inoltre una finestrella per l’illuminazione del soppalco dell’organo, tre finestroni centinati e la porta di ingresso laterale.
Nel prospetto sud, in corrispondenza del corpo principale della Chiesa, è presente la sporgenza relativa al battistero, la finestrella per l’illuminazione del soppalco dell’organo ed un finestrone centinato. Subito dopo sorgono, in adiacenza alla Chiesa, due corpi edilizi: uno a due piani contenente a piano terra una cappellina ed al piano primo un ripostiglio, copertura a doppia falda, fronte con cuspide triangolare superiore, quattro finestre ed una meridiana; l’altro corpo è ad un piano, copertura a due falde, contiene l’ingresso laterale con corridoio, sacristia e centrale termica, sono presenti a sud la porta ed una finestra. Sempre sul prospetto a sud ma sul corpo principale sono ricavate altre due finestre centinate, una sopra l’ingresso laterale ed una nel presbiterio.
Il prospetto ad est non presenta particolarità sulla parete del presbiterio mentre sul corpo ad un piano è presente l’accesso esterno alla centrale termica. -
- Facciata
- La facciata presenta quattro paraste, di cui le due angolari sono completate dalle rispettive paraste sui prospetti longitudinali, con capitelli ionici trabeazione e timpano triangolare.
- Coperture
- La copertura del corpo principale è a doppia falda e così pure per l’abside con livello ribassato del colmo.
- Torre campanaria
- Sito accanto alla Chiesa, a nord-est, il Campanile, a base quadrata, è costituito da un basamento in mattoni, i cui angoli sono evidenziati da conci lapidei; sul lato ovest del basamento si apre la porta di ingresso. In corrispondenza di un cornicione s’imposta il fusto, ornato da una slanciata arcata cieca per ogni lato, intercalata con mattoni faccia a vista. Sul lato dell’ingresso si aprono due monofore di contenute dimensioni e l’orologio. La cella campanaria è caratterizzata da un’ampia monofora per ognuno dei quattro lati. Si sviluppa quindi la svettante guglia sommitale a base ottagonale.
- Elementi decorativi
- Situato nella prima nicchia a destra della navata il battistero è in marmo. Autore e data di produzione sono sconosciuti. Presenta un basamento squadrato a parallelepipedo e bocciardato, una colonna con superficie di forma curvilinea con scolpite foglie d’acanto. La vasca è a pianta circolare, scolpita con varie modanature e una corona di ovuli sporgenti.
- Facciata
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- 1297 ‐ 1297 (prime informazioni intero bene)
- “L'ecclesia Ss. Quirici et Julite de Campoverardo” è nominata la prima volta nella decima papale del 1297 come soggetta alla pieve di S. Maria di Sarmazza (ora Vigonovo) e retta dal prete Gerardo.
- 1489 ‐ 1489 (visita pastorale intero bene)
- Quando il 1° ottobre 1489 il vescovo Barozzi visitò “ecclesiolam sanctorum Quirici et Julitae de Campoverardo capellam plebis S. Mariae (de Sarmacia)” vi trovò due altari: il maggiore che neanche poteva essere contenuto nella cappellina, ad oriente, e un secondo altare addossato alla parete settentrionale dalla parte delle donne, sostenuto da un pezzo di colonna. Un pilastro sul tetto a destra della cappella dell'altare maggiore era tutto il Campanile; la casa del sacerdote era addossata alla Chiesa. Nella dotazione della Chiesa oltre il messale c’era anche il libro per l'amministrazione del battesimo.
- XVII ‐ XVIII (ampliamenti intero bene)
- Negli anni a cavallo tra la fine del XVII secolo e l’inizio del XVIII, dopo gli ampliamenti della parrocchiale avvenuti specialmente quando fu parroco Don Antonio Baroni (1778- 1810), avvenne l’erezione della torre campanaria. Nel 1875 la Chiesa presenta un altro altare, realizzato in legno, essendo gli altri tre in marmo, con pulpito ed organo “in stato sufficientemente decoroso”, “Campane tre e benedette”.
- 1690 ‐ 1690 (informazioni intero bene)
- ”L’ecclesiola” lunga 25 piedi e larga 18, fu più volte restaurata e ingrandita nel corso dei secoli. Nel 1690 vi erano tre altari, quello maggiore, un altro titolato alla Vergine ed il terzo ai Martiri Ss. Quirico e Giulitta, i quali tuttavia non risultavano consacrati.
- 1908 ‐ 1942 (restauro intero bene)
- La Parrocchiale, nuovamente restaurata tra le due guerre, fu consacrata il 21 settembre 1942, dopo che il 31 maggio del 1908 si era festeggiata l’erezione della Via Crucis.
- 1973 ‐ 1973 (restauro intero bene)
- Nel 1973 si provvede alla manutenzione dell’ingresso sud della Chiesa con asporto e rifacimento di intonaci, pavimenti, esecuzione dei marciapiedi, costruzione del locale caldaia ed installazione di impianto di riscaldamento a gasolio, sostituzione dei serramenti della sacristia.
- 1985 ‐ 1988 (restauro esterni)
- Nel 1985 avviene il restauro esterno della Chiesa con sostituzione dei serramenti, intonacatura, manutenzione del manto di copertura con installazione di grondaie e scossaline in lamiera di rame. Nel 1988 viene effettuato il restauro dell’organo.
- 1990 ‐ 2006 (restauro e risanamento intero bene)
- Nel 1990 si dà avvio al risanamento e restauro conservativo dell’interno della parrocchiale con il consolidamento della torre campanaria, mentre dal giugno 2004 al mese di marzo 2006 è stato realizzato il progetto di “risanamento murario e opere accessorie”.
- 1297 ‐ 1297 (prime informazioni intero bene)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1990)
- Siti nel presbiterio l’altare e l’ambone sono stati rinnovati nel restauro dell’interno della chiesa avvenuto nel 1990. Sono entrambi in legno, tinta noce scuro, con colonnine portanti nervate di tipo ionico, basamento e piano di appoggi sono dotati dei modanature.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1990)
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Data di pubblicazione
26/03/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Padova)