Houses of worship
- Cividate al Piano (BG)
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Parrocchia di San Nicolò
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Diocese
Bergamo
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Ecclesiastical region
Lombardia
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Typology
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Nicolò
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esternamente un sagrato separa l'edificio dalla strada. La facciata, rivolta ad est, risulta suddivisa in tre settori principali di cui quello centrale costituisce la porzione originale settecentesca; i laterali, più semplici, sono stati aggiunti in occasione dell'ampliamento della chiesa. Un cornicione separa il fronte in due ordini sovrapposti: inferiormente quattro lesene accoppiate con basi in marmo di Zandobbio e capitelli in stucco, del tipo corinzio composito, delimitano i tre settori. Superiormente le lesene accoppiate esterne si fondono in un unico corpo, esse terminano nella cornice che prosegue seguendo la linea curva del muro rampante al di sopra del quale sono due elementi a forma di pigna. Due lesene accoppiate con capitelli a volute delimitano il settore centrale. Nei settori esterni inferiori sono i due portali laterali in marmo di Zandobbio. Il settore centrale della facciata risulta a sua volta suddiviso in tre porzioni da due lesene: inferiormente di ordine corinzio composito e superiormente con capitelli a volute. Centralmente vi è il portale d'ingresso, anch'esso in marmo di Zandobbio, il cui timpano spezzato, al centro del quale si trova una nicchia con la statua di S. Nicolò, è sorretto da due piccole colonne a tutto tondo, l'architrave riporta la data 1728. Superiormente è presente una vetrata con cornice in stucco. Nei settori laterali quattro nicchie accolgono le statue degli apostoli Luca, Marco, Giovanni e Matteo, opere settecentesche del Calegari. La facciata è conclusa da un timpano curvo sopra il quale sono: al centro la croce e lateralmente due pigne.Internamente la chiesa presenta tre navate, suddivise ognuna in 5 campate, separate tra loro da pilastri con semicolonne addossate, con corpo in stucco dipinto a finto marmo e capitelli corinzi, rivolte verso la navata centrale. La navata principale è coperta da tratti di volta a botte divisi da arcate, nella prima campata trova posto la cantoria dell'organo, sotto la quale è presente la bussola d'ingresso in noce. Le quattro campate centrali delle navate laterali sono raccordate tra loro da archi sui quali si impostano volte a vela, mentre gli spazi della prima e l'ultima campata risultano più bassi e coperti con cupole a tazza. Il presbiterio risulta sopraelevato di quattro gradini rispetto alla navata centrale, esso è costituto da due spazi: un primo spazio a pianta rettangolare, di raccordo con la navata centrale, ristretto ed il presbiterio vero e proprio, in cui trova posto l'altare maggiore più ampio a pianta ellittica, coperto da cupola a tazza, pure di forma ellittica. Nella prima campata laterale destra si trova il battistero, mentre sul lato opposto si trova l'accesso alla cappella dell'Immacolata. Sopra il fonte un tempietto ligneo funge da copertura. La seconda campata presenta su tutti e due i lati due cappelle rettangolari poco profonde, ove trovano posto due confessionali sopra i quali, entro nicchie sono collocate le statue di S. Anna e S. Nicolò. Nella terza campata trovano posto due cappelle più profonde ad emiciclo, delimitate da balaustre ed arricchite da colonne a tutto tondo in stucco: quella di destra è dedicata al S. Cuore, quella di sinistra alla Madonna del S. Rosario. La quarta campata presenta cappelle poco profonde, a pianta rettangolare, dove sono collocati altri due altari con predelle delimitate da inferriate con parti in ottone: l'altare di destra è dedicato alla Madonna e ai santi Carlo, Sebastiano, Antonio Abate, Lucia e all' Angelo custode; quello di sinistra è dedicato all'Addolorata e ai Santi Rocco, Francesco e Vittore. Nella quinta campata trovano posto due ingressi su ciascun lato. Gli ingressi della navata di sinistra immettono uno nella sacrestia e l'altro in un andito che conduce alla strada; mentre quelli della navata destra immettono uno nel sagrato e l'altro nella cappella conosciuta come "del Transito di San Giuseppe" o, secondo la denominazione ufficiale, chiesa di S. Luigi Gonzaga
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- Impianto strutturale
- edificio a muratura continua
- Coperture
- copertura a due falde con manto in coppi di laterizio
- Pianta
- chiesa a tre navate con pianta rettangolare e presbiterio a pianta ellittica
- Elementi decorativi
- la facciata risulta suddivisa in tre settori principali. Un cornicione separa il fronte in due ordini sovrapposti: inferiormente quattro lesene accoppiate con basi in marmo di Zandobbio e capitelli in stucco, del tipo corinzio composito, delimitano i tre settori. Superiormente le lesene accoppiate esterne si fondono in un unico corpo, esse terminano nella cornice che prosegue seguendo la linea curva del muro rampante al di sopra del quale sono due elementi a forma di pigna. Due lesene accoppiate con capitelli a volute delimitano il settore centrale
- Elementi decorativi
- nei settori esterni inferiori della facciata sono i due portali laterali in marmo di Zandobbio. dalle linee semplici che recano le iscrizioni: "COMUNITAS 1726" a sinitra e "COMUNITAS 1745" a destra
- Elementi decorativi
- il settore centrale della facciata risulta a sua volta suddiviso in tre porzioni da due lesene: inferiormente di ordine corinzio composito e superiormente con capitelli a volute
- Elementi decorativi
- centralmente al fronte principale è posizionato il portale d'ingresso, realizzato in marmo di Zandobbio, il cui timpano spezzato, al centro del quale si trova una nicchia con la statua di S. Nicolò, è sorretto da due piccole colonne a tutto tondo, l'architrave riporta la data 1728
- Elementi decorativi
- nei settori laterali della facciata sono presenti quattro nicchie che accolgono le statue degli apostoli Luca, Marco, Giovanni e Matteo, opere settecentesche del Calegari
- Elementi decorativi
- il fronte principale è concluso da un timpano curvo sopra il quale sono: al centro la croce e lateralmente due pigne
- Elementi decorativi
- internamente la chiesa presenta tre navate, suddivise ognuna in 5 campate, separate tra loro da pilastri con semicolonne addossate, con corpo in stucco dipinto a finto marmo e capitelli corinzi, rivolte verso la navata centrale
- Elementi decorativi
- nella prima campata della navata centrale trova posto la cantoria dell'organo, sotto la quale è presente la bussola d'ingresso in noce
- Elementi decorativi
- nella prima campata della navata laterale destra si trova il battistero, con vasca in marmo di Zandobbio a pianta ottagonale e sottovasca sagomato a grossi baccelli, limitato da balaustra in marmo intarsiato completato da cancellata in ferro
- Elementi decorativi
- nella prima campata della navata laterale sinistra si trova l'accesso alla cappella dedicata alla Vergine Immacolata, sopra la quale vi è l'iscrizione: "HANC AEDEM / DANIEL MARTINELLI CURIO PER ALOJSIUM ANGELINI ARCHITECTUM FIRMUM TARAGNI GUIDUM ZANETTI ALBERTUM MERIGLIANI JOANNEM CAVALLERI DECORANDI PINGENDIVE ARTIFICES AERE COLLATO / IN EXORNATAM SPLENDIRIOREMQUE FORMAM REDIGENDAM CURAVIT A. MCMXXV"
- Elementi decorativi
- nella terza campata della navata laterale destra si trova la cappella, con pianta semicircolare, dedicata al S. Cuore. La cappella è rialzata di due gradini rispetto alla quota delle navate e delimitata da balaustre. In essa trova luogo un altare in stile neoclassico realizzato in marmi bianchi e rossi, completo di mensa tabernacolo e ancona, con nicchia in cui è la statua del S. Cuore, tutto in marmo. Ai lati entro cornici in stucco sono i dipinti raffiguranti due scene di Gesù nell'orto
- Elementi decorativi
- nella terza campata della navata laterale sinistra trova luogo l'emiciclo della cappella dedicata alla Madonna del S. Rosario in cui trova posto l'altare ad essa dedicato, in stile barocco, con paliotto, frontalino del gradino e base dell'ancona realizzati in tarsie di marmo. L'ancona è anch'essa realizzata in marmo ed arricchita da due piccole colonne a tutto tondo, in marmo serpentino color verde. Nella nicchia è collocata la statua della Madonna del Rosario, ai lati dell'altare, entro cornici di stucco, sono collocati due dipinti raffiguranti S. Domenico e lo Sposalizio di Maria Vergine
- Elementi decorativi
- nella quarta campata della navata laterale destra trova posto una cappella, a pianta rettangolare poco profonda, con altare dedicato alla Madonna e ai santi Carlo, Sebastiano, Antonio Abate, Lucia e all' Angelo custode. L'altare, di gusto neoclassico conserva nella mensa, dietro inferriata dorata, lo scrigno con le Ss. Reliquie
- Elementi decorativi
- la quarta campata della navata laterale sinistra presenta una cappella, con pianta rettangolare poco sfondata, entro la quale è posizionato l'altare dedicato all'Addolorata e ai santi Rocco, Francesco e Vittore. L'altare ha mensa marmorea ricca di intarsi, il resto del corpo è anch'esso in marmo e funge da appoggio all'ancona seicentesca in legno scolpito e dorato
- Elementi decorativi
- il presbiterio risulta composto di due spazi: il primo spazio a pianta rettangolare che corrisponde al presbiterio preesistente e l'ampliamento a pianta ellittica al centro del quale si trova l'altare maggiore. L'altare maggiore è realizzato in marmo nero con intarsi, presenta quattro cariatidi nel paliotto, un tabernacolo con angioletti inginocchiati che reggono la tribuna soprastante a forma di tempio, con piccole colonne, sormontato dal Cristo Risorto. Ai lati dell'altare, sulle pareti del presbiterio trovano posto le tele del Suffragio a sinistra, quella della Madonna che intercede per le preghiere dei santi pontefici Cleto e Marcellino a destra. Dietro l'altare il coro costituito da ventitre stalli, nei fondelli di ogni stallo è dipinto un santo, in quello al centro è rappresentata la Trinità. Sopra lo stallo centrale è posizionata una tela con raffigurato il miracolo di S. Nicolò
- Elementi decorativi
- dalla prima campata della navata laterale di sinistra si accede ad un atrio, dal quale, attraverso due arcate, si entra nella cappella dell'Immacolata. La cappella è coperta da volta a botte, sulla parete di fondo è posizionato l'altare in legno dipinto e dorato con la statua dell'Immacolata. Sul lato ovest, entro due nicchie, sono posizionate le statue di S. Agnese e S. Anna. Nel pavimento sono poste due lapidi sepolcrali in marmo bianco, sulla più grande si legge: "COMUNITAS CIVIDATI ITERUM IN COMMUNI UNIONE FAXIT CAELUM ETIAM IN UNITATE AETERNAE VITAE 1745"
- Impianto strutturale
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- 1544 ‐ 1544 (parrocchialità carattere generale)
- il 27 aprile 1544, Papa Paolo III con una bolla, sottoscritta da A. De Castello e Jo Barengo, concedeva il Juspatronato al Comune. Il diritto alla comunità di presentare o eleggere a parroco una persona idonea ed un cappellano che attendesse alla cura delle anime, venne concesso poichè i fedeli di Cividate si erano assunti l'impegno di riparare la chiesa e di assegnare al parroco un reddito di L. 250
- 1575 ‐ 1575 (preesistenze intero bene)
- le prime notizie certe della chiesa si hanno dai resoconti di S. Carlo Borromeo, il quale potè riscontrare, durante la sua visita del 6 ottobre dei 1575, che la chiesa si presentasse un'unica navata, dotata di tre altari. Fuori dalla chiesa era stata iniziata una cappella dedicata a S. Rocco per voto fatto dalla comunità nel 1528, durante la peste
- 1726 ‐ 1745 (rifacimento intero bene)
- la chiesa venne rifatta nella forma attuale, realizzandone l'ampliamento con la costruzione delle due navate minori, come risulterebbe dalla scritta che si trova sui portali laterali delle navate minori: a sinistra "COMUNITAS 1726" e a destra "COMINITAS 1745". Per poter ampliare la chiesa venne distrutto l'oratorio di S. Rocco
- 1889 ‐ 1889 (ampliamento presbiterio)
- il parroco Vezzoli curò la realizzazione del nuovo presbiterio, più ampio, con pianta ellittica. Il vecchio presbiterio assunse la sola funzione di elemento di unione
- 1942 ‐ 1942 (restauro esterni)
- vennero effettuati il restauro ed il completamento della facciata
- 1544 ‐ 1544 (parrocchialità carattere generale)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1976/1976)
- in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II viene posato un altare rivolto verso il popolo. L' altare, opera del XX secolo, è realizzato in bronzo e marmo dalla ditta Camillo Remuzzi su disegno di Elia Ajolfi
- ambone ‐ aggiunta arredo (1976/1976)
- L' ambone, opera del XX secolo, è realizzato in bronzo dalla ditta Camillo Remuzzi su disegno di Elia Ajolfi
- altare ‐ aggiunta arredo (1976/1976)
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Data di pubblicazione
25/04/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Bergamo)