Houses of worship
- Leffe (BG)
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Parrocchia di San Michele Arcangelo
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Diocese
Bergamo
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Ecclesiastical region
Lombardia
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Ambito culturale
- maestranze bergamasche (costruzione)
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Typology
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Michele
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La chiesa parrocchiale di Leffe presenta una facciata dalle linee neoclassiche in contrasto con l'interno caratterizzato da uno stile settecentesco. La facciata è divisa verticalmente in tre settori ed orizzontalmente in due ordini. Il settore centrale è molto rientrante rispetto ai due laterali e si completa nel secondo ordine con volta a botte con decorazioni a cassettoni. Gli scomparti laterali sono delimitati da quattro grosse lesene scanalate, due per lato, con base e capitello a volute poggianti su un'alta zoccolatura, tutto realizzato in pietra arenaria. I capitelli sostengono una trabeazione con cornicione che corre lungo tutta la facciata, rientrando anche nello scomparto centrale formando il bancale di un'ampia finestra quadrata aperta nell'arco centrale. Nel secondo ordine, ai lati dell'arco, sono presenti due medaglioni in bassorilievo, e sopra ancora la facciata è conclusa da un timpano triangolare. Nella parte bassa del settore centrale si apre il portale in stile neoclassico, anch'esso realizzato in pietra arenaria. Le pareti laterali esterne della chiesa sono dotate di alta zoccolatura in ceppo locale, sopra la quale continua la muratura intonacata. Attraverso l'ingresso principale, seguito da una bussola in noce dallo stile settecentesco decorata internamente sul fastigio dalla statua di San Michele Arcangelo con al piede quattro angioletti, si perviene al vano della chiesa che si presenta ad una sola navata con aggiunte tre cappelle laterali per parte discretamente profonde, separate tra loro da colonne corinzie che s'impostano su un alto basamento disposto diagonalmente ed ognuna unita a due paraste disposte come il basamento dietro la colonna. Sopra i capitelli corre la trabeazione ed il cornicione che segue l'andamento delle strutture verticali sottostanti, creando un andamento molto particolare. Sopra il cornicione sono presenti tre finestre per lato, complete di strombatura di raccordo alla volta a botte di copertura che unitamente alle finestre poste nel presbiterio, sulla cupola e sulla facciata illuminano l'interno. Due pareti di raccordo all'inizio ed al termine della navata servono da raccordo alla facciata ed al presbiterio, il cui arco trionfale è discretamente più ristretto della navata. Il presbiterio è sopraelevato di sette gradini rispetto alla pavimentazione della navata ed il dislivello è colmato da una scalinata posta centralmente arricchita da una balaustra sui lati che prosegue poi come parapetto del presbiterio. L'andamento curvilineo dei lati della scala permette di ricavare su ogni lato il vano delle due scalette che permette di scendere alla cripta posta sotto il presbiterio. Il presbiterio ha pianta rettangolare sormontata da una cupola ellissoidale, nel cui tamburo sono ricavate le sei finestre che illuminano il presbiterio. Ai lati del presbiterio si allargano due cappelle discretamente profonde, le quali contengono ciascuna una cantoria con relativa facciata di organo. sul fondo il presbiterio si conclude con abside a pianta semicircolare chiusa da solito catino di raccordo. La decorazione generale della chiesa è sobria ed elegante. La volta della navata presenta al centro una cartiglia di stucco ben sagomata e finemente dorata contenente un affresco. Attorno a coronamento dell'affresco centrale vi sono altre sei medaglie delle quali due più grandi e quattro più piccole; sono affrescati anche i quattro pinnacoli della cupola del presbiterio. Nel catino dell'abside in una cornice di stucco dipinta e dorata un altro affresco raffigurante Gesù Morto vincitore del regno di Satana che precipita a capofitto.
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- Elementi decorativi
- Più in particolare sulla parete di fondo, a sinistra della bussola su lastra in pietra nera si legge: "D.O.M. - SACRAM HANC AEDEM D. ARCANG. MICHAELIS - TITUL PRINCIPAL. - ILL. ET. REV. DD. PETRUS ALOYSIUS SPERANZA - BERGONI EPISCOPUS PONTIFICIO SOLIO ASSISTENS - DIE VIGESIMA OCTAVA SEPTEMBRIS ANNI 1874 - RELIGIOSISSIME DEDICAVIT"; mente a destra della bussola su un'altra lapide in marmo nero di legge: "D.O.M. - SEU AUSPICIBUS - PRAEPOSITI ANGELI DE AMBROSIONIS - NEC NON FABRICAE ECCLESIAE MODERATORUM - SAC. PETRO DE CALDERONIS - IOANN. BABTISTAE DE PEZZOLIS - MAURIQUE DE DERUSCHIS - PLAUDENTE POPULO A PUERIS AD SENES USQUE - DEDICATIO HUINUS TEMPLI EXCELSI - DIE 28 SEPTEMBRIS ANNI 1874 - MAGNA CUM LAETITIA PERACTA EST". Sotto dette due lapidi ai lati della bussola d'ingresso sono collocati due confessionali con ricchi pannelli intagliati. Sopra la bussola, in parte coperta dalla stessa, si trova un'ampia tela contornata da un'ampia cornice da stucco. Nel tratto obliquo della parete di raccordo a sinistra in basso è ricavata la cappella del Battistero ove è collocata la bella vasca battesimale in marmo bianco scolpito a pianta ottagonale, con agli spigoli lesene a forma di aquila e tra le lesene festoni di frutta, teste d'angioletti ecc… basamento con pianta a forma di croce sagomata e decorata da fondelli in marmo nero. sopra detta cappella in nicchia profonda è collocata la statua di San Giuseppe e sopra la medesima una tela raffigurante l'apparizione de un Angelo. Nel tratto obliquo dirimpetto al precedente si trova la cappella dedicata al Cristo morto con statua. Entro nicchia sopra detta cappella è collocata la statua di Sant'Anna, e sopra entro cornice in stucco vi è la tela raffigurante un'altra apparizione di angelo. La prima cappella grande a destra è dedicata al S. Crocefisso con altare barocco in marmo per lo più bruni con cornice e sagome bianche e gialle. La prima cappella grande a sinistra è dedicata ai Santi Stefano ed altri ed è dotata di altare marmoreo simile al precedente, ma realizzato con marmi differenti, portante al centro dell'ancona una tela con ai lati le due statue di santi ed angeli. Le due seconde cappelle grandi sui due lati presentano le bussole di legno degli ingressi laterali.
- Elementi decorativi
- La terza cappella grande a destra è dedicata ai Santi Pietro e Paolo, è dotata di altare barocco realizzato con marmi, decorato con ancona dotata di quattro colonne corinzie a tutto tondo con le statue di San Giovanni Evangelista e San Giuseppe, con fastigio sormontato da quattro angioletti. La terza cappella a sinistra è dedicata all'Addolorata con altare settecentesco ricco di marmi verdi e gialli con paliotto sagomato ed ampio corpo dell'altare che regge tutta la grande ancona fiancheggiata da due angeli reggicero in marmo a tutto tondo, decorato da due colonne corinzie a tutto tondo e da lesene e controlesene. Al centro entro ancona sagomata con gusto settecentesco è collocata dietro cristalli la statua della Vergine Addolorata con in grembo Gesù Morto. Il coronamento marmoreo è arricchito da quattro angioletti, due adoranti e due reggenti la corona al centro. Due tratti di balaustra marmorea con tre testoline di angeli separa il presbiterio di detta cappella dalla navata. nei due tratti obliqui di raccordo tra le pareti d'ambito e l'arco trionfale del presbiterio sono ricavati due ingressi laterali preceduti da tre gradini che con corridoi paralleli conducono alla grande sagrestia, posta dietro l'abside della chiesa. Sopra dette porte in due nicchie chiuse da vetro sono poste due tele raffiguranti l'Annunciazione a Maria e la nascita di Gesù. Il presbiterio presenta al centro verso l'abside l'altare maggiore in marmo gialli, verdi e bianchi con paliotto ben sagomato con al centro cartiglia decorata, recante al centro una croce; due gradini per candellieri, dei quali il secondo piuttosto alto ospitano alle estremità due statue marmoree a grandezza naturale raffiguranti due sacerdoti dell'Antica Legge. Il tabernacolo sopravanza di poco col timpano ed ha porta in metallo ben lavorato. Sopra il tabernacolo, più arretrata, vi è la grande tribuna per l'esposizione del SS. Sacramento, con nicchia contenente due angeli reggenti il piano d'appoggio dell'ostensorio. Colonne tortili sulla facciata e sul perimetro restante della tribuna portano il fastigio del tempietto recante al centro il Cristo Risorto e due Angeli seduti con in mano i simboli della Passione. Ai lati del presbiterio si sono nella parte alta le due cantorie, delle quali solo quella di destra è dotata di organo. Sotto le due cantorie che sono in legno scolpito, dipinto e dorato sono collocati due banchi da parati con sette scranni ciascuno con ricchi fondelli scolpiti separati da lesene anch'esse intagliate e decorate da teste d'angelo. Dietro l'altare maggiore è collocato il coro in noce scolpito con ventitre seggi dotati di braccioli con sedie ribaltabili, e nel fregio medaglioni intarsiati con motivi decorativi.
- Elementi decorativi
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- XIV ‐ 1575 (preesistenze carattere generale)
- la primitiva chiesa venne probabilmente edificata nel XIV secolo, visitata e descritta nel 1575 da San Carlo Borromeo, sorgeva sul luogo dell'odierna.
- 1444 ‐ 1444 (parrocchialità carattere generale)
- nel 1444 venne eretta parrocchiale
- 1592 ‐ 1592 (ampliamento carattere generale)
- ampliamento della chiesa
- 1614 ‐ 1614 (parrocchialità carattere generale)
- il 15 luglio 1614 la chiesa venne consacrata dal vescovo Emo.
- 1695 ‐ 1695 (parrocchialità carattere generale)
- nel 1695 la chiesa venne elevata a prepositurale dal vescovo Daniele Giustiniani
- 1767 ‐ 1767 (costruzione carattere generale)
- nel 1767 la chiesa venne rifabbricata sulla precedente su progetto di Francesco Muttoni, completato e diretto dall'arch. Lucchini.
- 1835 ‐ 1835 (costruzione avancorpo)
- realizzazione della facciata
- 1907 ‐ 1907 (completamento avancorpo)
- realizzazione del portale centrale d'ingresso in pietra arenaria
- 1947 ‐ 1947 (restauro carattere generale)
- nel 1947 vennero realizzati diversi lavori all'impianto decorativo della chiesa, tra cui: il completamento della stessa, la realizzazione della Via Crucis in bronzo e il restauro decorativo di alcune parti.
- XIV ‐ 1575 (preesistenze carattere generale)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1965)
- aggiunta di altare comunitario realizzato in rame sbalzato, dorato e legno rivolto verso l'aula in funzione delle direttive dettate dal Concilio Vaticano II.
- altare ‐ aggiunta arredo (1965)
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Data di pubblicazione
21/08/2023
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Bergamo)