Houses of worship
negli appunti
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- Peio (TN)
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Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo
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Diocese
Trento
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Ecclesiastical region
Triveneto
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Typology
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
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La vecchia chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo sorge a Cogolo con orientamento a est. E' affiancata dalla cappella di Sant'Antonio da Padova, sconsacrata e ridotta a deposito. Menzionata nel 1281, la chiesa venne ricostruita nel 1332 e fortemente ampliata nella seconda metà del XV secolo ad opera di maestranze lombarde. La facciata a due spioventi, ripartita da cornici, presenta un portale architravato, tra finestrelle rettangolari, sovrastato da una finestra cruciforme. La parete settentrionale è interamente decorata da un ciclo di affreschi, realizzato nel 1643 dal pittore Giovanni Angelo Valorsa. Lo slanciato campanile è aperto da monofore e presenta una copertura piramidale. Internamente, la navata è suddivisa in due campate e coperta da una volta reticolata; il presbiterio è rialzato su un gradino e concluso da un'abside poligonale.
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- Preesistenze
- Portale murato esternamente sulla parete nord.
- Pianta
- Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
- Facciata
- Facciata assimmetrica a due spioventi ripartita verticalmente ed orizzontalmente da cornici in rilievo e aperta da un portale architravato in granito, disassato verso sinistra, tra due finestrelle rettangolari e sovrastato da una finestra cruciforme. Contrafforte addossato sul lato sinistro. Zoccolo ad intonaco rustico e finiture ad intonaco tinteggiato.
- Prospetti
- Fiancata nord caratterizzata da un'edicola lapidea (opera di maestranze lombarde della fine del XV secolo), da un portale murato e da un ingresso laterale sopraelevato che conduce alla cantoria. Fiancata sud aperta da un ingresso laterale e affiancata dal corpo della sacrestia. Finiture ad intonaco tinteggiato.
- Campanile
- Struttura a pianta quadrata, unita mediante un piccolo corpo di fabbrica al lato nord della chiesa; fusto in muratura intonacata aperto da monofore; copertura piramidale in lamiera di rame.
- Struttura
- Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volte reticolate sulla navata; volta a botte lunettata sul presbiterio; volta a vele sull'abside. Presenza di tiranti in ferro.
- Coperture
- Tetto a doppia falda sulla navata; tetto a più falde su presbiterio e abside, sopraelevato rispetto a quello della navata. Manto di copertura in scandole lignee.
- Interni
- Navata unica suddivisa in due campate da pilastri, oltre i quali si generano le volte: la seconda campata è aperta da una finestrella rettangolare sul lato sinistro (in corrispondenza del portale murato) e da una finestra rettangolare sul lato destro. Presbiterio preceduto da arco santo ogivale, rialzato su un gradino, caratterizzato da due nicchie contenenti gli altari laterali e aperto sul lato destro dal portale di accesso alla sacrestia. Due finestre rettangolari illuminano il presbiterio e due l'abside. Finiture a intonaco tinteggiato.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimento a mattonelle lapidee bianche e nere disposte a corsi diagonali.
- Elementi decorativi
- Ciclo di affreschi sulla parete settentrionale esterna con frammenti di affreschi di epoca precedente. Affresco frammentario sulla parete nord del campanile, protetto da una tettoia a due spioventi. Affreschi sulla parete sinistra della seconda campata. Dipinti a tempera sulle pareti della navata e sulle pareti e la volta di presbiterio e abside.
- Preesistenze
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- 1281 ‐ 1281 (menzione carattere generale)
- La primitiva chiesa di Cogolo è menzionata in un documento del 1281.
- 1332 ‐ 1332 (ricostruzione intero bene)
- La chiesa primitiva fu ricostruita nel 1332 per volontà del "dominus Dolzanus dictus Vulpus", come cita l'epigrafe murata all'esterno sulla parete nord.
- 1370 ‐ 1380 (decorazione campanile)
- Tra il 1370 e il 1380 venne dipinto ad affresco sul campanile un grande San Cristoforo, attribuito al Maestro di Sommacampagna.
- 1450 ‐ 1497 (ampliamento intero bene)
- L'edificio venne ampliato da maestranze lombarde e affrescato internamente ed esternamente nella seconda metà del XV secolo da un pittore della cerchia di Cristoforo I Baschenis. I lavori iniziati verso il 1450 si conclusero nel 1497, anno di consacrazione della nuova chiesa.
- 1497 ‐ 1497 (consacrazione carattere generale)
- La chiesa venne consacrata nel 1497 dal vescovo suffraganeo Francesco Della Chiesa.
- 1558 ‐ 1558 (rifacimento copertura)
- La copertura a capriate lignee venne sostituita nel 1558 (data incisa sulla chiave di volta della seconda campata).
- 1558/08/22 ‐ 1558/08/22 (consacrazione carattere generale)
- La chiesa fu nuovamente consacrata il 22 agosto 1558 dal vescovo triburiese Mariano Mano.
- 1643 ‐ 1643 (decorazione esterno)
- La parete settentrionale esterna è interamente decorata da un ciclo di affreschi realizzato nel 1643 da Giovanni Angelo Valorsa, originario di Grosio in Valtellina, su commissione di Giovanni Gasparo Migazzi e della moglie Anna Moar.
- 1698/04/11 ‐ 1698/04/11 (erezione a curazia carattere generale)
- La chiesa venne eretta a curazia della pieve di Ossana l'11 aprile 1698.
- 1803 ‐ 1803 (danneggiamento intero bene)
- Nel 1803 l'edificio fu fortemente danneggiato da un incendio.
- 1803 ‐ 1803 (ristrutturazione intero bene)
- La chiesa fu ristrutturata, dopo l'incendio, nel 1803.
- 1919/08/29 ‐ 1919/08/29 (erezione a parrocchia carattere generale)
- La chiesa venne eretta a parrocchia il 29 agosto 1919.
- 1933 ‐ 1933 (decorazione interno)
- I dipinti della volta e delle pareti sono stati realizzati nel 1933 dal pittore Teodoro Fengler de Vogg.
- 1979 ‐ 1980 (restauro intero bene)
- La chiesa tra il 1979 e il 1980 fu oggetto di consolidamento architettonico e gli affreschi vennero restaurati.
- 1281 ‐ 1281 (menzione carattere generale)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (2005 circa)
- L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità: l'altare e l'ambone, realizzati tra il 1970 e il 1974 per arredare la nuova parrocchiale, sono stati trasferiti nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo verso il 2005. Al centro del presbiterio si colloca l'altare verso il popolo, in legno e a forma di tavolo, su predella propria, mentre, a sinistra, è situato un ambone ligneo. La custodia eucaristica è nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (2005 circa)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocese of Trento)